IL BLOG DI MONICA CASTRO
martedì 6 maggio 2014
PROGRAMMA ELETTORALE LISTA "ALLEANZA PER CALENZANO"
I CALENZANESI PRIMA DI TUTTO! Calenzano può ripartire con una politica
diversa, alla guida di una donna coraggiosa che non crede più ai partiti
politici ma ai fatti concreti. I nostri obiettivi principali sono tre: •
migliorare la qualità della vita delle famiglie calenzanesi tramite l' aumento
dei servizi per i cittadini, i quali da troppo tempo risultano insufficienti •
rilanciare l' economia di questo paese tramite aiuti alle aziende e
abbassamento della pressione fiscale che riteniamo sia divenuta eccessiva •
semplificare quella burocrazia che da troppo tempo impedisce ai cittadini di
essere partecipi dell' attività politica del comune e di comunicare con i propri
rappresentanti per fare presenti bisogni e problematiche. Cominciamo ad
illustrare il primo punto principale ponendo forte attenzione alla sicurezza e
all’ordine pubblico. Procederemo con la creazione di un assessorato specifico
con compiti di controllo e coordinamento per ciò che riguarda la sicurezza sul
territorio; incentiveremo la sicurezza privata e l' installazione di telecamere
per monitorare e disincentivare la criminalità. Intraprenderemo una dura lotta
alla prostituzione nella quale proporremo di impiegare delle pattuglie notturne
della polizia municipale per un monitoraggio più efficiente e per il rispetto
della quiete dei cittadini residenti nelle vie più interessate da questo
fenomeno. Realizzeremo una politica sociale volta a tutelare le fasce più
deboli della comunità, con un'attenzione particolare agli anziani e ai giovani.
Particolare attenzione sarà rivolta nell' assegnare più aiuti economici ai
calenzanesi (visto anche il momento di crisi economica) non rifacendosi al
valore ISEE ma alla condizione economica della famiglia risultante al momento
della richiesta. Inoltre riteniamo troppo alto il costo dei buoni mensa e
assurda la pratica per usufruire del misero sconto ISEE sempre sugli stessi: ci
impegneremo quindi a risolvere questa drammatica situazione abbassando il costo
dei buoni mensa. Sempre per quanto riguarda le scuole, verranno ripristinati i
libri di testo gratuiti nella scuola primaria dato che siamo uno dei pochissimi
comuni a non garantire più il sussidiario. Ci impegneremo anche a garantire un
bonus bebè per le mamme in difficoltà che potrà ammontare anche alla cifra
significativa di 1000 euro. Per quanto riguarda i giovani ci impegneremo a
utilizzare al meglio la risorsa Centro Giovani, da anni ormai gestita da una
cooperativa che organizza purtroppo corsi eslusivamente a pagamento, quando
riteniamo che ogni iniziativa all' interno del centro debba invece essere
gratuita. Lavoreremo affinchè il Centro Giovani venga gestito prima di tutto
dai ragazzi e porteremo avanti il progetto sul modello pratese di Officina
Giovani (15.000 euro per l' organizzazione di eventi ogni 3 mesi e ragazzi
scelti tramite bandi comunali), grazie anche al contributo di una nostra
candidata appena ventenne e quindi molto vicina a questa problematica. Altro
aspetto di cui sicuramente ci occuperemo sarà quello dell' impianto dei cavi
per l' adsl, al fine di garantire un servizio di traffico dati veloce e a un
costo minore anche nelle frazioni di Calenzano quali Le Croci, Carraia, Legri e
zone limitrofe. Troppe promesse sono state fatte e quasi nessuna è stata
mantenuta riguardo il collegamento adsl, è bene che qualcuno prenda veramente a
cuore questo progetto. Oltre a questo, riteniamo di dover rivedere il programma
