sabato 28 aprile 2012

RADIO STUDIO 54 NON SI TOCCA!

Giovedì 26 aprile la democrazia e la libertà di pensiero e di parola in questa regione rossa è definitivamente deceduta. In Toscana siamo in presenza di un regime dittatoriale voluto dalla sinistra estrema. Alle ore 14 circa Radio Studio 54 è stata spenta a causa di una denuncia per "istigazione al razzismo" fatta da un individuo che da mesi continua a perguitare uno dei proprietari della radio e molti dei suoi collaboratori. Alle ore 15 ho ricevuto una telefonata di un caro amico che mi annunciava questa terribile notizia. Ho sempre ascoltato questa radio e nel 2009 in campagna elettorale ho avuto la fortuna di conoscere il suo fondatore, Gheri Guido, una persona umile, altruista che mi ha voluto fin da allora concedere la sua splendida amicizia. Nel 1975 non solo nasceva questa radio, ma venivo al mondo anche io. Gheri Guido per me è un amico un collaboratore, mi ha sempre stimata, consigliata, aiutata e a volte perchè no, mi ha brontolata. Mi accusava di essere troppo ingenua, del resto io sono in politica da pochissimi anni, aveva ragione, il mondo politico è difficile e molto spesso è portatore di grande delusioni e cattiverie. In questi anni ho avuto la possibilità di farmi conoscere anche grazie a lui, a questa radio dove non solo ho parlato molto spesso al suo programma ma ho portato avanti una mia trasmissione politica prima chiamata "Quote Rosa" e dallo scorso anno "Politix", quest'ultima condotta con l'amico Jacopo Alberti esponente della Lega Nord. Guido in questi anni si è sempre distinto per il suo modo di parlare molto popolare che ha conquistato la stima e l'affetto di un grande esercito di persone. Negli ultimi anni attaccava un po' tutti i partiti, difendeva il suo movimento civico e dava la possibilità a molte persone in difficoltà di poter esprimere democraticamente il proprio disagio. Aveva raccolto dei fondi per aiutare le persone cadute in difficoltà soprattutto negli ultimi mesi, uomini e donne che avevano perso il lavoro e che non riuscivano a fare la spesa o a pagare le bollette della luce o del gas. Io stessa in questi giorni avevo portato delle "spese" con generi di prima necessità, donati da alcuni radioascoltatori generosi, a casa di persone che non sapevano come andare avanti e avevano chiesto un aiuto ai microfoni di questa radio. Ricordo di aver personalmente raccolto l'appello di un padre disperato senza soldi e lavoro per trovare dei libri per permettere al proprio figlio alle scuole medie di studiare visto che il Comune rimborsava solo successivamente i soldi per l'acquisto. Questa non è solo una radio dove si parla di politica, si denunciano gli sprechi delle varie amministrazioni comunali, provinciali, regionali e nazionali, questa è una radio popolare socialmente utile non di proprietà di Gheri Guido ma di tutti noi, di chiunque voglia esprimere un proprio pensiero. Sì è vero, noi siamo di centrodestra, anticomunisti, siamo per la difesa della nostra nazione, del nostro popolo, dei nostri valori, delle nostre idee e delle nostre tradizioni. Molto spesso a quei microfoni io stessa ho denunciato il razzismo al contrario fatto dalle varie amministrazioni di sinistra che hanno concesso le case agli stranieri senza darle prima ai quei cittadini nati e cresciuti in Italia che da sempre hanno contribuito a pagare le tasse. Il vero razzismo lo fanno altri, non di certo chi lotta per i propri diritti, eventualmente il nostro si potrebbe chiamare "sciovinismo" che non mi sembra sia un reato. Del resto se chiudiamo una radio perchè chiede che i clandestini siano rimandati a casa loro, visto la legge, credo che nel torto siano coloro che sostengono il contrario. A Radio Studio 54 hanno sempre parlato tutti, anche molti extracomunitari apprezzando la battaglia di Gheri per la legalità. Se un giudice ritiene corretto mettere i sigilli ad una radio libera allora perchè non ne chiude tante altre schierate? Quando fu accusato Gentilini della Lega Nord di istigagazione al razzismo, non è stata chiusa Radio Padania o la Lega Nord è stato eventualmente censurato lui. Vorrei ricordare che questa radio non è solo di Gheri Guido, ma di altri soci, ci collaborano molte persone e ci sono anche dei dipendenti, non prende finanziamenti pubblici ma vive della propria pubblicità. Ammesso che il programma possa essere ritenuto "razzista" cosa che non mi risulta, tutti gli altri non parlano sicuramente di politica. E allora perchè sono stati abbuiati? E poi mi chiedo chi vive grazie a questa radio e percepisce un piccolo stipendio, a chi andrà a chiederlo? In questa vicenda ci sono troppi lati "oscuri" quel che è certo è che la democrazia in questo paese non è stata rispettata. L'articolo 21 della Costituzione, amata proprio da quella sinistra che oggi festeggia per la chiusura temporanea di Radio Studio 