lunedì 27 dicembre 2010

I TAGLI SOLO A CALENZANO

Ieri sera ho partecipato alla riunione del Sindaco per la presentazione del bilancio alle varie associazioni di Calenzano. Il Sindaco ha annunciato che dal prossimo anno non darà più il contributo per i libri di testo alle scuole elementari. Questi contributi sono di circa 20 mila euro l'anno. Trovo questa scelta sbagliata, per il nostro Comune non è una grande somma da sostenere.Voglio ricordare che nonostante i minor trasferimenti imposti dalla nuova finanziaria, la nostra amministrazione continua a finanziare Associazioni varie, musei, teatri etc. Questa situazione era stata denunciata dall'opposizione già negli scorsi anni, la storia è sempre la stessa, il Comune ha fatto investimenti attraverso dei mutui che ora gravano sul bilancio e non solo, anche il mantenimento di grandi strutture come ad esempio l'Art Design o la Start ha un peso non indifferente. Ma questa situazione non si è verificata solo per i "tagli" come vorrebbe sostenere il Pd ma da scelte politiche locali azzardate che ha portato il nostro Comune ad essere uno dei più indebitati della provincia. Tagliare i fondi per i libri della scuola elementare mi pare che sia una scelta non coerente alle idee nazionali che in questi giorni proprio il Partito Democratico rivendica contro la riforma dell'Università. Come sempre si predica bene e si razzola male. Io come Consigliere Comunale mi rifiuto di sostenere simili scelte e con il mio partito e i consiglieri Simonetti e Di Leone che fanno parte della Commissione scuola, faremo sentire la nostra opposizione in merito.Proprio stasera presenterò il mio ODG per il prossimo consiglio comunale perchè non ritengo giusto che in questo paese le spese scolastiche per la scuola primaria e quindi dell'obbligo ma anche della scuola paritaria privata non siano detraibili dalle tasse.

LA SOLITA SINISTRA

Come sempre si denuncia una spesa eccessiva e puntualmente si viene attaccati dalla sinistra ( Pd e Rifondazione Comunista ) che non riesce mai a comprendere il vero senso del mio intervento. Credo e ripeto nuovamente, visto che qualcuno non vuole capire o non riesce a farlo, che non sia il momento di destinare simili cifre per un teatro di nicchia, anche perchè se vengono destinati 60.000 euro l'anno per questa Associazione, credo che sia giusto dare queste cifre anche alle altre che fanno tipi di teatro diversi e a mio avviso anche più interessanti ad esempio per i ragazzi.Cosa che certamente questo Comune non si potrebbe permettere. Non esistono a mio avviso Associazioni di serie A e serie B.Qualcuno invece ritiene che sia così! Il teatro delle donne piace? Bene ne sono contenta, presenterò un'interrogazione e poi farò anche una mozione al prossimo Consiglio Comunale per sapere il numero delle persone che anno partecipato ai vari spettacoli, così anch'io come il Sindaco potrò capire quanto questo tipo di spettacoli siano amati dai calenzanesi e non solo.Nella mozione invece chiederò di destinare quelle risorse alle Associazioni che in questo momento non faranno certamente cultura, ma danno un aiuto importante alle famiglie rimaste senza lavoro. Ripeto per l'ennesima volta, che anch' io amo la cultura, il cinema, la musica e l'arte ma non è pensabile continuare a finanziare con soldi pubblici una cultura che non è certamente destinata a tutte le classi sociali. Voglio ricordare che se questo paese finanziasse tutti gli spettacoli culturali di ogni genere, sicuramente avremmo un debito pubblico di gran lunga superiore a quello attuale che già grava sulle tasche di tutti i cittadini.Visto che il Sindaco è così preoccupato per tutto quello che mi passa per la testa, evidentemente l'ho "capiente" e a lui da noia, gli suggerisco di pensare a fare il suo lavoro da amministratore visto che per questo percepisce anche uno stipendio mensile io invece per pochi euro al mese mi preoccuperò di fare un'assillante opposizione dato che sono stata chiamata a farla da tutti i miei elettori. Se non gli torna, può sempre cambiare mestiere! Al segretario Canzi che ogni tanto vedo spuntare sui giornali esclusivamente per offendere me, il mio partito e il suo alleato comunico che il Governo avrà tagliato anche il "teatro e il cinema" ma ha incrementato la cassa integrazione per tutti i lavoratori interessati dalla crisi.A lui forse servirebbe una cultura politica visto che non riesce a capire che anche al nostro Governo i tagli sono imposti dall'Unione Europea che ci obbliga a diminuire il debito pubblico nei prossimi anni. Ragionano di cultura e se ne fregano dei conti pubblici, gli anticorpi occorrono a me per difendermi da alcune confusionarie dichiarazioni che il segretario del PRC è solito fare nei miei confronti. Questo è il loro metodo di confronto, complimenti!