del teatro Manzoni in modo che esso comprenda spettacoli di vario genere e sia
apprezzato da molte categorie di pubblico; il teatro verrà gestito da tutte le
associazioni culturali del territorio che lo richiederanno. Tra le questioni di
cui sicuramente ci occuperemo vi sarà anche la pista ciclabile che collegherà
Carraia a Calenzano, data la situazione di pericolosità che comporta percorrere
l' attuale strada. Ultimo aspetto del nostro programma per quanto concerne
soprattutto giovani e anziani, riguarda il trasporto pubblico. Calenzano come
tutti sanno, è un comune molto frazionato e gli abitanti delle frazioni sono
troppo spesso tagliati fuori dal centro, a causa dei pochi mezzi pubblici a
disposizione. Ci impegneremo per rafforzare le linee di trasporto pubblico
tramite l' aumento delle corse, la mediazione per ottenre un biglietto unico
per Cap, Ataf e Busitalia e l' estensione della linea 74 esercitata da Linea,
la quale verrà estesa anche a Pontenuovo e a Le Croci. Il secondo punto del
nostro programma invece, incentrato sul rilancio dell' economia calenzanese
comprende prima di tutto il lavoro. è necessario attrarre sul territorio nuove
aziende con politiche di incentivazione e alleggerire le tasse comunali alle
attività produttive cominciando dall’Imu e dalla Tasi. Occorre inoltre
istituire uno sportello del lavoro e di aiuto alle imprese e coinvolgere
maggiormente la cittadinanza, le associazioni e le realtà economiche presenti
sul territorio nelle decisioni più importanti che possono condizionare la vita
del Comune. Verrà applicata una riduzione delle tasse locali per quelle aziende
che assumeranno lavoratori residenti nel Comune di Calenzano. Vogliamo
incoraggiare il recupero edilizio e urbanistico per ottenere una
riqualificazione del territorio. Porremo l' attenzione sia al recupero del centro
storico tramite una serie di opere programmate e coordinate fra loro, sia alla
salvaguardia del piccolo commercio che è la linfa storica della vita del paese
e che da anni è a rischio di estinzione per la concorrenza dei grandi poli
commerciali. Ci impegneremo per richiamare i consumatori presso gli esercizi
commerciali presenti nel nostro territorio. Faremo una sperimentazione per
creare un nuovo mercato festivo mensile di antiquariato e di prodotti
enogastronomici locali per incentivare il turismo e rendere la zona del centro
storico un vero e proprio punto di aggregazione. Il terzo punto riguarda
principalmente la semplificazione della burocrazia comunale e la partecipazione
attiva dei cittadini alla vita politica del comune: alla fine di ogni consiglio
comunale verrà dedicato uno spazio ai cittadini presenti per poter esporre le
proprie perplessità e per poter dare dei consigli; anche la Giunta comunale
sarà aperta al pubblico poichè ogni decisione dell’amministrazione comunale
dovrà essere discussa pubblicamente e non a porte chiuse. Inoltre vogliamo
migliorare il servizio fornito dall’amministrazione comunale ai propri
cittadini, agevolando l’accessibilità a informazioni e documenti.
Semplificheremo il linguaggio e faremo sempre maggior ricorso all’innovazione
tecnologica e all’informatizzazione. Tutto questo verrà concretizzato portando
avanti una politica fatta di tagli agli sprechi ma soprattutto grazie alla
vendita di immobili inutili che le vecchie amministrazioni hanno portato avanti
negli ultimi dieci anni. Gli Assessori che mi affiancheranno in questo
difficile compito saranno dei professionisti delle varie materie che verranno
retribuiti con un gettone di presenza e non con uno stipendio fisso.
