venerdì 29 luglio 2011

RISPOSTA ALLA LETTERA DELL'ASSESSORE PANZI SU METROPOLI

PREFERISCO LA PAGELLA DEL "POPOLO" E NON QUELLA DELL'ASSESSORE O DI QUALSIASI
RAPPRESENTANTE DELLA SINISTRA!

Ringrazio il mio gruppo per l'appoggio e la correttezza con le quali mi ha
difeso soprattutto dopo le polemiche sulla protesta degli alloggi per non
comunitari che a distanza di settimane continua a non essere compresa dalla
maggioranza ma soprattutto dall'Assessore Panzi.
Evidentemente l'Assessore ha poco di cui occuparsi visto che perde del tempo
utile per fare assurde pagelle esprimendo dei suoi giudizi sui vari esponenti
dell'opposizione. Ringrazio però Panzi perchè le sue parole ci danno come
sempre la possibilità di replicare e di avere spazio sulla stampa. Caro
Assessore, io sono orgogliosa di non avere la stima della maggioranza e
soprattutto di lei, se fosse il contrario me ne preoccuperei! Voglio però
tornare a quella "residenza" che è stata la causa di questo lungo e animato
dibattito. Io non sono contraria a dare degli appartamenti a cittadini non
comunitari, ma credo che sia ingiusto affidare un'intera palazzina ad
extracomunitari. Così si crea solo un "ghetto" e non si facilita
l'integrazione. A me ha dato fastidio il fatto che da questa assegnazione sono
stati esclusi gli italiani. Sarebbe giusto interpellare i cittadini
calenzanesi per sapere se sono favorevoli a questa esclusione. Per fare questo
basterebbe fare un Referendum. Il Pd locale ha sponsorizzato i Referendum della
scorsa settimana dicendo che finalmente si poteva usufruire di uno strumento
democratico, peccato che poi a Calenzano questo strumento di fatto non può
essere chiesto perchè manca un regolamento comunale. Qualcuno mi ha accusato di
parlare alla pancia della gente e non ai cervelli, vorrei chiedere loro, se i
referendum della scorsa settimana non sono stati pubblicizzati proprio con quel
sistema. Ho visto manifesti dei vari schieramenti di sinistra che erano molto
più "populisti" che quelli della Lega Nord contro gli extracomunitari. A me
sembra che come sempre si predica bene e si razzola male!!! Ho potuto leggere
proprio su questo settimanale un editoriale del bravo Direttore Nucci che
speravo potesse però fare un'analisi più approfondita sulle elezioni di Milano.
Caro Direttore, purtroppo le elezioni a Milano si sono perse per tanti motivi,
uno di questi, forse il principale è quello della crisi economica. Non a caso
le vorrei ricordare che negli ultimi tempi in tutti quei paesi europei dove si
sono svolte le "amministrative", i risultati hanno penalizzato i vari governi
nazionali ( Francia, Spagna, Germania). Sono fermamente convinta che
l'immigrazione nel nostro paese sia da governare e l'Italia non lo può
certamente fare da sola ma con l'aiuto dell'Europa, c'è però una differenza tra
quei partiti che ogni giorno si vantano di voler "abbracciare i Rom o gli
extracomunitari" e quelli che con fatica cercano di fare accordi per poterli
rimandare nel loro paese. Io voglio rappresentare un partito che abbraccia e
favorisce gli italiani e che rispetta qualsiasi extracomunitario che viene in
Italia esclusivamente se ha un lavoro e una casa dove vivere.

UN'ALTRA OPERA FARAONICA " IL NUOVO POLO ISTITUZIONALE"

