Sono qui a
questo congresso provinciale per ringraziare il mio partito e chi fino ad oggi
e in futuro lo ha gestito e continuerà a farlo.
Grazie per
avermi sostenuto in campagna elettorale nel 2009 e per aver aiutato personaggi
politici a Calenzano che poi hanno dimostrato di sbattere la porta e passare al
gruppo misto.
Grazie per
aver, contro la mia volontà, nominato un coordinatore incapace a Calenzano che
attraverso poche righe, ha abbandonato il partito dopo che per anni non si era
mai visto e sentito.
Grazie per
aver dato un grande contributo attivo ed economico, alle attività politiche sul
territorio e per averci dato un’adeguata formazione politica prima di mandarci
in quella gabbia, chiamata consiglio comunale per essere divorati da grossi e
astuti leoni di sinistra con grandi denti affilati e molto affamati.
Grazie per
aver sempre risposto al telefono ed essere intervenuti ogni qual volta si
presentava un momento di difficoltà o incomprensione.
Grazie per
aver premiato chi ogni giorno si impegna sul territorio e nei consigli
comunali.
Grazie per
aver contribuito a quasi dimezzare il numero dei dirigenti, eletti ed elettori
a causa di una gestione troppo familiare del partito. Avete sempre premiato gli
“amici degli amici”. Del resto meno siamo e meglio è per spartirsi i vari
incarichi futuri, tanto i voti li ha sempre presi il Presidente Berlusconi!
Grazie per
aver creato un partito dove la meritocrazia è al prima posto e infatti abbiamo
avuto come vice coordinatore passato e nominato, ora candidato al congresso
unitario, un grande lavoratore, peccato che per ora il suo più grande
contributo lo ha dato alla sinistra e non certamente a questo partito.
Grazie per
aver creato un luogo a livello provinciale, una sede degna del primo partito
nazionale, dove potersi confrontare ogni mese per affrontare in maniera
unitaria i vari problemi del territorio, mal governati dalla sinistra.
Grazie per aver
pensato sempre a noi “pecorelle smarrite”, invece che alle vostre poltrone
presenti e future.
Grazie per
aver dato molto spazio alle donne, soprattutto in Regione Toscana, unica
rappresentante Stefania Fuscagni.
La lista dei
ringraziamenti potrebbe continuare a lungo ma visto che il tempo è prezioso,
voglio seriamente ringraziarvi per l’ultimo grande favore che mi avete fatto e
che del resto io ho richiesto, non rendermi partecipe del futuro coordinamento
di questo partito che nonostante sia stato gestito come ho appena detto nei
miei ringraziamenti, inspiegabilmente continua a perdere consensi non solo per
scelte politiche nazionali infelici, ma anche una gestione a livello
territoriale, sbagliata.
Lo avete
gestito bene?
Siete stati
bravi?
A me non risulta
ma saranno gli elettori ad esprimersi molto presto.
Ricordatevi,
i veri consensi sono quelli presi nelle “urne” non certamente in un congresso
unitario gestito dai famosi amici degli amici.
Proprio per
questo vi ringrazio infinitamente per non avermi coinvolto nel vostro
gruppettino familiare; essere esclusa mi darà la possibilità alle prossime
elezioni di dire: “Il l’avevo detto”!. Il nostro amato Presidente Berlusconi ha
sempre sostenuto che “L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio”. Benissimo,
io amo la politica e cerco di farla ogni giorno con impegno e passione quindi
sono sicura che prima o poi vincerò.
Nessuno
potrà togliermi quello che non mi ha mai dato e che ha per il proprio egoismo,
cercato di distruggere!
Nonostante
tutto voglio fare i miei sentiti auguri di buon lavoro a Nascosti e Tirelli,
sperando che questo mio documento, li possa portare ad una lunga e accurata
riflessione non tanto per fare un favore a me, ma per il bene e il futuro di
questo partito.
Per finire
credo che prima di questi congressi provinciali, un partito serio avrebbe
dovuto fare quelli comunali. E’mancata una fase precongressuale. In quella
lista che nessuno ha avuto il piacere di visionare prima di oggi, mi auguro che
ci siano nomi “nuovi” e cioè di persone del mondo civile e non i soliti eletti,
“amici degli amici” perché cari colleghi, se così fosse credo proprio che oggi
tutti noi venendo a questo congresso si sia nuovamente perso del tempo.
Aggiungo che
dopo questo congresso niente è cambiato, i coordinatori sono rimasti sempre i
soliti e fanno fede alla vecchia storia delle quote. Se ieri mi lamentavo di
questo coordinamento, oggi, dopo i risultati scontati, non posso che essere nuovamente
delusa. Rimango in questo partito che invece che di plastica in futuro sarà di
gomma, il risultato non cambia. Andarmene definitivamente non avrebbe senso e
sarebbe visto come un tradimento, voglio però ribadire che io non sono e non
sarò mai una donna di partito ma del popolo. Questo è il vero motivo di
incomprensione tra me e il Pdl. Proprio in virtù di questo, continuerò il mio
lavoro in consiglio comunale con questa etichetta, non tradirò il partito,
fuori però sarò libera, voglio cominciare a costruire una vera alternativa sul
territorio, ormai è chiaro che il Pdl non abbia né la voglia, né la forza per
poter cambiare la situazione a livello locale. Porterò avanti una lista civica
aperta a tutti, voglio ricominciare a sperare non dai partiti ma dai cittadini.
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