54, recita, "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censue. Si può procedere a sequesto soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.......". Oggi mi chiedo, ma Gheri Guido o tutti noi, abbiamo mai fatto dichiarazioni più forti di quelle fatte ogni giorno in molte trasmissioni televisive vedi i vari Santori e Travaglio, oppure la Padania, Radio Padania, Libero, il Giornale, Il Fatto Quotidiano ecc? Oppure il caro amico Beppe Grillo che ha insultato pesantemente addirittura il Presidente della Repubblica e tutti i politici di turno perchè non viene censurato? Eppure ogni giorno è nelle varie piazze a fare i suoi comizi come è giusto che sia. Perchè tutto questo accanimento verso Gheri Guido e la radio a 10 giorni dalle elezioni amministrative? A pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca! Gheri Guido negli ultimi tempi ha attaccato un po' tutti i partiti politici, anche il Pdl, oggi però sono costretta a sottolineare un grave comportamento. Mentre il coordinatore regionale del Pdl più volte criticato da Gheri Guido, ha espresso solidarietà pur non condividendo i toni forti usati in quella trasmissione, il Presidente della regione Rossi e il Sindaco di Scandicci hanno festeggiato la sua chiusura. Ma questi due signori di sinistra non si sono sempre vantati di rispettare la democrazia? Non fanno parte di un partito chiamato democratico? Forse abbiamo capito male noi, non si chiama partito democratico ma partito dittatoriale. Stesso nome, cambia solo la sostanza! Oggi più che mai, anche criticandolo quando sbaglia, sono orgogliosa di portare avanti il Pdl nel mio comune. Ho capito quante cattiverie ha dovuto subire il mio presidente Silvio Berlusconi. Lo scorso anno lo incontrai, mi disse che era perseguitato da tutti e che lo stavano minacciando, ora più che mai comprendo la sua sofferenza e il motivo della sua debolezza e delusione. Il primo partito in Italia è quello dei giudici, loro possono costruire e distruggere. Gheri Guido non è razzista, nel simbolo del suo movimento ci sono due mani che si incontrano, una nera e una bianca, messaggio chiarissimo a tutti!!! Questa accusa crollerà molto presto come un castello di sabbia, lascerà dietro di sè molte polemiche e uno scontro ancora più forte non tra destra e sinistra, ma tra democratici e antidemocratici. Per questo oggi più che mai mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno voluto esprimere solidarietà alla radio e a tutti i suoi collaboratori ma soprattutto ringraziare tante persone di sinistra che pur pensandola diversamente, hanno ribadito l'importanza della libertà di pensiero e di parola. Quando un mezzo di comunicazione viene censurato è sempre un fatto grave visto che in questo caso non viene zittita un'unica persona ma migliaia di voci libere che rappresentano la società civile. Confido nel buon senso di questi giudici, contro una denuncia di uno squilibrato, ci sono migliaia di persone pronte a scendere in piazza e a lottare per riaprire l'unica radio libera della Toscana. Da quella radio molto spesso lo stesso Gheri Guido incoraggiava i suoi radioascoltatori a non deprimersi per la situazione economica difficile che il nostro paese sta affrontando. Ieri mattina su fm 96.0 c'era solo un fortissimo silenzio, l'ho ascoltato per un'ora pensando che era meglio il silenzio che il frastuono inutile di molte trasmissioni radiofoniche schierate a sinistra. Dove chi parla deve troppo spesso essere in possesso della tessere di partito. Del resto molte di loro vivono grazie a quei partiti. Dunque non ci dobbiamo scandalizzare! La radio mi manca troppo, quel silenzio oggi mi rende triste, mi manca il grande Capozzi con il suo "disco dedica", il bravissimo dottore con i suoi consigli medici, tutti i ragazzi dello staff, dj, giornalisti ecc ma soprattutto mi manca quel piccolo uomo con un grande cuore, timido tra la gente, un leone davanti al suo microfono. Ragazzi, mi mancate, a volte non ci si rende conto quanto possa cambiarti la vita un qualcosa che improvvisamete scompare e che fino al giorno prima era presente. Nessuno potrà mai spengere ciò che custodisco con amore nel mio cuore. Di una cosa sono certa, tutta questa storia alla fine, si trasformerà in un boomerang per chi l'ha voluta. Mai come adesso, si è potuto riscontrare il grande ascolto che ha questa radio, basta aprire Fb e Twitter per capirlo, sono nati gruppi in sostegno dell'emittente e di Gheri Guido. Ho sempre creduto nella frase di Berlusconi "L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio", noi amici e collaboratori della radio siamo un grande popolo, forse anche con qualche piccolo difetto ma con un grande pregio, siamo un popolo generoso e unito che a differenza di molti della sinistra riesce prima di tutto ad amare. Radio Studio 54 riaprirà molto presto e sarà nuovamente il punto di riferimento di un popolo che vuole rimanere libero!

