venerdì 27 gennaio 2012

PDL....svegliati!!!

Sono consapevole che il momento politico in cui ci troviamo sia difficilissimo non solo per la crisi economica, ma anche per quella che inevitabilmente con la nascita di un Governo tecnico, sta coinvolgendo un po' tutti i partiti. Diciamoci la verità, che ci piaccia o no la politica ha fallito, Berlusconi è stato abbandonato da molti ed è stato costretto a dimettersi, la sinistra, che poteva prendere in mano il paese, ha preferito delegare un Governo tecnico per paura di dover fare delle scelte difficili che gli avrebbero fatto perdere consensi. Insomma, siamo davanti ad una crisi politica forte, il popolo è confuso e arrabbiato, non sa più con chi arrabbiarsi, in questa situazione l'antipolitica cresce e potrebbe in futuro assumere dimensioni significative. Se fino a novembre il nostro partito si poteva permettere di vivere grazie al carisma e la forza di Berlusconi, oggi c'è da riorganizzare una vera macchina politica che possa riconquistare gli elettori, c'è bisogno più che mai di una classe dirigente seria e disponibile che sia in grado di costruire e non distruggere. Premesso questo, voglio con ironia fare un appello ai vertici del mio partito. A novembre si è dimesso il Governo guidato dal Pdl e dalla Lega, da allora non si è più visto o sentito nessuno, non è stata organizzata una sola riunione con gli eletti per fare un punto della situazione, per dare delle spiegazioni o anche per parlare dei famosi congressi promessi a dicembre e già slittati di alcuni mesi. E' stata organizzata soltanto una lussuosa cena finanziata dai partecipanti nella quale c'è stato un breve discorso del nostro segretario Alfano. E la politica sul territorio dove è finita? I nostri coordinatori regionali, provinciali e cittadini, dove sono andati? Sono in pensiero, sembra che si sia abbattuto un virus che abbia contagiato tutti. Non si vede e non si sente più nessuno, solo voci di corridoio hanno confermato la volontà degli attuali coordinatori provinciali in carica, nominati dai vertici, di ricandidarsi alla guida del partito. Mi chiedo con quale coraggio! A Calenzano il nostro ex Capogruppo si è dimesso, ha trovato la scusa della mia protesta per abbandonare il gruppo e per fare un appello ai vertici. Tempo sprecato, nessuno ha risposto, questo è un partito di fantasmi, si concretizzano solo quando c'è una candidatura appetitosa, altrimenti hanno da fare altro e da pensare alle proprie poltrone future da occupare. Rocco Di Leone ha fatto una dichiarazione direi molto anomala, ha detto di non far più parte del gruppo, ma di voler rimanere nel partito. Ma ci rendiamo conto dell'assurdità di questa posizione? Ma nessun coordinatore ha replicato, se non fosse per qualche esponente che appare sullo schermo della tv nazionale, mi verrebbe da pensare che il Pdl locale abbia delocalizzato la politica in altri paesi emergenti. Da quando è stato chiuso il tesseramento, il Pdl in Toscana è scomparso. Tutto tace ma i problemi continuano a crescere e con questi le numerose incertezze di moltissimi eletti e sostenitori. Bisognerebbe fare come il Pd, invece dei manifesti "Conosci Faruk?" noi si potrebbe scrivere "Hai visto Nascosti o Tirelli"?. Devo dire che in questo periodo sono un po' tutti in fuga o silenziosi, ma i coordinatori del Pdl, se ne approfittano! Abbiamo democraticamente eletto il nuovo Capogruppo, una persona in politica da molti anni, molto preparata e che si è resa subito disponibile, possibile che i nostri coordinatori non si siano interessati di niente? Neanche una telefonata, un comunicato stampa, insomma, un silenzio assordante. Se questa sarà la futura classe dirigente, la mia speranza di veder organizzare seriamente questo partito, svanirà per sempre! Il partito ci deve ascoltare, deve essere presente sul territorio, ci deve guidare, deve portare avanti una politica condivisa tra tutti i Comuni. Le elezioni politiche sono vicine, tra un anno o forse anche meno, sul territorio da mesi non viene organizzata nessuna attività politica, se non quelle portate avanti da qualche singolo consigliere, non vorrei che lasciando troppi vuoti, si possa insediare qualche nuovo movimento molto di moda negli ultimi giorni in Sicilia. Cari coordinatori, se ci siete, battete un colpo, altrimenti dimettetevi per il bene del partito e di tutti noi che per sola passione siamo presenti e facciamo politica con mille difficoltà sul nostro territorio.

