Visto che in questi giorni si è riparlato dei lavori di
ristrutturazione del Cad, voglio ricordare quanto è costato alla comunità
calenzanese questa grande opera faraonica. Si parla di una struttura
(capannone) che è stata acquistata dal comune di Calenzano nel gennaio 2007
per 5 milioni di euro. Il suddetto
capannone è stato acquistato prima dalla
Laneco e dopo due mesi dal Comune di Calenzano. Dagli atti notarili si possono
notare anche delle significative differenze di prezzo. A pensar male si fa
peccato, ma a volte ci si azzecca. Nel 2006 infatti la Laneco svolgeva la
propria attività in questa struttura, compra il fabbricato dai proprietari a
cui pagava l’affitto da anni e neanche 60 giorni dopo questa operazione, lo rivende al nostro Comune. Siamo ormai
abituati ad ascoltare casi anche molto più “strani”di questo, basta pensare alle indagini di questi giorni a
livello nazionale, dove addirittura vengono acquistati e rivenduti nello stesso
giorno, a cifre completamente diverse, dei palazzi prestigiosi in centro a
Roma. Sarebbe curioso capire questa “strana” situazione di Calenzano! Si parla
comunque di un’opera che è ad oggi costata ai cittadini quasi 6 milioni di
euro( 5milioni del comune e uno coperto da cofinanziamenti della Regione
Toscana), voglio ricordare che anche i soldi della Regione sono sempre soldi
pubblici. Ma permettetemi di avere delle perplessità non solo per l’acquisto e
la ristrutturazione, ma anche per l’utilizzo. Vorrei capire quali saranno i
benefici per i cittadini di Calenzano grazie a questa struttura. Vi rispondo
subito, ad oggi sono state fatte anche delle mostre importanti, ricordo anche
quella dei sacchetti d’epoca! Sarebbe curioso sapere quante persone sono andate
a visionarla!Questa grande opera faraonica, potrebbe essere accoppiata a quella
della Start, non solo sono costate cifre milionarie per acquistarle e
ristrutturarle, ma anche per mantenerle. Quindi doppio costo che durerà nel
tempo. Mentre il Sindaco ogni giorno si lamenta per la crisi e le poche risorse
da destinare al bene comune, si scopre che c’è un’altra faccia
dell’amministrazione comunale che fino ad oggi ha sperperato denaro pubblico e
comunque ha fatto investimenti che gravano sul bilancio. La precedente
amministrazione comunale ha fatto dei danni irrimediabili, adesso questi errori
verranno come sempre pagati dai cittadini! Ricordo che questi investimenti sono
presenti tra i debiti della Comune s.r.l società con un unico socio e cioè lo
stesso comune. Questa società mi risulta che abbia dei problemi anche a
rimanere in vita, mi chiedo come faremo a chiuderla e dove riverseremo tutti i
debiti ancora da pagare per decine di anni. Una buona amministrazione deve
chiedere le tasse ai cittadini per investirle in servizi pubblici ed opere utili
alla comunità, questo comune ha sempre fatto il contrario. Ora che la crisi
morde seriamente, si sarà costretti a tagliare i servizi, per continuare a
mantenere le opere faraoniche inutili. Con 7/8 milioni di euro, si sarebbe
potuto fare nuovi alloggi popolari per chi da anni aspetta senza aver avuto mai
risposta o per chi oggi non ha possibilità di pagare un affitto o un mutuo
perché rimasto senza lavoro a causa della crisi.
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