venerdì 27 aprile 2012

AIUTATEMI!!!

Carissimi amici, vi scrivo perchè vi vorrei fare dopo una piccola riflessione, una grande domanda. Ho cominciato ad amare la politica all'età di 18 anni, nel 1994 e da allora ho sempre ritenuto che il mio leader ideale fosse Silvio Berlusconi, un uomo che fin dall'inizio della sua carriera politica aveva fatto grandi promesse di riforme liberali. Sono passati altri 18 anni e oggi ricoprendo un piccolo ruolo istituzionale, non so più da che parte stare. Tutti sappiamo cosa siano la destra e la sinistra moderna. La principale differenza fra questi movimenti politici di destra e di sinistra consiste nel modello di società cui si ispirano. La destra si riferisce in particolare a movimenti e partiti che supportano l'idea di libero mercato, capitalismo economico e forme di nazionalismo, i movimenti di sinistra supportano la classe lavoratrice e la ridistribuzione delle risorse al fine di creare una società che mette tutti i suoi membri in una situazione di parità. Detto questo io credo che uno dei temi più difficili che si potrebbe far svolgere ad una classe che affronta quest'anno la maturità, sia proprio "la differenza oggi tra destra e sinistra". Negli ultimi 20 anni la politica italiana si è basata non tanto su queste ideologie scontate, quanto sull'antiberlusconismo. Per la sinistra andava bene qualsiasi politica contro un unico nemico, il più terribile, colui che era riuscito a sconfiggerla grazie alla sua forza, al suo carisma e perchè no, alle sue risorse finanziarie, Silvio Berlusconi. Ed ora? Quest'uomo è ormai debole, per mille problemi si è dovuto dimettere, il suo unico nemico non è stata la sinistra, tutt'altro, grazie a lei si è sempre rafforzato, è stato lo spread. Oggi governa il "Re" delle banche, dei poteri forti grazie all'appoggio del Pd, Pdl, Udc. La politica è morta ed è stata sostituita dalla tecnocrazia. La sinistra non ha avuto il coraggio di tornare alle urne perchè l'Europa imponeva al Governo italiano delle manovre lacrime e sangue che le avrebbe fatto perdere consensi. Ma la politica non dovrebbe risolvere i problemi di un paese? E allora perchè abbiamo chiamato i tecnici? Forse perchè questa classe dirigente ha fallito? E' stata troppo egoista? Ha pensato solo ad aumentare i consensi, ai rimborsi elettorali, all'aumento dei propri stipendi e non ha avuto il coraggio di affrontare le vere criticità di questa Italia? La mia risposta è "sì", questa politica e i partiti presenti sono ormai arrivati al capolinea, hanno fallito. Non lo dico oggi, lo sto affermando da mesi. Quel che sta avvenendo in Francia con le elezioni presidenziali e il nuovo fenomeno del "grillismo" in Italia dovrebbe far riflettere. Invece i partiti composti da molti sudditi e pochi politici, non riescono a rinnovarsi, continuano a fare promesse, hanno paura di un comico, non sono in grado di reagire. Il "sistema" Italia è finito, era