Stamani ho partecipato molto volentieri all'inaugurazione del nuovo polo
istituzionale di Calenzano. Non è mia intenzione dare giudizi tecnici su questa
imponente struttura visto che non sono un architetto e comunque non apprezzo le
costruzioni moderne. Voglio solo fare una piccola riflessione e commentare una
frase detta dall'ex Sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani.Ha infatti
dichiarato che questa opera è stata progettata e poi realizzata in un momento
economico molto più favorevole di quello che stiamo attraversando, ora non si
sarebbe potuta fare.Più volte è stato detto che il Comune vecchio era ormai
insufficiente per garantire un'adeguata accoglienza al pubblico, visto
l'aumento della popolazione di Calenzano. Questo è vero. Il problema a mio
avviso non è tanto la spesa sostenuta per la costruzione, quanto quella del
mantenimento in futuro. Ho infatti potuto constatare che ogni funzionario avrà
la sua stanza, ogni piano ha la sua sala conferenze, e all'ultimo piano c'è
addirittura una grandissima sala riunioni. Mi chiedo se nel Comune di Calenzano
verranno mai fatte 4 o 5 riunioni nello stesso giorno o alla stessa ora. Forse
non vengono fatte neanche a Palazzo Vecchio! Questa è una struttura a mio
avviso troppo grande per un comune come questo. Avrà dei costi di mantenimento
molto elevati. E come sempre la domanda che si pone un consigliere comunale di
opposizione è: era proprio necessario farla così grande? E chi pagherà le spese
di gestione e manutenzione? Non si potevano trovare altre soluzioni meno
costose?Siamo davanti ad una forte crisi economica che non è certamente
iniziata quest'anno.Nei dieci anni di Giunta Carovani è stata fatta una
politica a mio avviso sbagliata, che ora penalizzerà il futuro del nostro paese.
Troppe opere faraoniche, alcune inutili! Troppi investimenti costati milioni di
euro (museo Art Design, Start, Comune Nuovo etc) tutte grandi strutture che ora
non solo incidono a causa dei mutui accesi dall'amministrazione, per l'acquisto
e la ristrutturazione, ma sono anche un problema per i costi futuri di
manutenzione e gestione. Secondo me una struttura del genere potrebbe andare
bene ad un Comune più grande come Sesto, Campi o Scandicci, non certamente per
una realtà come quella di Calenzano.

UNA POLITICA INDECISA NON FA BENE AL PAESE




Visto che il Sindaco mi ha accusato di essere troppo polemica, voglio spendere
due parole a suo favore sulla questione del centro di ricerca, proprio per
dimostrargli che io non ho pregiudizi e ideologie politiche, sono per il buon
senso e lo sviluppo di questo paese. In questo caso voglio fare una critica
costruttiva proprio ad un amministratore di centro destra.Nel mese di ottobre
sono intervenuta come sindacalista, proponendo, forse in maniera troppo
provocatoria, delle "quote" di italiani nelle aziende cinesi. Questo per
garantire una buona integrazione e un ulteriore controllo nelle aziende. Anche
la mia voleva essere una semplice proposta che però ha sollevato numerose
critiche a livello locale. In questi giorni ho seguito attentamente la polemica
che ha suscitato la lettera del Sindaco Biagioli al Presidente Rossi su un
ipotetico centro di ricerca proprio a Calenzano. Io credo che il Sindaco Cenni
e l'Unione degli Industriali dovrebbero invece ascoltare e guardarsi un po'
intorno invece che chiudersi a "riccio" e vivere nella paura che qualcuno gli
possa portare via qualcosa. E poi verrebbe da chiedersi, che cosa? Ormai i
cinesi grazie al consenso di "tutti" si sono portati via praticamente più della
metà di Prato. Qualcuno pensa di poterli ridurre o fermare, è un'illusione! Per
Prato "la Piana" potrebbe essere una zona strategica da dove ripartire per
risollevarsi dalla crisi. Il Sindaco Biagioli ha solo fatto una proposta,
voglio ricordare che a Calenzano c'è un Polo Universitario proprio sul Design,
non sarebbe una cattiva idea poter fare un qualcosa proprio sulla moda a
livello internazionale con l'aiuto della Cina. E perchè scandalizzarsi tanto?
Ormai è tardi per tornare indietro, bisogna guardare al futuro e cercare una
collaborazione con chi, che ci piaccia o no, ha i soldi per poter costruire dei
progetti interessanti. In Italia abbiamo negli ultimi anni creato una società
di "pensatori", di persone che per fortuna hanno tante idee, forse hanno meno
voglia di lavorare a "cottimo" in fabbrica come fanno i cinesi. E allora perchè
non creare un centro di ricerca per ampliare queste conoscenze? Noi metteremo
"il sapere" e loro "il lavoro". Mi sembra un'ottima collaborazione che
sicuramente potrebbe creare una buona integrazione nelle società future.
Sarebbe anche interessante creare una nuova università pratica della moda dove
poter inserire ragazzi di provenienze culturali diverse proprio per analizzare
in questo grande settore chi è più portato nelle varie mansioni. Le ville
proposte dal Sindaco Biagioli potrebbero essere anche adatte per eventuali
sfilate e manifestazioni, hanno entrambe dei bellissimi parchi e potrebbero
ospitare eventi importanti anche a livello nazionale. Se non ricordo male
proprio nella Villa Vespasiana si è svolta non molti anni fa una sfilata di
moda di un grande stilista italiano. Purtroppo questa villa di proprietà
privata è ormai in decadenza e per non rovinarla in un recupero edilizio
abitativo privato dovrebbe essere trovata un'altra utilità. Per un centro di
ricerca e un "Polo della moda" sarebbe perfetta, la giusta dimora per ospitare
il nostro "made in Italy". Mi preme sottolineare che in questi ultimi anni
l'economia mondiale si muove con ritmi velocissimi, la nostra politica invece
non si è evoluta, è rimasta indietro, è troppo lenta. Occasioni come queste un
bravo e attento amministratore le dovrebbe prendere al volo. Mi auguro che
tutto questo progetto possa essere approvato da tutti gli amministratori locali
nel più breve tempo possibile, non importa dove verrà fatto, l'importante è
farlo!

