lunedì 10 giugno 2013

Alcune riflessioni sul risultato elettorale

Su di me una richiesta di espulsione, per aver detto che il centrodestra non vuole vincere le elezioni in Toscana e soprattutto che le candidature calate dall'alto non appassionano più gli elettori. I risultati elettorali delle amministrative di ieri, confermano la mia tesi. Attaccare oggi il PDL e' come sparare sulla Croce Rossa. In tanti comuni il PDL e' crollato perché non ha saputo fare un'operazione politica di inclusione e mediazione. Le persone valide non sono dei "servi" e giustamente davanti ad una classe dirigente sorda, egoista ed arrogante, preferiscono correre da sole con le proprie liste civiche. Scelta tra l'altro ottima visto i risultati del progetto politico alternativo di Tesi a Campi Bisenzio che ha superato lo stesso PDL. A lui e al vincitore Emiliano Fossi e alla sua lista civica, vanno i miei complimenti per l'ottimo risultato. Questo accade perché il PDL non e' un partito, ma un'azienda dove comandano 1/2 persone, non esiste una selezione della classe dirigente, le candidature ad ogni livello vengono decise dall'alto, manca la democrazia. Mi chiedo infatti visto questi risultati deludenti, da che cosa dovrei essere espulsa, da un partito che non esiste più a causa delle scelte infelici dei suoi dirigenti? Il partito sul territorio e' completamente assente, si ricompatta in parte per le elezioni, e' infatti un comitato elettorale. Questo modo di far politica non convince più gli elettori moderati di centrodestra che preferiscono stare a casa e non andare a votare, non gli viene data una proposta interessante e alternativa alla sinistra. Se questa e' la linea del partito per il futuro non ci resta che cambiare e organizzare nei vari comuni una vera lista civica alternativa ai vecchi partiti ormai in grande difficolta' e ai finti movimenti popolari come quello di Beppe Grillo, l'ennesimo "dittatore" che predica bene e razzola male e che dopo pochi mesi si e' gia' ridimensionato a causa della sua linea politica fallimentare. Alle elezioni amministrative contano le persone e il loro impegno sul territorio, questi risultati lo confermano. Oggi non chiedo le dimissioni dei dirigenti, tanto sarebbe inutile, non capirebbero e me ne dispiace, aspetto la loro analisi politica sui risultati. Sono proprio curiosa!!! Cosa aspettano a dimettersi che non ci sia più un voto? Vedremo...

Monica Castro capogruppo Calenzano PDL

Finalmente una mia idea e' andata e' stata condivisa

Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale e' stata finalmente approvato il mio ordine del giorno sulla riforma del sistema di ricerca del lavoro "uffici dell'impiego - agenzie interinali". Un documento che e' stato condiviso e da me modificato per essere votato all'unanimità e successivamente inviato al Presidente della Repubblica e al Governo nazionale. Questo documento chiede che sia affrontata una seria riforma del lavoro e più nello specifico degli uffici che si occupano della mediazione del lavoro in Italia. Negli attuali centri per l'impiego infatti si viene accolti con molta gentilezza, si parla di analisi dei bisogni, bilancio di competenze, progetto professionale, ricerca attiva, percorsi d'orientamento, ma non si parla di "vero" lavoro e quindi questi uffici risultano per molti motivi inefficienti ed inutili. Le agenzie interinali invece selezionano con criteri poco trasparenti. Prima di proporre questo documento ho fatto alcune ricerche sul territorio, effettivamente le difficolta' sono notevoli, oltre ad esserci poche offerte di lavoro a causa della crisi, diventa difficile anche conoscerle. Le persone in cerca di lavoro in questi anni si trovano davanti una vera e propria giungla. Bisogna intervenire prima possibile. Un altro problema che affronterò prossimamente e' quello della formazione offerta dalle Province troppo spesso deficitaria. Bisognerebbe fare delle indagini più specifiche e capire le vere necessita' delle imprese. Il mondo del lavoro e' in continua evoluzione, ci sono nuove opportunità che hanno bisogno di una formazione specifica che le scuole tradizionali non garantiscono, soprattutto per coloro che si ritrovano da grandi a cambiare lavoro. I problemi quindi sono tanti, ringrazio tutto il consiglio comunale per aver condiviso una mia proposta su un tema così importante ed attuale che deve vedere unite in futuro tutte le forze politiche. Finalmente e' nato un nuovo Governo nazionale formato da persone responsabili, molti giovani e donne, una speranza per tutto il paese, anche Calenzano ha dato il suo segnale positivo e costruttivo. Come ho gia' detto in consiglio comunale voglio fare i miei migliori auguri al Presidente del Consiglio Enrico Letta, e' l'uomo giusto che può farcela. Se lui vincerà gli italiani torneranno a sperare in un futuro migliore.