Consiglio Comunale del 30 gennaio

Presenterò al prossimo Consiglio Comunale del 30 gennaio. Purtroppo ad oggi non ho trovato nessun sostenitore, Pdl e Pd mi hanno annunciato il voto contrario, l'Idv ci sta pensando. La mozione è molto chiara si tratta di destinare i soldi dei gettoni di presenza e dei gruppi, ad un fondo per finanziare i sussidiari alle scuole elementari che il Comune ha tolto lo scorso anno, oppure fare beneficenza, (quest'anno il Comune ha destinato circa 15.000 euro, soldi dei cittadini di Calenzano). Il messaggio è molto chiaro, in un momento di forte crisi economica, bisogna iniziare a dare il buon esempio. Visto che a livello nazionale non c'è stata ad oggi nessuna risposta importante sui tagli alla politica, è giusto iniziare noi piccoli a tagliare per poi protestare con i nostri vertici di partito. Demagogia? Tutte le volte che si parla di tagli, si viene accusati di fare demagogia, la stessa, ricordo a tutti che ha fatto il Sindaco Biagioli quando ha tolto i sussidiari per le scuole elementari accusando il precedente Governo.In questi giorni sta crescendo in ogni Regione un movimento di protesta, quello dei "forconi", io sono una grande sostenitrice a livello toscano di queste proteste, parteciperò al Consiglio con un forcone di plastica o di cartone, quello vero non mi è concesso portarlo all'interno dell'aula. Spero che questa volta non sia abbandonata l'aula come è accaduto nel precedente Consiglio dopo la mia protesta "in mutande". Protestare è un diritto soprattutto se fatto in maniera silenziosa e civile. La situazione a livello nazionale è difficile e in alcune regione del Sud direi drammatica, anche sul nostro territorio la crisi è sempre più evidente, ogni mese si aprono nuove crisi aziendali, quando governana Berlusconi, per la maggioranza tutto andava male, oggi che abbiamo blocchi e proteste di categorie e di persone nelle piazze, il Pd tace e accetta silenzioso questa "macelleria sociale". Possibile che tra loro non ci sia qualcuno che non si indigna? Le solite pecore, schiavi del sistema e del partito.
Monica Castro

venerdì 6 gennaio 2012

Basta Casta!