Audentes fortuna iuvat
Vorrei non candidarmi a Calenzano per lasciare posto ad una
nuova classe politica, coraggiosa e preparata ma non posso poiché lo scenario
che mi si presenta davanti è a dir poco desolante. Non voglio assistere al
declino totale del centrodestra, fatidica conseguenza di candidature calate
dall’alto; i candidati imposti dal partito sono totalmente ignari dei problemi del territorio. Saper far
politica non significa creare un club “Forza Silvio”, ma essere radicato sul
territorio e per farlo occorrono anni di lavoro. Non voglio votare Grillo
perché è un movimento di sinistra che non mi convince, ma neanche tapparmi il
naso e votare il primo sconosciuto, una persona che negli ultimi cinque anni si
è occupata di tutto tranne che di politica a Calenzano. Il centrodestra a
Calenzano non è unito, Forza Italia non ha coinvolto nessuno nelle proprie scelte, ha imposto un nome sconosciuto. Si
prospetta una lista formata al 90% da nomi di persone fuori comune ma la cosa
più assurda è che lo stesso candidato non è di Calenzano e in questi cinque
anni di legislatura non si è mai visto. Mi chiedo, ma per il centrodestra
calenzanese, Forza Italia non aveva un candidato che almeno fosse residente in
questo comune? Visto che si parla di meritocrazia, per essere candidato a Sindaco
non bisognerebbe almeno aver avuto un minimo di esperienza amministrativa?
Possibile che un partito possa proporre il primo che passa? Dove pensa di
trovare le firme? Con il gazebo al mercato? Il nostro elettorato non si espone,
lo sanno anche i bambini. Bisogna andare porta a porta per chiederle. Scommettiamo
che al primo confronto pubblico il candidato non saprà rispondere alle domande
fatte dai giornalisti e dal pubblico sui veri problemi del territorio? Forse
qualcuno pensa che quest’ ultimi siano rappresentati da “buche e fontane” ? Con questi presupposti il centrodestra rischia
di sparire e di lasciare spazio alla sinistra che ad oggi si presenta compatta,
forte e preparata con una splendida sede
elettorale e tanti militanti del territorio ma soprattutto con risorse
economiche che il centrodestra non ha mai avuto. Dove sono finiti i soldi del
partito? Forza Italia a Calenzano sta
facendo di tutto per distruggere quella classe politica preparata che nel 2009
ha portato a casa un ottimo risultato mettendo in consiglio comunale cinque
consiglieri, sempre rimasti fedeli al proprio programma, soltanto delusi da una
classe dirigente del Pdl assente. Oggi quella stessa classe dirigente nomina un
candidato a Sindaco impreparato e “straniero”. Qualcuno dovrebbe dirmi perché il
centrodestra escogiti di tutto per perdere in Toscana e perché cerchi di
distruggere quella classe politica preparata che non intende tacere davanti
all’arroganza di Verdini e Parisi, i quali candidano ogni volta chi non può
vincere e chi non disturba la sinistra. Forse ci sono degli accordi che non
conosciamo? E’ forse giunta l’ora di dire la verità al nostro elettorato di
centrodestra? Oppure dobbiamo fare la fine dei topi? Ebbene, io quella fine non
intendo farla e per questo voglio riunire tutti coloro di centrodestra i quali
sono stanchi di questa situazione e non intendano, il giorno delle
amministrative, andare al mare o tapparsi il naso. L’unica alternativa è una
lista civica come quella proposta a Firenze e in altri comuni della Piana; il
25 maggio Forza Italia si pentirà amaramente di aver contribuito alla propria
autodistruzione. Forse qualcuno si è illuso di essersi tolto di mezzo la
pasionaria di Calenzano, la pericolosa e ribelle “Castro” e colui si sbaglia.