Monica Castro - Capogruppo Pdl Calenzano

Presi in giro dagli stranieri

Oggetto: denuncia sul lavoro.
In questi mesi ho raccolto numerose denunce per quanto riguarda tutto il settore dei servizi. Siamo in presenza di una concorrenza sleale da parte di alcune aziende o cooperative straniere. Molte di quelle italiane non riescono più a stare sul mercato e a vincere gli appalti. Nessuno si chiede il perché di questa situazione, forse sarebbe il caso di istituire una commissione speciale di controllo sul territorio (Piana) per studiare ed intervenire sul fenomeno. Una commissione o gruppo di lavoro che coinvolga tutte le parti sociali. Sul territorio della Piana abbiamo la più alta concentrazione di corrieri nazionali ed internazionali che ormai si affidano a cooperative di servizi per la gestione del magazzino e della distribuzione. I problemi che riguardano questo settore sono molteplici, basta ricordare che l'8 aprile  c'e stata una sentenza della Corte Costituzionale molto importante che riguarda la lotta al dumping contrattuale. Come consigliere comunale voglio limitare la mia denuncia a livello locale anche se il fenomeno e' presente in tutta Italia. Il problema riguarda tutto il settore dei servizi: trasporto, facchinaggio, pulizie, assistenza domiciliare, ecc. Un settore che ha visto un forte sviluppo con una presenza sempre maggiore di lavoratori stranieri. Negli ultimi anni sono in crescita anche le cooperative gestite direttamente da stranieri che per motivi diversi riescono a tariffe più basse e quindi risultano essere più competitive. Un altro problema e' il subappalto. Le gradi cooperative vincono gli appalti a ribasso e successivamente subappaltano ad altre più piccole rendendo riducendo ancora di più i margini di guadagno che poi pesano ovviamente sulla gestione dei lavoratori. E' necessario capire ed intervenire prima possibile per evitare che questo fenomeno possa trasformarsi in una guerra tra poveri dove gli unici a rimetterci potrebbero essere gli stessi lavoratori sempre meno garantiti e sfruttati. E' bene ricordare anche il problema della sicurezza che in questa "giungla" lavorativa viene spesso sottovalutato. In un momento di crisi, dove trovare un lavoro e' sempre più difficile, sono necessari più controlli per evitare che la crisi diventi la scusa per sfruttare lavoratori bisognosi italiani ma anche stranieri. Voglio in questa occasione fare anche una proposta che potrebbe risolvere i problemi legati alle aziende o cooperative gestite soltanto da stranieri, prevedere per legge una percentuale di italiani nelle aziende straniere ma anche italiane, ne avevo già fatta una simile alcuni anni fa a Prato, proposta che e' sbarcata anche in Giappone, sono stata infatti contattata ed intervistata dalla televisione nazionale giapponese. Avere una presenza di italiani nelle aziende straniere e non, aiuterebbe le istituzioni avere maggior controllo all'interno delle stesse.

Monica Castro Capogruppo Pdl Calenzano

Continuano i furti...sul territorio sotto gli occhi di tutti...ma nessuno puo' fare niente. Perché?