Ci siamo, il 2012 è iniziato, c'è chi dice che sarà un anno dove accadrà qualcosa di epocale e a giudicare dalla situazione economica mondiale, credo che i Maya ci abbiano azzeccato. Forse non finirà il mondo, ma sicuramente con questo Governo, termineranno i nostri risparmi e conseguentemente i nostri sogni per il futuro. Siamo davanti ad una dittatura strana, diversa, globale, il popolo dovrà tornare al suo posto e i poteri forti lo dovranno manipolare a loro piacimento, magari non gli verrà tolto qualche pezzo di pane, l'abbonamento ad internet e alla partita del cuore, ma non avrà più la possibilità economica per emergere o fare qualsiasi cosa per cambiare o migliorare la propria vita. Un popolo "uniformato" è più facile da manipolare. Tutto questo è iniziato sotto la supervisione del grande Presidente della Repubblica. 31 dicembre, prima del grande cenone di S.Silvestro, ha parlato agli italiani chiedendo loro nuovi sacrifici per il paese. Bravo Presidente, da uno che guadagna circa 23.000 euro al mese, mi sembra una richiesta giusta, peccato che non sappia neanche il significato della parola "sacrificio". Ci vuole proprio un bel coraggio! Bene, il suo fedele amico Monti ha già preparato la fase uno che ci ha messo in "mutande", la fase due che non cambierà niente e infatti era quella della crescita e come se non bastasse, oggi ha parlato di fase tre, che se tanto mi da' tanto, ci toglierà anche l'ultimo indumento intimo che ci è rimasto! La situazione italiana è chiara ormai a tutti, chiunque può capire che non esiste via d'uscita da questa situazione, la recessione è inevitabile, la condizione dei ceti medio bassi sarà sempre più difficile e si prevede a causa di un sistema sbagliato della gestione dei soldi pubblici, un periodo piuttosto buio. Chi non sente la crisi in questa situazione sono sempre i soliti, le varie Caste, a partire dai politici per finire ai giudici passando dall'arma, alla sanità, insomma per tutti i settori pubblici la crisi economica non esiste. Io mi chiedo come si faccia a continuare a ritenere un diritto acquisito una pensione di 30.000 euro al mese, oppure uno stipendio di 23.000. Ricordo che questo Governo ha chiesto sacrifici ai lavoratori che queste cifre le percepiscono in un anno e non sempre perchè molti di questi sono in cassa integrazione, quindi non hanno diritto allo stipendio pieno. Si chiedono sacrifici per le pensioni che non solo porteranno problemi di produttività, ma anche di ricambio generazionale, qualcuno mi dovrebbe spiegare dove andranno tutti i giovani diplomati o laureati. Nuove opportunità lavorative non ce ne sono a causa della crisi e della globalizzazione, se non manderemo neanche in pensione gli anziani, come faremo a creare nuovi posti di lavoro? Si chiede di pagare le tasse sempre ai soliti per mantenere un carrozzone pubblico che non sta più in piedi e che manderà tutto il tessuto produttivo italiano in crisi senza via d'uscita. Il problema del nostro paese è che non produciamo più, siamo continuamente presi in giro da aziende che con un marchio italiano e dopo aver fatto fortuna nel nostro paese, delocalizzano le proprie imprese, non solo in Cina o nei paesi emergenti, ma in quelli della stessa Comunità Europea. La politica è ricattata, non può fare niente, gli stessi sindacati hanno paura. Ci siamo fatti fregare dalle multinazionali, che producono a meno nei paesi poveri e continuano a vendere nei nostri senza pagare nessun dazio. E noi cosa faremo? Qualcuno parla di libero mercato, io invece parlo di dittatura di mercato! Sfido chiunque a trovare un apparecchio elettronico fabbricato in Italia con garanzia di produzione di tutta la filiera. Gli unici lavori rimasti in Italia sono quelli pubblici e quelli dei servizi. Possiamo farcela in questa situazione? Assolutamente no. Le poche fabbriche rimaste sono affollate da lavoratori stranieri, i soli che negli ultimi anni si sono adeguati a lavori pesanti, le nuove generazioni italiane, difficilmente amano i sacrifici. Insomma una situazione complicata che nessuno può risolvere se non con un accordo europeo. Ma la Merkel non capisce, chiede solo all'Italia di rimettere il debito pubblico prima possibile, senza comprendere che non è possibile in questa situazione di mercato globalizzato senza regole. Una ditta italiana esonerata dalle tasse, avrà sempre dei costi di produzione superiori rispetto ad una identica situata sul territorio cinese. In Cina costa meno la materia prima, l'energia elettrica, la manodopera, ecc. E i politici cosa fanno? Per ora stanno a guardare, c'è chi dopo avere detto che i sacrifici sono necessari, è andato alle Maldive, chi invece è rimasto a difendere la Casta, e chi forse si rende conto della situazione ma ha paura a parlare per non essere messo in croce dai colleghi di partito. La verità è che non sono consapevoli, visto lo stipendio che percepiscono ogni mese, della situazione drammatica in cui si trova il nostro paese. Questo atteggiamento non è più accettabile. Ci vuole un gesto di altruismo ma soprattutto di responsabilità da parte di tutti, il mondo e la sua economia sta cambiando e i privilegi di una volta non sono più sopportabili dall'opinione pubblica. Si rischia di fare esplodere l'antipolitica che è molto pericolosa. La democrazia ha i suoi costi, quindi il contrario di antipolitica è dittatura. In questi giorni ho sentito difendere Equitalia e il suo amministratore delegato, mi chiedo con che coraggio, pur condannando la violenza, credo che in certi casi sia giustificabile ma è capibile, questo signore che gestisce un'azienda di strozzinaggio percepisce uno stipendio di circa 456000 euro all'anno. Ci rendiamo conto che in questo modo e a queste condizioni l'Italia non può più andare avanti? Ce ne sarebbero milioni di esempi da fare, quello che mi fa arrabbiare come cittadina ma soprattutto come donna impegnata in politica è che l'antipolitica cresce a causa dell'ingordia e dell'egoismo di tutti, solo una presa di coscienza e una seria riflessione da parte delle Caste potrà salvare il nostro paese, altrimenti sarà la crisi ad aggiustare le cose ma questa volta senza pensiero e con molta, troppa violenza.