Continuerò fino al giorno delle elezioni a chiedere a Verdini e Parisi i veri
motivi della loro ostinazione nel voler candidare tutti personaggi perdenti che
invece di unire dividono il centrodestra.
lunedì 10 giugno 2013
Alcune riflessioni sul risultato elettorale
Su di me una richiesta di espulsione, per aver detto che il centrodestra non vuole vincere le elezioni in Toscana e soprattutto che le candidature calate dall'alto non appassionano più gli elettori. I risultati elettorali delle amministrative di ieri, confermano la mia tesi. Attaccare oggi il PDL e' come sparare sulla Croce Rossa. In tanti comuni il PDL e' crollato perché non ha saputo fare un'operazione politica di inclusione e mediazione. Le persone valide non sono dei "servi" e giustamente davanti ad una classe dirigente sorda, egoista ed arrogante, preferiscono correre da sole con le proprie liste civiche. Scelta tra l'altro ottima visto i risultati del progetto politico alternativo di Tesi a Campi Bisenzio che ha superato lo stesso PDL. A lui e al vincitore Emiliano Fossi e alla sua lista civica, vanno i miei complimenti per l'ottimo risultato. Questo accade perché il PDL non e' un partito, ma un'azienda dove comandano 1/2 persone, non esiste una selezione della classe dirigente, le candidature ad ogni livello vengono decise dall'alto, manca la democrazia. Mi chiedo infatti visto questi risultati deludenti, da che cosa dovrei essere espulsa, da un partito che non esiste più a causa delle scelte infelici dei suoi dirigenti? Il partito sul territorio e' completamente assente, si ricompatta in parte per le elezioni, e' infatti un comitato elettorale. Questo modo di far politica non convince più gli elettori moderati di centrodestra che preferiscono stare a casa e non andare a votare, non gli viene data una proposta interessante e alternativa alla sinistra. Se questa e' la linea del partito per il futuro non ci resta che cambiare e organizzare nei vari comuni una vera lista civica alternativa ai vecchi partiti ormai in grande difficolta' e ai finti movimenti popolari come quello di Beppe Grillo, l'ennesimo "dittatore" che predica bene e razzola male e che dopo pochi mesi si e' gia' ridimensionato a causa della sua linea politica fallimentare. Alle elezioni amministrative contano le persone e il loro impegno sul territorio, questi risultati lo confermano. Oggi non chiedo le dimissioni dei dirigenti, tanto sarebbe inutile, non capirebbero e me ne dispiace, aspetto la loro analisi politica sui risultati. Sono proprio curiosa!!! Cosa aspettano a dimettersi che non ci sia più un voto? Vedremo...
Monica Castro capogruppo Calenzano PDL
Monica Castro capogruppo Calenzano PDL
Finalmente una mia idea e' andata e' stata condivisa
Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale e' stata finalmente approvato il mio ordine del giorno sulla riforma del sistema di ricerca del lavoro "uffici dell'impiego - agenzie interinali". Un documento che e' stato condiviso e da me modificato per essere votato all'unanimità e successivamente inviato al Presidente della Repubblica e al Governo nazionale. Questo documento chiede che sia affrontata una seria riforma del lavoro e più nello specifico degli uffici che si occupano della mediazione del lavoro in Italia. Negli attuali centri per l'impiego infatti si viene accolti con molta gentilezza, si parla di analisi dei bisogni, bilancio di competenze, progetto professionale, ricerca attiva, percorsi d'orientamento, ma non si parla di "vero" lavoro e quindi questi uffici risultano per molti motivi inefficienti ed inutili. Le agenzie interinali invece selezionano con criteri poco trasparenti. Prima di proporre questo documento ho fatto alcune ricerche sul territorio, effettivamente le difficolta' sono notevoli, oltre ad esserci poche offerte di lavoro a causa della crisi, diventa difficile anche conoscerle. Le persone in cerca di lavoro in questi anni si trovano davanti una vera e propria giungla. Bisogna intervenire prima possibile. Un altro problema che affronterò prossimamente e' quello della formazione offerta dalle Province troppo spesso deficitaria. Bisognerebbe fare delle indagini più specifiche e capire le vere necessita' delle imprese. Il mondo del lavoro e' in continua evoluzione, ci sono nuove opportunità che hanno bisogno di una formazione specifica che le scuole tradizionali non garantiscono, soprattutto per coloro che si ritrovano da grandi a cambiare lavoro. I problemi quindi sono tanti, ringrazio tutto il consiglio comunale per aver condiviso una mia proposta su un tema così importante ed attuale che deve vedere unite in futuro tutte le forze politiche. Finalmente e' nato un nuovo Governo nazionale formato da persone responsabili, molti giovani e donne, una speranza per tutto il paese, anche Calenzano ha dato il suo segnale positivo e costruttivo. Come ho gia' detto in consiglio comunale voglio fare i miei migliori auguri al Presidente del Consiglio Enrico Letta, e' l'uomo giusto che può farcela. Se lui vincerà gli italiani torneranno a sperare in un futuro migliore.
