martedì 6 marzo 2012

LETTERA CONGRESSO PROVINCIALE PDL




Sono qui a questo congresso provinciale per ringraziare il mio partito e chi fino ad oggi e in futuro lo ha gestito e continuerà a farlo.

Grazie per avermi sostenuto in campagna elettorale nel 2009 e per aver aiutato personaggi politici a Calenzano che poi hanno dimostrato di sbattere la porta e passare al gruppo misto.

Grazie per aver, contro la mia volontà, nominato un coordinatore incapace a Calenzano che attraverso poche righe, ha abbandonato il partito dopo che per anni non si era mai visto e sentito.

Grazie per aver dato un grande contributo attivo ed economico, alle attività politiche sul territorio e per averci dato un’adeguata formazione politica prima di mandarci in quella gabbia, chiamata consiglio comunale per essere divorati da grossi e astuti leoni di sinistra con grandi denti affilati e molto affamati.

Grazie per aver sempre risposto al telefono ed essere intervenuti ogni qual volta si presentava un momento di difficoltà o incomprensione.

Grazie per aver premiato chi ogni giorno si impegna sul territorio e nei consigli comunali.

Grazie per aver contribuito a quasi dimezzare il numero dei dirigenti, eletti ed elettori a causa di una gestione troppo familiare del partito. Avete sempre premiato gli “amici degli amici”. Del resto meno siamo e meglio è per spartirsi i vari incarichi futuri, tanto i voti li ha sempre presi il Presidente Berlusconi!

Grazie per aver creato un partito dove la meritocrazia è al prima posto e infatti abbiamo avuto come vice coordinatore passato e nominato, ora candidato al congresso unitario, un grande lavoratore, peccato che per ora il suo più grande contributo lo ha dato alla sinistra e non certamente a questo partito.

Grazie per aver creato un luogo a livello provinciale, una sede degna del primo partito nazionale, dove potersi confrontare ogni mese per affrontare in maniera unitaria i vari problemi del territorio, mal governati dalla sinistra.

Grazie per aver pensato sempre a noi “pecorelle smarrite”, invece che alle vostre poltrone presenti e future.

Grazie per aver dato molto spazio alle donne, soprattutto in Regione Toscana, unica rappresentante Stefania Fuscagni.

La lista dei ringraziamenti potrebbe continuare a lungo ma visto che il tempo è prezioso, voglio seriamente ringraziarvi per l’ultimo grande favore che mi avete fatto e che del resto io ho richiesto, non rendermi partecipe del futuro coordinamento di questo partito che nonostante sia stato gestito come ho appena detto nei miei ringraziamenti, inspiegabilmente continua a perdere consensi non solo per scelte politiche nazionali infelici, ma anche una gestione a livello territoriale, sbagliata.

Lo avete gestito bene?

Siete stati bravi?

A me non risulta ma saranno gli elettori ad esprimersi molto presto.

Ricordatevi, i veri consensi sono quelli presi nelle “urne” non certamente in un congresso unitario gestito dai famosi amici degli amici.

Proprio per questo vi ringrazio infinitamente per non avermi coinvolto nel vostro gruppettino familiare; essere esclusa mi darà la possibilità alle prossime elezioni di dire: “Il l’avevo detto”!. Il nostro amato Presidente Berlusconi ha sempre sostenuto che “L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio”. Benissimo, io amo la politica e cerco di farla ogni giorno con impegno e passione quindi sono sicura che prima o poi vincerò.

Nessuno potrà togliermi quello che non mi ha mai dato e che ha per il proprio egoismo, cercato di distruggere!

Nonostante tutto voglio fare i miei sentiti auguri di buon lavoro a Nascosti e Tirelli, sperando che questo mio documento, li possa portare ad una lunga e accurata riflessione non tanto per fare un favore a me, ma per il bene e il futuro di questo partito.

Per finire credo che prima di questi congressi provinciali, un partito serio avrebbe dovuto fare quelli comunali. E’mancata una fase precongressuale. In quella lista che nessuno ha avuto il piacere di visionare prima di oggi, mi auguro che ci siano nomi “nuovi” e cioè di persone del mondo civile e non i soliti eletti, “amici degli amici” perché cari colleghi, se così fosse credo proprio che oggi tutti noi venendo a questo congresso si sia nuovamente perso del tempo.



Aggiungo che dopo questo congresso niente è cambiato, i coordinatori sono rimasti sempre i soliti e fanno fede alla vecchia storia delle quote. Se ieri mi lamentavo di questo coordinamento, oggi, dopo i risultati scontati, non posso che essere nuovamente delusa. Rimango in questo partito che invece che di plastica in futuro sarà di gomma, il risultato non cambia. Andarmene definitivamente non avrebbe senso e sarebbe visto come un tradimento, voglio però ribadire che io non sono e non sarò mai una donna di partito ma del popolo. Questo è il vero motivo di incomprensione tra me e il Pdl. Proprio in virtù di questo, continuerò il mio lavoro in consiglio comunale con questa etichetta, non tradirò il partito, fuori però sarò libera, voglio cominciare a costruire una vera alternativa sul territorio, ormai è chiaro che il Pdl non abbia né la voglia, né la forza per poter cambiare la situazione a livello locale. Porterò avanti una lista civica aperta a tutti, voglio ricominciare a sperare non dai partiti ma dai cittadini.

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