Fondi strani

A leggere le dichiarazioni dell'Assessore Squilloni, sembra di far parte del paese dei "balocchi". Proprio così, l'Amministrazione non si è vergognata a togliere il sussidiario alle scuole elementari, ma si vanta di fare beneficenza alla cooperazione internazionale, un euro per abitante, mi verrebbe da chiedere, perchè questo Comune fa beneficenza con i soldi dei cittadini e non si fa problemi a togliere i servizi? Voglio infatti ricordare che solo nel paese di Don Milani, è stata fatta questa scelta. Sia ben chiaro, ognuno può devolvere i propri aiuti a chi vuole, ma che lo faccia con i propri soldi e non con quelli della comunità calenzanese. Si parla di tagli per i sussidiari di 13.000 euro e si fa beneficenza per 15.000. Qualcosa non torna in questo Comune. E' come se io sfamassi prima i figli degli altri e lasciassi senza mangiare i miei. Pur considerando la beneficenza un qualcosa di veramente importante, credo che oggi, con le nuove tasse e con la situazione drammatica in cui si trova il bilancio del Comune, bisognerebbe pensare alla nostra di comunità e non a quella degli altri!Potevano destinare i soldi del loro partito, con i guadagni di un mese di festa dell'Unità a Legri, sfamerebbero un paese intero del terzo mondo! Avrebbero fatto più bella figura! Mi verrebbe da chiedere, "ma la sinistra chi difende veramente oggi"? Forse non l'ho ha capito neanche lei!

Valutazioni sul gruppo calenzanese del Pdl

Domani sera avremo una riunione di gruppo, nella quale decideremo chi sara' il Capogruppo. Io ho fatto il nome di Settimelli ma lascio a loro la scelta. Non ho niente in contrario su un eventuale rientro di Rocco Di Leone, basta che faccia le dovute scuse. In politica non esiste dire " o io o lui ", vi immaginate se Bersani dicesse alle prossime primarie, "o io o Renzi"? I partiti sono gruppi democratici, evidentemente Rocco ha una visione un po' diversa essendo cresciuto nell'arma. Pretendo le scuse perchè è evidente che lui abbia approfittato della situazione, ma lo trovo un atteggiamento non degno della sua persona. Nel nostro partito, come negli altri, non sono mancati gli scandali, escort, indagati vari, tutti fatti che hanno sconvolto anche me e pur criticandoli o cercando di fare dell'ironia, sono rimasta al mio posto, difendendo il partito come gruppo di persone e non come singolo elemento. Rocco in questo caso non si è mai scandalizzato, lo ha fatto solo per una protesta in pantaloncini e top di una Consigliera che aveva precedentemente specificato i motivi "seri" della sua protesta. Mettermi in "mutande" se così le vogliamo considerare è un gesto simbolico, considerarlo scandalo nel 2012 mi sembra ridicolo! Tra l'altro nelle mie foto si può notare che quell'aula del Consiglio è tappezzata di quadri che rappresentano nudi femminili e maschili. Questa finta moralità mi fa veramente ridere. A correre al Parco del Neto, ci sono donne con gli stessi indumenti, nessuno si è mai scandalizzato! Il Consiglio non è una Chiesa, condivido con il rappresentante dell'Udc, ogni Consigliere è responsabile delle proprie azioni, Rocco faccia il suo, se non vuole essere giudicato, non deve giudicare! La mia protesta andrà avanti, sarò presente alle manifestazioni a Milano della Lega contro il Governo delle tasse e a quella della Destra a Roma. Tassativamente in mutande! Ormai questo è il simbolo della mia protesta, le migliaia di messaggi di stima che ho ricevuto in questi giorni, mi hanno dimostrato che c'è una bella fetta di popolazione che è già "in mutande" e se prima non arrivava alla terza settimana, ora non finisce neanche la seconda!Tutta questa gente mi ha pregato di andare avanti, e io lo farò! Del resto per rivoluzionare un sistema, ci vuole una persona che non fa parte di questo e che non ha niente da perdere! Non credo ci siano giustificazioni sul silenzio da parte del mio partito. Io non ho avuto il piacere di essere contattata da nessuno ma ormai conosco la situazione e non mi meraviglio più di niente. E' evidente che siamo difronte ad un momento politico molto difficile, dove ognuno pensa solo a salvaguardare i propri interessi e la propria poltrona, la politica e l'organizzazione del partito sono passate in secondo piano. Con la mia protesta voglio evidenziare anche questo problema. E' necessario un cambiamento totale dei vertici, altrimenti questo partito resterà ma non continuerà nella storia! Rimango in attesa di avere spiegazioni riguardanti l'abbandono dell'aula da parte del Presidente del Consiglio, della Giunta e dal Sindaco. Presenterò anche un'interrogazione.