IL LUPETTO DI FIRENZE

Mentre il Pd nazionale pensa a fare la solita battaglia anti Berlusconi e contro il Governo,
Si potrebbe chiamare la solita volpe che però nel Partito Democratico è raro trovare...forse ha sbagliato polo?
Questo ragazzo di campagna, classe 75, ha rotto gli schemi di partito e sta conquistando consensi anche a livello nazionale.
Ha così pensato di cambiare e di inventarsi qualcosa di nuovo e visto che l'unica cosa che non gli manca è proprio la fantasia, è partito alla grande creando il famoso gruppo dei "rottamatori" che hanno fatto infuriare la "vecchia" guardia del Partito Democratico.
Insomma questo ragazzo è furbo, sa vendere bene la propria immagine, ma non risolve certamente i problemi dei cittadini, basta pensare che per parlare con lui ci sono liste di attesa lunghissime. Sì, ha molti difetti e politicamente non di poco conto ma come affermano in tanti è simpatico e rappresenta una novità.
Insomma in questo paese ormai si guarda alla simpatia e non ad un programma politico serio.
E' curioso che il Presidente Berlusconi, in una settimana impegnativa come questa, abbia avuto il tempo di incontrare proprio "il lupetto" di Firenze.
Di qualcosa di "speciale" hanno sicuramente parlato, chissà però se riguarda proprio la nostra città!
Una cosa è certa, il ragazzo di campagna ha mille difetti, il più evidente è che sta sfruttando la propria posizione da Sindaco, non per risolvere i veri problemi di questa città, ma per raggiungere i propri obbiettivi che sono ormai chiari a tutti noi, ha però anche un grande pregio, non ha paura e ha sempre rischiato mettendoci la faccia, chissà quando troverà il suo partito ideale.Forse, come io credo, l'unico che gli andrà perfetto sarà il suo che ancora deve nascere....almeno ufficialmente!
Monica Castro ( Consigliere comunale Calenzano ) nata e cresciuta a Firenze, classe 75
c'è chi zitto zitto se ne entra ad Arcore per trattare la legge speciale su Firenze.

VERA SOLIDARIETA'?

Condivido le preoccupazioni dei rispettive segretari del Partito Democratico della Piana e mi unisco a loro per esprimere solidariet
Voglio però ricordare al Pd che la crisi di questa azienda non è l'unica nel nostro territorio. Nell'ultimo anno ci sono state nella Piana altre piccole, medie e grandi imprese che hanno cessato la propria attività lasciando a casa centinaia di lavoratori, mi chiedo però come mai questi segretari non sono intervenuti in ugual misura per sostenere anche loro.
Forse sono così tanto preoccupati perchè il gruppo Sasch appartiene alla famiglia dell'attuale Sindaco di Prato schierato con il Popolo della Libertà?
Tutta questa preoccupazione può essere anche legittima ma in questa situazione mi sembra eccessiva visto che non è stata così evidente c'è da parte loro in altre circostanze.
Non ricordo infatti simili comunicati ad esempio per la chiusura dell'Eutelia o della Decoritalia e di molte altre imprese che insieme superano abbondantemente le cifre della Sasch.
Nel loro intervento di solidarietà, ho potuto notare che oltre alla loro solidarietà c'è un preciso attacco all'attuale Governo che sinceramente è fuori luogo e mi porta a fare certe conclusioni che non sono certamente lavorative ma politiche.
Si parla infatti dei tagli che il Governo ha imposto agli enti locali, ricordo a tutti che l'aiuto principale per i lavoratori interessati dalle chiusure di queste aziende, sono proprio gli ammortizzatori sociali che questo Governo ha incrementato visto la crisi economica che il nostro paese sta attraversando.
Voglio inoltre ricordare che i minor trasferimenti ai Comuni sono necessari da parte del Governo perchè imposti dall'Unione Europea affinchè si possa contenere il debito pubblico.
Proprio l'altro giorno Confindustria ha affermato che in questi territori necessitano infrastrutture, in mancanza di queste sarà difficile poter parlare di ripresa rapida. Tutto ciò non dipende dal Governo centrale bensì dalle amministrazioni locali che evidentemente sono troppo lente e non riescono a prendere decisioni in merito.
La crisi c'è e la ripresa è lenta, ma qualcuno non riesce ad affrontarla perchè continua a litigare all'interno dello stesso partito, vedi ad esempio la questione dell'aereoporto o del termovalorizzatore.
à e vicinanza a tutti i lavoratori del gruppo Sasch e non solo, a tutte le persone che in questi mesi hanno perso il lavoro.Spero che la situazione si possa risolvere nel miglior modo possibile e confido nella responsabilità che questo gruppo ha sempre dimostrato negli anni.