Monica Castro - Capogruppo Pdl Calenzano
Monica Castro - Capogruppo Pdl Calenzano
Presi in giro dagli stranieri
Oggetto: denuncia sul lavoro.
In questi mesi ho raccolto numerose denunce per quanto riguarda tutto il settore dei servizi. Siamo in presenza di una concorrenza sleale da parte di alcune aziende o cooperative straniere. Molte di quelle italiane non riescono più a stare sul mercato e a vincere gli appalti. Nessuno si chiede il perché di questa situazione, forse sarebbe il caso di istituire una commissione speciale di controllo sul territorio (Piana) per studiare ed intervenire sul fenomeno. Una commissione o gruppo di lavoro che coinvolga tutte le parti sociali. Sul territorio della Piana abbiamo la più alta concentrazione di corrieri nazionali ed internazionali che ormai si affidano a cooperative di servizi per la gestione del magazzino e della distribuzione. I problemi che riguardano questo settore sono molteplici, basta ricordare che l'8 aprile c'e stata una sentenza della Corte Costituzionale molto importante che riguarda la lotta al dumping contrattuale. Come consigliere comunale voglio limitare la mia denuncia a livello locale anche se il fenomeno e' presente in tutta Italia. Il problema riguarda tutto il settore dei servizi: trasporto, facchinaggio, pulizie, assistenza domiciliare, ecc. Un settore che ha visto un forte sviluppo con una presenza sempre maggiore di lavoratori stranieri. Negli ultimi anni sono in crescita anche le cooperative gestite direttamente da stranieri che per motivi diversi riescono a tariffe più basse e quindi risultano essere più competitive. Un altro problema e' il subappalto. Le gradi cooperative vincono gli appalti a ribasso e successivamente subappaltano ad altre più piccole rendendo riducendo ancora di più i margini di guadagno che poi pesano ovviamente sulla gestione dei lavoratori. E' necessario capire ed intervenire prima possibile per evitare che questo fenomeno possa trasformarsi in una guerra tra poveri dove gli unici a rimetterci potrebbero essere gli stessi lavoratori sempre meno garantiti e sfruttati. E' bene ricordare anche il problema della sicurezza che in questa "giungla" lavorativa viene spesso sottovalutato. In un momento di crisi, dove trovare un lavoro e' sempre più difficile, sono necessari più controlli per evitare che la crisi diventi la scusa per sfruttare lavoratori bisognosi italiani ma anche stranieri. Voglio in questa occasione fare anche una proposta che potrebbe risolvere i problemi legati alle aziende o cooperative gestite soltanto da stranieri, prevedere per legge una percentuale di italiani nelle aziende straniere ma anche italiane, ne avevo già fatta una simile alcuni anni fa a Prato, proposta che e' sbarcata anche in Giappone, sono stata infatti contattata ed intervistata dalla televisione nazionale giapponese. Avere una presenza di italiani nelle aziende straniere e non, aiuterebbe le istituzioni avere maggior controllo all'interno delle stesse.