In questi giorni nella zona di Carraia ci sono stati numerosi furti. Il problema sicurezza torna ancora una volta ad essere oggetto di discussione. Il fenomeno e' diffuso ovunque e soluzioni facili e immediate non ce ne sono. Più volte in consiglio comunale abbiamo affrontato questa situazione allarmante, purtroppo la risposta delle Istituzioni e' sempre la stessa, non ci sono infatti le risorse per garantire più sicurezza. L'argomento necessita sicuramente di un approfondimento a livello nazionale. Noi sul territorio subiamo gli effetti di scelte politiche sbagliate e di una mancanza di certezza della pena. Senza una giustizia vera non ci può essere sicurezza. Chi delinque non viene punito adeguatamente. Le forze dell'ordine impegnate sul territorio che io ringrazio, hanno poche risorse e non sono sufficienti visto le dimensioni del fenomeno in crescita. Lo Stato Italiano pensa alle missioni di pace all'estero e non si preoccupa di tutelare i cittadini sul territorio. Gli stessi cittadini che ormai sono stanchi e scoraggiati, sono costretti a blindarsi in casa, vivono nella paura ogni giorno. I cittadini pagano le tasse per avere dei servizi, sicurezza compresa. La politica nazionale deve risolvere il problema. Un'altra ingiustizia e' la "proprietà privata", che in Italia non e' tutelata. Questa dovrebbe essere inviolabile e difendibile con qualsiasi mezzo. Invece per assurdo con queste leggi, rischia di andare in carcere chi si difende e non chi delinque. Ormai i furti sono diffusi, queste bande di ladri ben organizzate, sembra di provenienza straniera, entrano ovunque per pochi euro, non hanno paura di niente. Come possono fare i cittadini a proteggersi da questa situazione sempre più allarmante e in crescita visto le difficolta' economiche che ci sono nel nostro paese? Delle piccole precauzioni e una buona informazione credo sia necessaria affinché la popolazione si possa proteggere ed essere correttamente informata. Chiedo al Sindaco di organizzare sul territorio un incontro pubblico per dare maggiore informazione ai cittadini invitando esperti della sicurezza e tutte le Istituzioni.

Ma quale sicurezza?

Dopo i gravi fatti accaduti a Milano, lo Stato deve dare delle risposte per quanto riguarda la sicurezza. Le colpe del triplice omicidio non sono soltanto del folle straniero, ma anche di chi ha permesso che questo clandestino fosse libero. La solita sinistra ha commentato il terribile gesto dicendo che si tratta di un pazzo che ha bisogno di cure. Troppo facile... La verità e' un'altra. Quello straniero non e' pazzo ma inferocito, si e' voluto vendicare di un paese che promette e non mantiene. Ricordo ancora il fatto simile accaduto a Firenze per mano di un italiano contro dei poveri ragazzi senegalesi. Per la stessa sinistra non era pazzia ma razzismo. Lo stesso gesto folle ora e' accaduto a Milano ma nel silenzio totale visto che questa tragedia non può essere strumentalizzata dalla stessa sinistra. Ricordo bene il terribile fatto di Firenze, per giorni tv, radio, giornali ne parlarono in prima pagina, furono fatte manifestazioni e ci fu anche la protesta dei senegalesi per chiedere più sicurezza, giustizia e di introdurre il reato di razzismo. Il responsabile del terribile gesto fu etichettato come estremista di destra, furono fatte delle indagini per sapere se c'erano delle responsabilità politiche. Sulla vicenda di Milano invece si e' steso un silenzio davvero pietoso. Come sempre sono stati usati due pesi e due misure, ma i morti senegalesi non sono uguali a quelli italiani? Evidentemente no. Nessuno etichetta il responsabile come clandestino. Le responsabilità di questa tragedia non sono soltanto dello straniero impazzito ma anche di chi ha permesso troppa libertà. Non e' difficile perdere la testa in certe situazioni, cosa possiamo ormai offrire noi poveri italiani a questi stranieri in cerca di fortuna?  Soltanto miseria e sfruttamento. Ormai in Italia non ci sono neanche le risorse per gli italiani, figuriamoci per gli extracomunitari. E allora a chi fanno comodo queste persone? E' giusto che queste tre vittime innocenti di Milano abbiano lo stesso trattamento dei due senegalesi uccisi a Firenze, sarebbe un bel gesto organizzare una manifestazione per ricordarle. Bisognerebbe anche in questo caso scendere in piazza per chiedere alla giustizia di fare il loro lavoro e alla politica di prendersi le proprie responsabilità. E' giunta l'ora di dare al popolo italiano delle risposte, a quali associazioni ha fatto riferimento questo straniero quando e' sbarcato in Italia? Chi gli ha organizzato l'assistenza legale per i processi nonostante la clandestinità? Chi ha compilato e presentato il ricorso contro l'espulsione? Dove viveva? Come si manteneva? Il razzismo va combattuto e il folle gesto di questa persona e' chiaramente razzismo al contrario.