venerdì 10 dicembre 2010

PER FORTUNA CHE CI SONO I TAGLI

Finalmente vedo che in questo assestamento di bilancio presentato nell'ultimo Consiglio Comunale, ci sono stati dei "tagli", parola che piace molto al Sindaco Biagioli per far continuamente propaganda elettorale e non politica vera sul proprio territorio. Devo anche constatare che lui è in carica come me da due anni e ancora non abbiamo avuto un anno senza elezioni, quindi questo è anche capibile.
Forse per questo da quando sono consigliere comunale vivo in questo paese un clima di eterna "campagna elettorale". Io infatti non li chiamerei "tagli" ma "minor trasferimenti" che è qualcosa di diverso rispetto alla prima affermazione.
Dico "finalmente" perchè ci voleva la crisi, una crisi sicuramente molto pesante per cominciare ad amministrare questo comune in maniera responsabile.
Tante volte nei vari consigli comunali degli ultimi dieci anni alcuni consiglieri di opposizione si sono sgolati per denunciare investimenti folli, opere faraoniche, contributi erogati a pioggia, etc...come si suol dire senza badare a spese! Erano anni positivi.Calenzano allora era un paese ricco, le piccole e medie imprese crescevano e con loro anche le case.
Sì, proprio grazie al famoso "mattone" che questo comune ha vissuto momenti gloriosi che purtroppo non ci sono più.
Vedo infatti cartelloni, cartelli, manifesti, annunci, insomma aramai anche il mercato immobiliare non è più un business anche se ancora si continua a produrre mostri di cemento che rovinano il nostro bellissimo territorio e che andranno a diminuire ancora di più il prezzo del mercato del "mattone".
Che dire, è finito un'era, quella del "benessere generale".
Ormai con la globalizzazione le nostre industrie e piccole medie imprese sono sempre più in difficoltà a causa di vere e proprie regole e politiche di mercato che sembrano penalizzare particolarmente paesi come il nostro. Ci viene chiesto di consumare senza produrre, insomma la catena si è rotta e sarà difficile ripararla se non con sacrifici che sicuramente saranno chiesti ai cittadini, che fanno parte dell'ultimo anello, quello che conta di meno.
Nonostante che Calenzano abbia, fin ora, attraversato un periodo positivo, i vecchi amministratori, alcuni sono ancora tra noi, hanno gestito il denaro pubblico in maniera irresponsabile. Il Comune di Calenzano ha un debito altissimo accollato però alla famosa società Calenzano srl (che di fatto non è visto che ha un solo componente) che pesa e continuerà a gravare sulle tasche dei cittadini per almeno altri trenta anni.
Credo che tutto questo si poteva prevedere. Un buon amministratore non rischia sulla pelle degli altri "i cittadini", amministrare significa appunto "gestire i soldi".Negli scorsi anni sembra quasi che si siano gestiti i numerosi mutui per investimenti che non solo pesano come prestiti ma anche come spese di manutenzione. Se questo Comune non avesse fatto scelte come l'Art Design, la Start, la residenza per non comunitari, il museo della Resistenza, il biogeneratore, il Comune Nuovo, la biblioteca, etc a quest'ora ci sarebbero stati molti più soldi da destinare ai cittadini.
Chiedo a tutti un esame di coscienza perchè credo che sia necessaria una responsabilità generale per poter iniziare un percorso che vada in un unico senso, e cioè quello del "benessere del proprio paese e di chi lo abita".L'altro giorno ho ascoltato un intervento di un'esponente del Partito Democratico alla Camera dei Deputati che contestava al Governo i soliti problemi che in ogni Consiglio Comunale continuo a denunciare a voi. Come dire, invertendo i ruoli, il risultato non cambia! Quindi non mi sembrano corrette le dichiarazioni continue del partito democratico che ci accusa di "tagliare"in maniera sbagliata perchè la stessa cosa possiamo affermare noi sulle loro scelte politiche.
Anche il Governo è vincolato come le Regioni, le province e i Comuni dall'Unione Europea, che quest'anno e ancora di più nei prossimi anni ci imporrà di tagliare per far rientrare il debito pubblico che tutti i partiti hanno contribuito negli scorsi decenni a formare.
Ci vuole un senso di responsabilità comune, bisogna tutti invertire il senso di marcia, basta con le spese inutili, dobbiamo invece cominciare a pensare alla gente che in questo momento più che mai ha bisogno di risposte dalle istituzioni. Ho la sensazione che ancora oggi davanti a questa crisi nella nostra Regione, Provincia e Comune, interessi tutt'altro che la gente, quei cittadini, e sono tantissimi che ancora una volta senza avere niente in cambio, hanno dimostrato fiducia nella politica alle ultime elezioni.
Forse non abbiamo ancora capito che le persone per le quali dovremmo prenderci cura sono, non solo i numerosi cittadini del mondo, riversatisi nel nostro territorio, che godono più considerazione degli italiani.Non solo di quelli che ne prendono ora la cittadinanza, ai quali ci sentiamo in dovere di dare un lavoro, assistenza medica, formazione e anche una casa per integrarsi con noi.
Direi che aiutare il prossimo è lodevole ma sempre e solo dopo che ci siamo preoccupati per la vita dignitosa di chi c'è da sempre.
Questo Comune e chi lo ha amministrato, fino ad oggi ha messo il "carro avanti ai buoi" ha "fatto i conti senza l'oste" con le solite "idee da principi e tasche da cappuccini" ma adesso dobbiamo darci una calmata, anche se credo che oramai non siamo più in tempo. Non è stata la nostra coscienza a farci fermare, ma la grave crisi che stiamo vivendo e mi raccomando che nessuno dia la colpa all'altro perchè la responsabilità della disfatta del nostro paese è di tutti, nessuno escluso "scagli la prima pietra chi non ha peccato".Il nostro Comune da solo non può certamente pensare di risolvere una crisi ch è mondiale e che quindi può essere solo discussa dalle grandi potenze mondiali, occorre però una razionalizzazione delle risorse e una riduzione degli sprechi, insomma per meglio capirsi occorrono i "tagli". Sono convinta che bisogna tagliare in maniera intelligente, ricordo però a tutti che l'unica cosa che può fare questo Governo per tenere i conti pubblici e abbassare il debito è cominciare a "tagliare", che ci piaccia o meno questa è la verità che anche se sarà dolorosa e difficile da accettare è l'unica strada che ogni Ente può intraprendere per iniziare ad uscire dalla crisi. Sta a noi discutere nelle sedi opportune, se ci sono degli errori nella finanziaria, per cercare di migliorarla. Devo dire che sono ridicole le varie manifestazioni, funerali, cartelloni di uomini sdraiati davanti ai Comuni che ogni giorno il Pd inventa per politicizzare una manovra che sa benissimo avrebbe fatto anche questo partito in queste condizioni nazionali.Top of Form 1