Monica Castro Capogruppo Pdl Calenzano
In questi mesi ho raccolto numerose denunce per quanto riguarda tutto il settore dei servizi. Siamo in presenza di una concorrenza sleale da parte di alcune aziende o cooperative straniere. Molte di quelle italiane non riescono più a stare sul mercato e a vincere gli appalti. Nessuno si chiede il perché di questa situazione, forse sarebbe il caso di istituire una commissione speciale di controllo sul territorio (Piana) per studiare ed intervenire sul fenomeno. Una commissione o gruppo di lavoro che coinvolga tutte le parti sociali. Sul territorio della Piana abbiamo la più alta concentrazione di corrieri nazionali ed internazionali che ormai si affidano a cooperative di servizi per la gestione del magazzino e della distribuzione. I problemi che riguardano questo settore sono molteplici, basta ricordare che l'8 aprile c'e stata una sentenza della Corte Costituzionale molto importante che riguarda la lotta al dumping contrattuale. Come consigliere comunale voglio limitare la mia denuncia a livello locale anche se il fenomeno e' presente in tutta Italia. Il problema riguarda tutto il settore dei servizi: trasporto, facchinaggio, pulizie, assistenza domiciliare, ecc. Un settore che ha visto un forte sviluppo con una presenza sempre maggiore di lavoratori stranieri. Negli ultimi anni sono in crescita anche le cooperative gestite direttamente da stranieri che per motivi diversi riescono a tariffe più basse e quindi risultano essere più competitive. Un altro problema e' il subappalto. Le gradi cooperative vincono gli appalti a ribasso e successivamente subappaltano ad altre più piccole rendendo riducendo ancora di più i margini di guadagno che poi pesano ovviamente sulla gestione dei lavoratori. E' necessario capire ed intervenire prima possibile per evitare che questo fenomeno possa trasformarsi in una guerra tra poveri dove gli unici a rimetterci potrebbero essere gli stessi lavoratori sempre meno garantiti e sfruttati. E' bene ricordare anche il problema della sicurezza che in questa "giungla" lavorativa viene spesso sottovalutato. In un momento di crisi, dove trovare un lavoro e' sempre più difficile, sono necessari più controlli per evitare che la crisi diventi la scusa per sfruttare lavoratori bisognosi italiani ma anche stranieri. Voglio in questa occasione fare anche una proposta che potrebbe risolvere i problemi legati alle aziende o cooperative gestite soltanto da stranieri, prevedere per legge una percentuale di italiani nelle aziende straniere ma anche italiane, ne avevo già fatta una simile alcuni anni fa a Prato, proposta che e' sbarcata anche in Giappone, sono stata infatti contattata ed intervistata dalla televisione nazionale giapponese. Avere una presenza di italiani nelle aziende straniere e non, aiuterebbe le istituzioni avere maggior controllo all'interno delle stesse.
Monica Castro Capogruppo Pdl Calenzano
Continuano i furti...sul territorio sotto gli occhi di tutti...ma nessuno puo' fare niente. Perché?
In questi giorni nella zona di Carraia ci sono stati numerosi furti. Il problema sicurezza torna ancora una volta ad essere oggetto di discussione. Il fenomeno e' diffuso ovunque e soluzioni facili e immediate non ce ne sono. Più volte in consiglio comunale abbiamo affrontato questa situazione allarmante, purtroppo la risposta delle Istituzioni e' sempre la stessa, non ci sono infatti le risorse per garantire più sicurezza. L'argomento necessita sicuramente di un approfondimento a livello nazionale. Noi sul territorio subiamo gli effetti di scelte politiche sbagliate e di una mancanza di certezza della pena. Senza una giustizia vera non ci può essere sicurezza. Chi delinque non viene punito adeguatamente. Le forze dell'ordine impegnate sul territorio che io ringrazio, hanno poche risorse e non sono sufficienti visto le dimensioni del fenomeno in crescita. Lo Stato Italiano pensa alle missioni di pace all'estero e non si preoccupa di tutelare i cittadini sul territorio. Gli stessi cittadini che ormai sono stanchi e scoraggiati, sono costretti a blindarsi in casa, vivono nella paura ogni giorno. I cittadini pagano le tasse per avere dei servizi, sicurezza compresa. La politica nazionale deve risolvere il problema. Un'altra ingiustizia e' la "proprietà privata", che in Italia non e' tutelata. Questa dovrebbe essere inviolabile e difendibile con qualsiasi mezzo. Invece per assurdo con queste leggi, rischia di andare in carcere chi si difende e non chi delinque. Ormai i furti sono diffusi, queste bande di ladri ben organizzate, sembra di provenienza straniera, entrano ovunque per pochi euro, non hanno paura di niente. Come possono fare i cittadini a proteggersi da questa situazione sempre più allarmante e in crescita visto le difficolta' economiche che ci sono nel nostro paese? Delle piccole precauzioni e una buona informazione credo sia necessaria affinché la popolazione si possa proteggere ed essere correttamente informata. Chiedo al Sindaco di organizzare sul territorio un incontro pubblico per dare maggiore informazione ai cittadini invitando esperti della sicurezza e tutte le Istituzioni.