sbagliato, ci ha portato al quasi fallimento, e ora? Bisogna aver il coraggio di cambiare. Cari amici, non solo siamo davanti alla fine della seconda Repubblica e all'inizio della terza, siamo dinnanzi ad un qualcosa di molto più grande, molto pericoloso, in questo bellissimo paese non è fallita solo la politica, ma anche il modello di società e soprattutto la democrazia. Io non voglio essere schiava dell'Europa e delle multinazionali, non voglio essere governata dalle banche e dai poteri forti che in tutti questi anni hanno seminato disperazione ovunque, hanno illuso interi paesi nel mondo e dopo averli sfruttati li hanno abbandonati, io voglio vivere in uno Stato che mantenga comunque una buona parte di autonomia. L'alternativa oggi non c'è, l'unico movimento che parla di antieuropeismo e di cambiamento del sistema è quello di Beppe Grillo, a me quest'uomo sta molto simpatico, condivido molte delle sue idee e pur rispettandolo, credo che l'Italia si possa meritare molto di più. Oggi leggo che Marine Le Pen pur non andando al ballottaggio con la sua politica euroscettica, ha preso il 20%. Bene, oggi ho due speranze in più, la prima è che finalmente alla guida di un movimento, una donna preparata e grintosa, ha conquistato la fiducia dei francesi, la seconda è che un partito di destra antieuropeista ha avuto un risultato inaspettabile. Idee simili a lei le ha avute il candidato socialista che è in vantaggio. Vi chiedo dunque, non credete che ormai destra e sinistra siano ideologie superate? Dire che Marine Le Pen è di destra, non vi sembra un termine poco appropriato? Il vero nemico da combattere oggi è la politica distruttiva che ci impone l'Europa che non è nè di destra, nè di sinistra!!! In futuro no guarderò sicuramente queste ideologie, ma starò e lavorerò per portare avanti un partito "antieuropeista". Oggi a Calenzano rappresento il centrodestra, ma sono una delle poche che mi impegno per protestare contro il capitalismo a favore dei diritti dei lavoratori, per la riduzione degli stipendi dei politici e dei rimborsi ai partiti, sono per la vera equità, quella che fa pagare più ai ricchi e meno ai poveri, il contrario esatto dell'ultima manovra di Monti votata anche dalla sinistra. Sono contro l'Imu sulla prima casa, tasserei solo le seconde, terze ecc, sono per la patrimoniale. Insomma sono molto più a "sinistra" io che tutta la maggioranza presente nel mio comune. Qualcuno mi ha soprannominato "la rivoluzionaria di destra", io certamente non mi ritengo di sinistra, mai stata, sono solo per una politica di buon senso. Spero di avere da tutti voi una piccola risposta sicuramente utile non solo a me ma anche alle migliaia di persone che si sentono disorientate e non sanno più per chi votare. Questo paese può ripartire soltanto con una stabilità politica seria che mi auguro possa arrivare prima possibile.

martedì 10 aprile 2012

L'ENNESIMA VERGOGNA!!!

