martedì 21 maggio 2013

IL COMUNE CHIUDE PER FERIE

A Calenzano il comune chiude per ferie
Il comune di Calenzano chiuso per quattro giorni. Da mercoledì 24 aprile alle ore 13 a domenica. Sono contenta per i dipendenti comunali ma e' mio dovere contestare l'amministrazione comunale per un disservizio così grave. Un comune non può chiudere per così tanto tempo. I cittadini possono aver bisogno di un rinnovo di un documento d'identità. Per qualsiasi urgenza dove si possono rivolgere? Mi risulta che Calenzano e' l'unico Comune della Piana a prendere un provvedimento del genere. Devo dire che e' molto curioso questo comportamento, siamo l'unico comune ad avere due palazzi comunali per dare più servizi alla popolazione, come ha più volte dichiarato il Sindaco e poi non teniamo le strutture aperte. Facciamo forse economia perché non ci sono i soldi per mantenerle? Chiederò al prossimo consiglio comunale spiegazioni al Sindaco.

MA QUALE PARTITO DELLA LIBERTA'?

Comunico alla stampa che i consiglieri del Gruppo della Libertà, Mauro Raspanti e Anzio Settimelli, vorrebbero rientrare nel gruppo del Popolo della Libertà e che ne daranno comunicazione nel prossimo Consiglio Comunale del 29 aprile. Li ringrazio della stima ma purtroppo la mia risposta e' negativa e da regolamento posso rifiutarmi di riprenderli nel gruppo. Non e' una questione personale ma politica. Dopo i comportamenti di questi anni dei due consiglieri, ho perso la fiducia e non credo che sarà possibile riacquistarla nel corso di questa legislatura che mi ha visto più volte perdonare certi atteggiamenti estremamente scorretti da parte dei due rappresentanti. In questo anno che ci ha visto divisi come gruppo ma uniti su certe battaglie, i rapporti personali si sono stabilizzati. Per il bene di tutta l'opposizione e dello svolgimento dei lavori del Consiglio Comunale, visto anche il periodo delicato, preferisco rimanere l'unica rappresentante di quel gruppo. Io non ho mai tradito il voto degli elettori in quel Consiglio Comunale, ho sempre presentato i miei documenti con il simbolo del Pdl. Ho rispettato le decisioni e la politica del Popolo della Libertà sul territorio fiorentino. Non ho mai offeso o votato documenti contro il Presidente Berlusconi che io ho sempre rispettato pur criticando all'esterno certe sue scelte infelici e poco popolari che oggi mi hanno dato ragione. Per il Pdl sono sempre iscritta visto che vale il tesseramento del 2011?  Bene, andrò più che volentieri a spiegare le miei ragioni politiche ai probiviri nazionali che mi ascolteranno sembra a fine 2014, quando sarà già finita e riavviata la legislatura del mio Comune. Se le mie colpe sono quelle di non credere più alle ideologie, di aver chiesto di avere un vero partito organizzato sul territorio, di essermi arrabbiata per non aver mai visto un dirigente nell'ultimo anno a Calenzano, di non avere un supporto politico per svolgere nel miglior modo possibile il mio ruolo in Consiglio Comunale, di sostenere che il centrodestra in Toscana non vuole vincere, di voler un metodo di selezione della classe dirigente più democratico, di aver appoggiato in campagna elettorale il rinnovamento e di non accettare offese personali, ebbene si' sono colpevole. Non accetto prediche sul mio appoggio a Matteo Renzi perché e' stato solo un sostegno personale e non di partito. Non ho mai appoggiato il Pd. Per aver sostenuto Matteo Renzi alle primarie sono stata esclusa dalle liste, mi e' stato detto dai vertici di partito, sono stata zitta e sono andata avanti non sostenendo certamente il centrosinistra.  Mi chiedo pero', perché coloro che incomprensibilmente hanno abbandonato il gruppo del Pdl in Consiglio Comunale, andando anche in altri partiti, non sono stati espulsi? Chi ha tradito di piu' gli elettori e il partito? La verità e' solo una, io ho un grande difetto mal digerito dai vertici del Pdl, dico le cose in faccia e soprattutto non ho paura a dirle. Il Coordinamento Provinciale dovrebbe ringraziarmi perché ho sempre svolto il mio ruolo con onesta' e serietà senza mai chiedere niente al partito. Domani sera il Senatore Matteoli sarà a Firenze per l'inaugurazione della nuova sede della sua fondazione, sarà l'occasione per chiedere a lui spiegazioni su questa assurda vicenda. Ripeto, in Toscana visto i numeri, le spaccature e alcuni tristi provvedimenti giudiziari, l'ultimo problema da affrontare e' proprio quello della ribelle Monica Castro. Se il partito rispondera' alle mie legittime domande e vorrà fare politica seriamente, sarò ben disponibile a mettermi a sedere e trovare una soluzione per aiutarlo, altrimenti i Coordinatori stiano zitti, fanno più bella figura!

Monica Castro - Capogruppo Pdl

IDEOLOGIE TRAMONTATE

In questi ultimi mesi ho più volte sostenuto che destra e sinistra sono ormai ideologie superate. Questa crisi non lascia alternative se non quella di unirsi per dare a questa Italia, una politica di buon senso e un Governo di scopo. Avevo ragione! Con le ideologie non si mangia ed e' arrivato il momento di abbandonarle perché inutili e dannose alla comunità. Bersani ha fallito ed ora la politica e' in mano al Presidente Napolitano che avrà l'onere e l'onore di formare un Governo di larghe intese che possa fare quelle riforme necessarie al paese per uscire da questa crisi. Comprendo la delusione di molti sostenitori del Pd e la rispetto ma e' l'ora di un cambiamento epocale, bisogna concentrarsi sulle vere priorità economiche senza divisioni politiche che rischierebbero di compromettere questo processo. Dobbiamo pensare ai giovani, ricordiamoci che il 30% di disoccupazione giovanile mette a dura prova la democrazia presente e futura. Soltanto nel nostro territorio in quattro anni, si sono persi più di 22.000 posti di lavoro. Numeri impressionanti che dovrebbero far riflettere tutta la politica, anche quella più ideologizzata. Anche sul nostro territorio i vari Comuni attraversano una situazione difficile, non diversa dalla situazione nazionale. Nell'ultimo Consiglio Comunale abbiamo votato all'unanimità il rinvio della Tares che io avevo appunto chiesto più volte. Ringrazio il Pd per aver concretizzato un Ordine del Giorno condiviso da tutti. Questa e' la politica che vorrei, unita sulle idee e non sulle ideologie. Proprio con questo spirito costruttivo e propositivo, spero che nel prossimo Consiglio Comunale del 29 aprile, venga approvato il mio documento sulla riforma del sistema della ricerca del lavoro ( centri dell'impiego e agenzie interinali ).