UNA FIERA NON PIU' DI MODA

Intervengo sulla Fiera dell'Olio, che purtroppo quest'anno non ha avuto una grande affluenza. Nonostante le modifiche approvate da tutto il Consiglio Comunale per ridurre i giorni di apertura per una miglior organizzazione, la fiera non ha avuto dei buoni risultati. Le motivazioni possono essere diverse, la crisi economica, le condizioni metereologiche pessime, l'apertura straordinaria dei Gigli, etc. Sicuramente molte hanno influito, ma non del tutto, ci sono anche altri motivi che è giusto sottolineare. Non è infatti da sottovalutare la crisi economica che porta le famiglie a fare scelte alimentari diverse, proprio la scorsa settimana è stata fatta un'interrogazione in provincia dal gruppo del Pdl in merito"all'effettiva conoscenza delle asperità del settore oleario e circa i provvedimenti da intraprendere per evitare una depressione provocata soprattutto dall'assenza di regolamentazione del costo minimo di produzione". Troppo spesso infatti i prezzi delle bottiglie dell'olio sui banchi della grande distribuzione sono bassi.E' quindi una questione difficile che dovrà essere affrontata anche dalla politica perchè i produttori di olio e non solo non possono essere lasciati soli in questa crisi che cambierà sicuramente le abitudini alimentari dei consumatori.
Un altro problema invece è più legato alla Fiera, ormai molti studi rilevano che le persone sono attratte dalle novità, le fiere piacciono ma si devono continuamente rinnovare per non venire a noia. Anche questo è un problema da non sottovalutare considerando che intorno a noi cìè sempre più concorrenza anche di "fiere dell'olio".
Spero che questo mio intervento non sia considerato come polemico ma propositivo, visto che per il bene del paese e per pubblicizzare il nostro olio l'amministrazione comunale contribuisce anche economicamente a questa fiera e quindi è interesse di tutti che abbia un buon risultato. Voglio comunque ringraziare l'Atc che come ogni hanno ha svolto un ottimo lavoro riuscendo a mantenere anche le spese. Chiederò all'Assessore e al Sindaco una commissione straordinaria proprio per affrontare questa discussione in materia di "produttori di olio" e "fiera dell'olio".