venerdì 6 aprile 2012

UNA NUOVA POLITICA

Mentre il Governo Monti è impegnato a fare la riforma sul lavoro, ogni giorno sul nostro territorio, ma un po' ovunque in tutta Italia, si consumano le tragedie di centinaia di lavoratori che stanno perdendo il proprio lavoro e che non hanno nessuna prospettiva valida per il futuro. Basta infatti guardarsi intorno per capire la situazione drammatica che il nostro territorio sta vivendo, Calvin Klein, Champion, Richard Ginori, Eutelia, Buzzi Unicem, Mangani, Decoritalia, il Nuovo Corriere, Isi ecc, la lista potrebbe continuare a lungo, per non parlare di tutte quelle piccole e medie imprese che hanno cessato la propria attività senza far alcun rumore.La politica continua a dare la propria solidarietà, importante, ma purtroppo inutile per la crescita e lo sviluppo di questo paese. Del resto molti comuni, se fossero aziende private, con i debiti che hanno accumulato in questi anni, sarebbero già chiusi, quindi mi chiedo che aiuti potranno dare se non qualche parola di conforto a tutte queste persone in seria difficoltà. Certamente questa crisi è legata a quella mondiale, ma la nostra è molto più seria considerando il debito pubblico che l'Italia è costretta a sostenere e ovviamente a diminuire. Ieri il Presidente Monti ha dichiarato che l'aumento delle tasse è obbligatorio se non vogliamo fare la fine della Grecia. Ma qualsiasi economista o persona di buon senso sa benissimo che il lavoro si crea con lo sviluppo e non con le tasse. Per ora il debito pubblico è aumentato e la cura Monti rischia di rivelarsi inutile o ancora peggio dannosa. In questo paese servono aiuti e finanziamenti alle imprese, non ulteriori aumenti. Nel 2011 hanno chiuso migliaia di aziende perchè non riuscivano ad andare avanti a causa di un'elevata pressione fiscale, di troppa burocrazia ma soprattutto grazie alle banche che hanno chiuso i rubinietti lasciando i poveri imprenditori "in mutande". Questo Governo si ostina a chiedere a chi ha già dato invece che trovare risorse facendo tagli incisivi alla spesa pubblica e agli sprechi o magari tassando anche i più ricchi. Nel paese ci sono da tempo leggi assurde che invece di premiare, penalizzano chi è più onesto e meritevole. Mi chiedo ad esempio come mai un artigiano, debba pagare l'Iva e le tasse su una fattura che non ha riscosso. E' assurdo! Come si può andare avanti in questa situazione? Per non parlare dei soldi dati alle banche dalla Bce, come mai non tornano indietro in termini di aiuti alle imprese e alle famiglie in difficoltà? Io non sono contro Monti, ritengo che sia una persona seria e preparata ma troppo lontana dai veri problemi del paese. Ho visto fare scelte inutili, come ad esempio quelle sulle liberalizzazioni. Mi dovrebbe spiegare a cosa serve distribuire qualche licenza in più (edicole, farmacie o tassisti). Per non parlare della modifica dell'articolo 18, inutile visto che in questo paese manca il lavoro e le cause non si possono certamente attribuire a quelle poche tutele conquistate negli anni dai lavoratori. I problemi sono ben altri e tutti da imputare alla politica nazionale ma soprattutto europea. Siamo entrati nell'Euro con grandi progetti e sogni che si sono poi trasformati in debiti e incubi. L'Europa vorrebbe comandare in casa nostra, in una realtà economica e produttiva diversa da quella di altri paesi, fatta dai sacrifici di migliaia di piccoli e medi imprenditori che con queste manovre sono ormai alla "canna dal gas". Non a caso in questi giorni abbiamo purtroppo assistito al suicidio di alcuni di loro. Questa politica è dannosa, e come ha detto in una nota trasmissione televisiva, un imprenditore in seria difficoltà, questi non sono suicidi ma omicidi, come dire che questo Governo tecnico non è formato da tecnici ma assassini. Parole fortissime ma giustificabili visto la difficile situazione che stiamo vivendo! Questo Governo ha fatto molto in questi mesi, purtroppo per noi ha fatto soprattutto numerosi danni con l'appoggio dei più importanti partiti. La loro giustificazione è quella di compiere un atto di "responsabilità". La verità è che tutti hanno paura di una crisi difficile da superare, che potrà essere sconfitta solo con tante idee, molta forza e coraggio, pregi che aimè, questa classe politica ha troppe volte dimostrato di non avere. Da sinistra a destra, non si salva nessuno, i politici hanno paura di alzare la testa e ribellarsi, del resto un comportamento del genere potrebbe compromettere la loro futura poltrona. Faccio un appello a tutti loro, guardatevi intorno, cominciate ad ascoltare sul serio la sofferenza della gente, dei lavoratori, degli imprenditori perchè la situazione è veramente preoccupante, iniziate a dire al vostro amico Monti, che questa politica ci porterà non tanto al fallimento, cosa non auspicabile per la tenuta di tutta l'Europa, quanto alla disperazione e ad un impoverimento che il nostro popolo non si merita. O Monti cambia e comprende, oppure se ne deve tornare da dove è venuto. Non può comandare solo lui, in questo paese esiste ancora un briciolo di democrazia e un Parlamento eletto dal popolo. Bene, allora si faccia sentire! Un conto è la responsabilità, un altro è la schiavitù. Ricordatevi, l'antipolitica visto la situazione, giustamente dilaga in tutto il paese, solo un cambiamento e un rinnovamento totale di tutti i partiti con programmi seri e facce nuove, potrà ridare al popolo la voglia di credere nuovamente alla politica.

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