Non posso accettare questa situazione, fin dall’inizio ho cercato di protestare e continuerò a farlo per tutelare i più deboli che il Governo Monti, con l’appoggio del Pd, Pdl e Udc, sta massacrando. In questi giorni preparerò una mozione che presenterò al prossimo consiglio comunale, con l’aiuto di alcuni sindacati, per chiedere al Sindaco Biagioli, che si è sempre vantato di rappresentare i più deboli, di valutare la possibilità di escludere dal pagamento dell’Imu, i pensionati che percepiscono la pensione minima e coloro che a causa della crisi, hanno perso il lavoro e si ritrovano anche un mutuo da pagare. Ricordo che la prima casa non è un bene che produce reddito. Tassarla è l’ennesima vergogna che propone questo Governo. Era meglio una patrimoniale. Per non parlare del mio partito che approvando l’Imu non è coerente e non mantiene le promesse fatte in campagna elettorale quando promise di togliere l’Ici sulla prima casa. Ricordo bene il programma elettorale di quei giorni, il nostro Presidente Berlusconi disse : "Toglieremo l’Ici sulla prima casa" e "Abbasseremo la pressione fiscale del 40%". Caro Presidente, hai fallito e te ne sei andato lasciandoci in questo "caos" politico, complimenti! Per quanto riguarda il Pd, non ho parole, sta appoggiando una manovra fatta da una "destra economica" e non ha avuto il coraggio di prendere in mano la situazione. Se rimango nel Pdl è perché ancora condivido il programma elettorale presentato nel 2009 alle amministrative contro questo Governo locale di sinistra. Il Pdl ha cambiato il proprio programma a livello nazionale e quello attuale non rappresenta più il mio "voto". La mia battaglia ora si concentra sul territorio visto che i vari emendamenti presentati alla Camera dai vari partiti, per introdurre alcune esenzioni per le categorie più deboli, sono stati respinti dal Presidente Monti, io ripropongo un’esenzione sul mio comune. Se Monti non vuole ascoltare, speriamo che le urla dei più deboli siano ascoltate dai vari Sindaci. Del resto questa tassa è nata proprio per i comuni, come mai il Governo centrale se ne appropria? I soldi dell’Imu dovrebbero rimanere tutti nelle casse dei comuni per distribuire sul territorio più servizi e invece serviranno per diminuire, si fa per dire, il debito pubblico di tutto il paese. Questo è l’ennesimo scandalo che stiamo vivendo in questi mesi. Ancora il popolo non si è ribellato, ma non tarderà molto a farlo, appena dovrà pagare la stangata dell’Imu, spero che si possa organizzare per scendere in piazza come è avvenuto in Irlanda. Io sarò a suo fianco. Ricordo che il popolo irlandese ha protestato per una nuova imposta sulla proprietà immobiliare pari a circa 100 euro! Si parla anche di conguaglio, quindi se lo Stato avrà bisogno di più soldi, ci farà il regalino di Natale! Questa crisi economica la stanno pagando i più poveri e deboli, tassare il pensionato con la minima che già non arriva alla fine del mese ed esentare le fondazioni bancarie, credo che sia la goccia d’acqua che farà traboccare il vaso già colmo da tempo. Per non parlare del pensionato che risiede in una RSA e dovrà pagare l’Imu sulla sua casa come se fosse la seconda, ma stiamo scherzando? E tutti quei lavoratori che in cassa integrazione avranno uno stipendio più basso e non riusciranno già a pagare il mutuo, come faranno anche a sostenere questa tassa? Ricordo a tutti che la casa con ipoteca, non è del proprietario, ma della banca! Se non viene pagato il mutuo, la banca si riprende la casa. L’ennesima presa di giro in questo paese! Oggi conviene non avere un’abitazione propria ma essere in affitto e chiedere i contributi al proprio comune. Coloro che in questi anni hanno fatto dei sacrifici, e con fatica si sono comprati una casa non gravando sulle casse dei comuni, viene ringraziato con un bel regalo, l’Imu! Presenterò questa mozione che sarà molto articolata, insieme ad altri Consiglieri di alcune liste civiche di comuni limitrofi, la invierò anche al mio partito e al coordinamento provinciale ma sono sicura che non sarà condivisa. La classe più debole non può pagare i danni fatti dai più ricchi, nessuno escluso! Il debito pubblico continua ad aumentare da trent’anni, tutti i partiti presenti hanno più o meno governato, nessuno può esimersi dalla propria parte di responsabilità. Chiederò dunque un sacrificio al mio Sindaco, visto che per anni quando c’era Berlusconi al Governo, il suo partito ha sempre difeso i più deboli, spero che oggi, in un quadro politico nazionale diverso, possa abbandonare le sue ideologie ormai sorpassate e voglia condividere con me questa battaglia.

venerdì 6 aprile 2012

DIETRO POGGIO.....TERRA DI NESSUNO!