Monica Castro

Troppi furti...cittadini esasperati

In questi giorni nella zona di Carraia ci sono stati numerosi furti. Il problema sicurezza torna ancora una volta ad essere oggetto di discussione. Il fenomeno e' diffuso ovunque e soluzioni facili e immediate non ce ne sono. Più volte in consiglio comunale abbiamo affrontato questa situazione allarmante, purtroppo la risposta delle Istituzioni e' sempre la stessa, non ci sono infatti le risorse per garantire più sicurezza. L'argomento necessita sicuramente di un approfondimento a livello nazionale. Noi sul territorio subiamo gli effetti di scelte politiche sbagliate e di una mancanza di certezza della pena. Senza una giustizia vera non ci può essere sicurezza. Chi delinque non viene punito adeguatamente. Le forze dell'ordine impegnate sul territorio che io ringrazio, hanno poche risorse e non sono sufficienti visto le dimensioni del fenomeno in crescita. Lo Stato Italiano pensa alle missioni di pace all'estero e non si preoccupa di tutelare i cittadini sul territorio. Gli stessi cittadini che ormai sono stanchi e scoraggiati, sono costretti a blindarsi in casa, vivono nella paura ogni giorno. I cittadini pagano le tasse per avere dei servizi, sicurezza compresa. La politica nazionale deve risolvere il problema. Un'altra ingiustizia e' la "proprietà privata", che in Italia non e' tutelata. Questa dovrebbe essere inviolabile e difendibile con qualsiasi mezzo. Invece per assurdo con queste leggi, rischia di andare in carcere chi si difende e non chi delinque. Ormai i furti sono diffusi, queste bande di ladri ben organizzate, sembra di provenienza straniera, entrano ovunque per pochi euro, non hanno paura di niente. Come possono fare i cittadini a proteggersi da questa situazione sempre più allarmante e in crescita visto le difficolta' economiche che ci sono nel nostro paese? Delle piccole precauzioni e una buona informazione credo sia necessaria affinché la popolazione si possa proteggere ed essere correttamente informata. Chiedo al Sindaco di organizzare sul territorio un incontro pubblico per dare maggiore informazione ai cittadini invitando esperti della sicurezza e tutte le Istituzioni.

Liberiamoci dalle ideologie

Il giorno della liberazione? Un giorno da ricordare per tutto il paese. Sono la prima a ribadirlo ma non posso assolutamente tacere sulla strumentalizzazione che  l'amministrazione calenzanese ha da anni costruito su questa data importantissima. Ieri infatti si e' inaugurato a Valibona il Museo della Resitenza, una struttura sulla cima della Calvana, inutile e costosa per tutta la comunità. Era proprio necessaria? Gli oggetti che oggi sono esposti in quella struttura appena ultimata e donati da alcuni cittadini, non potevano trovare una casa più "partigiana" e cioè meno costosa? Capisco che quel museo e' il "balocco" e forse un "guadagno" per qualcuno, ma voglio ricordare che in un momento economico così difficile, si poteva evitare e continuare a festeggiare come si e' sempre fatto senza spreco di denaro pubblico. Per chi non lo sapesse, quel bel museo, di fatto un fienile anche ben ristrutturato, e' costato alla comunità ben 630.000 euro. Al progetto ha partecipato il comune di Campi Bisenzio e la Provincia di Firenze per 225.000, mentre Calenzano ha investito per ora 405.000 euro. Cifre importanti che potevano essere utilizzate per progetti più utili ai cittadini.