Ma quale sicurezza?
Dopo i gravi fatti accaduti a Milano, lo Stato deve dare delle risposte per quanto riguarda la sicurezza. Le colpe del triplice omicidio non sono soltanto del folle straniero, ma anche di chi ha permesso che questo clandestino fosse libero. La solita sinistra ha commentato il terribile gesto dicendo che si tratta di un pazzo che ha bisogno di cure. Troppo facile... La verità e' un'altra. Quello straniero non e' pazzo ma inferocito, si e' voluto vendicare di un paese che promette e non mantiene. Ricordo ancora il fatto simile accaduto a Firenze per mano di un italiano contro dei poveri ragazzi senegalesi. Per la stessa sinistra non era pazzia ma razzismo. Lo stesso gesto folle ora e' accaduto a Milano ma nel silenzio totale visto che questa tragedia non può essere strumentalizzata dalla stessa sinistra. Ricordo bene il terribile fatto di Firenze, per giorni tv, radio, giornali ne parlarono in prima pagina, furono fatte manifestazioni e ci fu anche la protesta dei senegalesi per chiedere più sicurezza, giustizia e di introdurre il reato di razzismo. Il responsabile del terribile gesto fu etichettato come estremista di destra, furono fatte delle indagini per sapere se c'erano delle responsabilità politiche. Sulla vicenda di Milano invece si e' steso un silenzio davvero pietoso. Come sempre sono stati usati due pesi e due misure, ma i morti senegalesi non sono uguali a quelli italiani? Evidentemente no. Nessuno etichetta il responsabile come clandestino. Le responsabilità di questa tragedia non sono soltanto dello straniero impazzito ma anche di chi ha permesso troppa libertà. Non e' difficile perdere la testa in certe situazioni, cosa possiamo ormai offrire noi poveri italiani a questi stranieri in cerca di fortuna? Soltanto miseria e sfruttamento. Ormai in Italia non ci sono neanche le risorse per gli italiani, figuriamoci per gli extracomunitari. E allora a chi fanno comodo queste persone? E' giusto che queste tre vittime innocenti di Milano abbiano lo stesso trattamento dei due senegalesi uccisi a Firenze, sarebbe un bel gesto organizzare una manifestazione per ricordarle. Bisognerebbe anche in questo caso scendere in piazza per chiedere alla giustizia di fare il loro lavoro e alla politica di prendersi le proprie responsabilità. E' giunta l'ora di dare al popolo italiano delle risposte, a quali associazioni ha fatto riferimento questo straniero quando e' sbarcato in Italia? Chi gli ha organizzato l'assistenza legale per i processi nonostante la clandestinità? Chi ha compilato e presentato il ricorso contro l'espulsione? Dove viveva? Come si manteneva? Il razzismo va combattuto e il folle gesto di questa persona e' chiaramente razzismo al contrario.
Monica Castro
Monica Castro
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