LA SOLITA DEMAGOGIA DELLA SINISTRA

Gentilissima segretaria Boretti, io non mi mantengo grazie alla politica, lei
non lo so, ovvero sarebbe interessante saperlo. Forse ha un incarico proprio in
una segreteria della Provincia? Ecco perchè cambia discorso quando io parlo
seriamente di abbattere le Province. A mio avviso sono inutili, si potrebbe
benissimo affidare tutto ai comuni e alle regioni. Non si capisce perchè io
parlo di "tagli" e lei di "manovra finanziaria", forse non ha letto bene o è
sua intenzione fare demagogia inutile? Visto che insiste le rispondo che io
stessa ho criticato questa manovra che c'è stata imposta dall'UE e che a mio
avviso ci salva da una crisi simile alla Grecia ma non riesce ad aiutare il
paese in una ripresa economica. Cosa preferisce segretario? Ce lo dica lei che
è così brava a dare giudizi senza fare proposte! Troppo facile! Io a differenza
di lei riconosco i pregi e i difetti di questa manovra. Io penso che la
politica di opposizione debba produrre delle critiche costruttive e non sterili
come ha fatto lei. Le consiglio quando parla di tagli di guardare in casa
propria visto che il suo partito proprio a Calenzano, unico comune d'Italia, ha
tagliato i libri scolastici per le scuole elementari. Forse è l'unico comune
d'Italia ad aver avuto i tagli dal Governo? O forse è demagogia politica quella
fatta dal Pd calenzanese? Le ricordo anche che la mia candidatura "perdente" mi
è stata chiesta dal partito per riempire la lista, se proprio lo vuole sapere
ero candidata anche al Comune di Pelago per lo stesso motivo.Sa, chi si candida
nel nostro partito a livello locale, ha tutto da perdere e non da guadagnare!
Voglio infine, visto che il Segretario si preoccupa del mio futuro, dirle che
se fossi in lei mi preoccuperei della sua di carriera, io sono in politica da
appena tre anni e sono già Consigliere Comunale, lei non mi sembra abbia fatto
tanta carriera, è sempre lì ad aspettare dopo molti anni e tanto volontariato.
Idem per il suo amico Carovani, dopo dieci anni da Sindaco e così tanti voti è
appena Consigliere Provinciale, neanche Assessore. Evidentemente Calenzano è
stato abbandonato dal partito e comunque non è stato premiato!

I TAGLI SI', MA COMINCIATE DA VOI!!!