Nella variazione di bilancio approvata ieri dalla maggioranza in Consiglio Comunale, sono stati programmati circa 10.000 euro per un nuovo concorso di idee sulla zona di Dietro Poggio. Un progetto simile a quello fatto sulle 4 piazze di Calenzano, sospeso dal Sindaco per mancanza di fondi. Ora ne viene proposto un altro, si potrebbe affermare che ormai questo Comune si rende bello con dei bei progetti ma nessun fatto concreto. Non a caso ieri il Comune ha dovuto mettersi in sicurezza i propri conti chiedendo un prestito di 2 milioni di euro per avere liquidità per un breve periodo, in attesa della riscossione della nuova tassa dell'Imu. La verità è conosciuta a tutti, purtroppo non ci sono più soldi. Su Dietro Poggio presenterò al prossimo consiglio un'interrogazione per sapere come mai in quella zona residenziale, non viene ancora fatto il lavaggio delle strade.Quella zona era stata venduta come classe A ma di "A" c'è rimasta solo l'arrabbiatura dei residenti che si sono sentiti presi in giro. Basta andarci per capire che per ora il grande progetto di Dietro Poggio è stato abbandonato, non solo per la forte crisi edilizia che stiamo vivendo, ma anche per scelte dell'amministrazione comunale, poco felici. Mi dovrebbe spiegare il Sindaco come si possa pensare ad una classe A quando a poche decine di metri è presente una residenza per extracomunitari che almeno a prima vista non dà una grande impressione. Nelle terrazzine a vista, sulla strada principale, regna il caos, coperte stese sui balconi, addirittura fino a qualche mese fa le poltroncine che gentilmente il Comune aveva donato per l'arredamento dei vari appartamenti, erano finite all'esterno, forse occupavano troppo spazio o non erano di gradimento per i residenti, ricordo che i mobili li hanno pagati i cittadini calenzanesi!Chiederò all'Assessore se nel regolamento condominiale è previsto un certo decoro da dover rispettare. Chiederò inoltre a distanza di circa un anno, di poter visionare lo stato degli appartamenti e dell'arredamento. Per non parlare delle fabbriche abbandonate ancora presenti in quell'area, come ad esempio la Icet, dove all'interno ho potuto verificare che ogni notte ospita circa dieci extracomunitari, presumo irregolari. Come sempre mi chiedo, e lo farò anche al Sindaco, di cosa vivono queste persone. Ovviamente la struttura è priva di acqua, luce, finestre e porte. Per entrare gli extracomunitari scavalcano il cancello. Tutto questo è ben risaputo dall'amministrazione comunale, quindi non è una novità, sono alcuni anni che è presente questo degrado, ma nessuno è mai intervenuto. Si preferisce far finta di niente e chiudere gli occhi. Anzi, si fanno grandi progetti senza prima intervenire sui piccoli problemi evidenti presenti su quell'area. Alcuni lavoratori delle ditte adiacenti mi hanno comunicato che all'interno di questa struttura ci sono stati anche dei bambini piccoli. Tutto questo non è ammissibile, si parla ad ogni consiglio dei diritti umani e si consente a delle persone extracomunitarie di vivere come bestie. Si predica bene e si razzola male. Possibile? La situazione economica del nostro paese è ormai chiara a tutti, non ci possiamo permettere di aiutare più nessuno e allora perchè non li rimandiamo a casa loro? Non starebbero meglio? Ben venga chi ha una casa e un lavoro, ma a queste condizioni non possiamo accettarli. Chiederò inoltre spiegazioni al Sindaco su questa indecorosa situazione e quali provvedimenti intenderà adottare per risolverla.