lunedì 2 gennaio 2012

Un paese dove l'ipocrisia non ha limite


In attesa della prossima protesta che sto organizzando, voglio chiedere al Presidente del Consiglio Comunale, con quale diritto ha sospeso la seduta di martedì sera, ha abbandonato l’aula insieme al Sindaco e alla Giunta, atto per me inspiegabile, la mia era una protesta “seria” per difendere la dignità di molte persone che saranno in serie difficoltà grazie a questa nuova ondata di tasse. Il Presidente del Consiglio avrebbe dovuto proseguire i lavori del consiglio e farmi allontanare dalle forze dell’ordine, che tra l’altro non si capisce come mai, in questo comune non sono mai presenti durante le sedute. E poi allontanare per cosa? Lo sanno solo loro! Ha però avuto la faccia tosta di dichiarare sulla stampa che era dispiaciuta della  nostra assenza al buffet degli auguri. Mi chiedo come faccia ad essere così falsa, a quel buffet non ho partecipato per diversi motivi; mi sembra vergognoso spendere 590 euro per un buffet di auguri dopo che per un anno, il Sindaco e la Giunta e tutta la maggioranza, hanno pianto miseria, hanno tagliato i libri scolastici alle scuole elementari proprio nel paese di Don Milani. Ricordo che il nostro è l’unico Comune d’Italia ad avere fatto questo gesto scandaloso. Per non parlare della protesta del Sindaco che ha sfilato in piazza “in mutande” insieme ai suoi colleghi dei vari comuni limitrofi. Il Sindaco in piazza in mutande è bravo, la Consigliera è “vergognosa” come è stato urlato dai consiglieri del Pd dopo il mio gesto. Due pesi e due misure, l’ipocrisia e l’incoerenza di certe persone mi lasciano perplessa. Ed io dovrei brindare insieme a loro, dopo poche ore dalle loro ingiustificabili offese? Qualcuno parla di strumenti della democrazia e dignità, bene di democratico in questo nuovo Governo non c’è proprio niente, non è stato eletto dal popolo e ci sta togliendo la dignità grazie a tutte le sue nuove tasse. Poi mi piacerebbe sapere dal Presidente del Consiglio Burberi, a cosa sono mai serviti tutti questi strumenti in mano all’opposizione se quando sono stati applicati, sono sempre stati snobbati dalla maggioranza. Il Presidente Burberi ha fatto delle dichiarazioni preconfezionate, frutto di una mentalità ottusa e di un modo di far politica che ormai ha annoiato tutti, loro compresi! Mi piacerebbe poi sapere i motivi veri delle dimissioni di Rocco Di Leone, una persona che crede in dei principi e si candida per un partito, può legittimamente abbandonarlo, ma non a causa di un gesto di un collega in aula. La scusa non regge e non è giustificabile. Mi auguro che ne possa fornire nei prossimi giorni di più valide. Mi sembra che quella sera in Consiglio Comunale, l’unica persona “seria” e “coerente” sia stata proprio io.