Condivido con il Segretario Boretti, contro la "Casta" il Pd dia l’esempio! Anch’io sono favorevole alla riduzione dei costi della politica a partire dal Parlamento fino all’abolizione delle province ma anche riduzione dei compensi nei vari Cda delle società pubbliche. Non è ad esempio sostenibile che al Maggio Musicale Fiorentino sia ridotto il personale per mancanza di denaro e poi siano dati compensi da favola al Presidente e ai vari membri del Consiglio di Amministrazione.
Ho criticato fortemente il mio partito per non avere fino ad oggi rispettato una promessa elettorale importante, cioè il taglio delle province. Anche il Pd su questo argomento tace e presenta numerose spaccature all’interno. Bisogna pensare a mio avviso ad un sistema istituzionale semplificato che abolisca tutti i livelli decisionali inutili. Bisognerebbe eliminare gli Ato (in Toscana ci sono anche gli Aato), i distretti, le comunità montane, le Asl etc, le società della salute. Noi siamo rappresentanti del territorio, bisogna, prima di fare polemiche e di chiedere agli altri, dare per primi il buon esempio. Ormai regna l’idea che è bene ridurre gli sprechi ma non in casa propria, ma in quella degli altri, in questo modo ognuno continua a coltivare il proprio orticello! Certamente capisco anche la Segretaria Boretti, lancia la sfida a Roma, chissà perché non parla di abolizione delle province? Forse anche lei fa parte della famosa "Casta" locale? Il problema è proprio questo, se non erro anche l’ex Sindaco di Calenzano è Consigliere Provinciale, se eliminiamo tutto, dove lo mettiamo? Per non parlare di tutti gli "esclusi" della politica regionale, dove li parcheggiamo se non in un Cda, in una partecipata o in provincia? Ci credo che il Pd si sia astenuto sulla mozione presentata a Roma dall’Idv riguardante l’abolizione delle province, perderebbe troppi posti di lavoro! E quindi si incepperebbe la loro macchina politica toscana. Sono arrabbiata e ho chiesto spiegazioni anche al mio partito, che insieme al Pd, al Parlamento, ha fatto veramente una bella figuraccia. Qui nella Piana si parla di grande "città della Piana", benissimo, e allora facciamo un unico comune, altrimenti diventerà un altro "carrozzone" inutile mantenuto con i sacrifici dei soliti, i cittadini che pagano le tasse! In futuro bisognerà seriamente "tutti" fare scelte difficili, dovremo veramente tagliare i costi della politica e fare enormi sacrifici. Ricordo poi che oltre al costo di questo sistema politico, c’è un altro problema da non sottovalutare. Troppi enti decisionali allungano i tempi e oggi giorno non ce lo possiamo più permettere. Caro Segretario, su una cosa sono sicura mi troverà d’accordo, su qualsiasi taglio dei costi inutili della politica. Cominciamo noi a dare il buon esempio, solo successivamente potremo chiedere anche agli altri di farli. Soprattutto a Roma, dove io sarei veramente senza pietà!

UN SILENZIO STRANO

Da mesi aspettavamo la risposta all’interrogazione proposta dal Popolo della Libertà per sapere quando sarebbe stata fatta dal Comune di Calenzano, la gara di appalto per l’assegnazione della Start Eventi. Ricordo infatti che quella struttura presente in via Garibaldi, di proprietà del Comune di Calenzano, è stata affidata per un anno, nell’agosto del 2009, direttamente ad una società senza fare nessuna gara d’appalto. Dopo circa nove mesi il Comune si è ricordato che il contratto era scaduto e ha deciso di fare la gara che si terrà in questo mese. Occorre come sempre ricordare che questa struttura, come molte altre presenti sul territorio, fa parte delle cosiddette "Opere faraoniche" e che dopo essere stata acquistata tramite permuta, è stata ristrutturata con i soldi dei cittadini che ovviamente per usufruirne devono ripagare. Proprio così, questa struttura in questi 18 mesi è stata affidata a dei privati, il Comune da questa operazione, non ci ha guadagnato ma è riuscito a tamponare i costi di mantenimento. Ormai siamo di fronte a un Comune che è interessato meno ad amministrare e più a comportarsi come un’immobiliare. Acquista infatti capannoni, li ristruttura spendendo milioni di euro dei cittadini e poi non riesce a mantenerli perché hanno delle spese di gestione troppo alte non essendo sfruttati. Di tutte queste operazioni, a parte qualche fiera periodicamente svolta, i cittadini non ci guadagnano niente, anzi se avessero bisogno di affittare queste strutture, esiste un listino prezzi non proprio conveniente. Nell’ultima commissione "Affari Istituzionali" è stato detto dall’Assessore che il Comune paga le spese correnti grazie all’entrate degli oneri di urbanizzazione. Considerando che a Calenzano abbiamo ormai costruito fin troppo e che il mercato dell’immobiliare è fermo, mi chiedo come faremo ad andare avanti nei prossimi anni con tutti questi grandi investimenti che però hanno prodotto altrettanti mutui da pagare. Per fortuna arriverà qualche entrata dalla tassa di soggiorno che verrà applicata anche nel nostro Comune. Non toccherà i cittadini di Calenzano ma i turisti. Alla tassa di soggiorno io sono favorevole, anzi, spero grazie a questa che ci sia in futuro un miglioramento dei servizi di trasporto che a Calenzano sono insufficienti o comunque troppo lenti. Invito il Sindaco a destinare questi soldi proprio a quel progetto di tranvia tra Prato e Firenze al quale anche lui più volte si è proclamato favorevole.