UNA NUOVA POLITICA

Mentre il Governo Monti è impegnato a fare la riforma sul lavoro, ogni giorno sul nostro territorio, ma un po' ovunque in tutta Italia, si consumano le tragedie di centinaia di lavoratori che stanno perdendo il proprio lavoro e che non hanno nessuna prospettiva valida per il futuro. Basta infatti guardarsi intorno per capire la situazione drammatica che il nostro territorio sta vivendo, Calvin Klein, Champion, Richard Ginori, Eutelia, Buzzi Unicem, Mangani, Decoritalia, il Nuovo Corriere, Isi ecc, la lista potrebbe continuare a lungo, per non parlare di tutte quelle piccole e medie imprese che hanno cessato la propria attività senza far alcun rumore.La politica continua a dare la propria solidarietà, importante, ma purtroppo inutile per la crescita e lo sviluppo di questo paese. Del resto molti comuni, se fossero aziende private, con i debiti che hanno accumulato in questi anni, sarebbero già chiusi, quindi mi chiedo che aiuti potranno dare se non qualche parola di conforto a tutte queste persone in seria difficoltà. Certamente questa crisi è legata a quella mondiale, ma la nostra è molto più seria considerando il debito pubblico che l'Italia è costretta a sostenere e ovviamente a diminuire. Ieri il Presidente Monti ha dichiarato che l'aumento delle tasse è obbligatorio se non vogliamo fare la fine della Grecia. Ma qualsiasi economista o persona di buon senso sa benissimo che il lavoro si crea con lo sviluppo e non con le tasse. Per ora il debito pubblico è aumentato e la cura Monti rischia di rivelarsi inutile o ancora peggio dannosa. In questo paese servono aiuti e finanziamenti alle imprese, non ulteriori aumenti. Nel 2011 hanno chiuso migliaia di aziende perchè non riuscivano ad andare avanti a causa di un'elevata pressione fiscale, di troppa burocrazia ma soprattutto grazie alle banche che hanno chiuso i rubinietti lasciando i poveri imprenditori "in mutande". Questo Governo si ostina a chiedere a chi ha già dato invece che trovare risorse facendo tagli incisivi alla spesa pubblica e agli sprechi o magari tassando anche i più ricchi. Nel paese ci sono da tempo leggi assurde che invece di premiare, penalizzano chi è più onesto e meritevole. Mi chiedo ad esempio come mai un artigiano, debba pagare l'Iva e le tasse su una fattura che non ha riscosso. E' assurdo! Come si può andare avanti in questa situazione? Per non parlare dei soldi dati alle banche dalla Bce, come mai non tornano indietro in termini di aiuti alle imprese e alle famiglie in difficoltà? Io non sono contro Monti, ritengo che sia una persona seria e preparata ma troppo lontana dai veri problemi del paese. Ho visto fare scelte inutili, come ad esempio quelle sulle liberalizzazioni. Mi dovrebbe spiegare a cosa serve distribuire qualche licenza in più (edicole, farmacie o tassisti). Per non parlare della modifica dell'articolo 18, inutile visto che in questo paese manca il lavoro e le cause non si possono certamente attribuire a quelle poche tutele conquistate negli anni dai lavoratori. I problemi sono ben altri e tutti da imputare alla politica nazionale ma soprattutto europea. Siamo entrati nell'Euro con grandi progetti e sogni che si sono poi trasformati in debiti e incubi. L'Europa vorrebbe comandare in casa nostra, in una realtà economica e produttiva diversa da quella di altri paesi, fatta dai sacrifici di migliaia di piccoli e medi imprenditori che con queste manovre sono ormai alla "canna dal gas". Non a caso in questi giorni abbiamo purtroppo assistito al suicidio di alcuni di loro. Questa politica è dannosa, e come ha detto in una nota trasmissione televisiva, un imprenditore in seria difficoltà, questi non sono suicidi ma omicidi, come dire che questo Governo tecnico non è formato da tecnici ma assassini. Parole fortissime ma giustificabili visto la difficile situazione che stiamo vivendo! Questo Governo ha fatto molto in questi mesi, purtroppo per noi ha fatto soprattutto numerosi danni con l'appoggio dei più importanti partiti. La loro giustificazione è quella di compiere un atto di "responsabilità". La verità è che tutti hanno paura di una crisi difficile da superare, che potrà essere sconfitta solo con tante idee, molta forza e coraggio, pregi che aimè, questa classe politica ha troppe volte dimostrato di non avere. Da sinistra a destra, non si salva nessuno, i politici hanno paura di alzare la testa e ribellarsi, del resto un comportamento del genere potrebbe compromettere la loro futura poltrona. Faccio un appello a tutti loro, guardatevi intorno, cominciate ad ascoltare sul serio la sofferenza della gente, dei lavoratori, degli imprenditori perchè la situazione è veramente preoccupante, iniziate a dire al vostro amico Monti, che questa politica ci porterà non tanto al fallimento, cosa non auspicabile per la tenuta di tutta l'Europa, quanto alla disperazione e ad un impoverimento che il nostro popolo non si merita. O Monti cambia e comprende, oppure se ne deve tornare da dove è venuto. Non può comandare solo lui, in questo paese esiste ancora un briciolo di democrazia e un Parlamento eletto dal popolo. Bene, allora si faccia sentire! Un conto è la responsabilità, un altro è la schiavitù. Ricordatevi, l'antipolitica visto la situazione, giustamente dilaga in tutto il paese, solo un cambiamento e un rinnovamento totale di tutti i partiti con programmi seri e facce nuove, potrà ridare al popolo la voglia di credere nuovamente alla politica.