sabato 30 marzo 2013

Lettera di un imprenditore a me pervenuta ieri mattina....e davanti a tutto questo la politica continua a litigare. Vergogna!!!

Buon Giorno Monica Castro



Io sono un piccolissimo imprenditore grafico design del veneziano

precisamente da Musile di Piave.

Il mio credo político è sempre stato di destra

con AN e poi con Forza Italia, e nel locale con la lega e pdl,

in queste elezioni ho dato il mio voto a grillo alla camera

e pdl al senato

per dare un segno di cambiamento

ma vedo che come me tanti altri elettori abbiamo sbagliato sopratutto nel nord.



Attualmente sono senza lavoro,

non riesco più a pagare le tasse, ho debiti con le banche,

equitalia mi assilla.



Ultimamente non so più che fare, cestino le raccomandate,

non ho più voglia di reagire, mi sento sempre più in depressione

non riesco a fare più nulla, preparo solo il pranzo e la cena alla famiglia.

Mia moglie architetto fa l'insegnate alle medie, a settembre 2012 e passata di ruolo come insegnate di artistica,

è lei che porta a casa i soldi per vivere,

Abbiamo 2 figli uno di 15 e una di 13 che sono bravissimi,

pero io mi sento uno schiffo a volte mi chiedono un paio di euro

e io non li ho.

L'assurdo e che ogni domenica la noma (la suocera) da loro la paghetta

di 5 euro cad uno e ogni tanto gli chiedo in prestito 5/10 euro ai pargoli

che poi li restituisco.

Fortunatamente che la casa è di proprietà di mio padre, fatta con sacrifici sino al 1990

anni in cui ancora si poteva costruire qualcosa.



Io disegnavo orologi e oggetti accessori moda e promozionali per diverse aziende,

con un mio amico nel 2007 ho fatto una società che ha prodotto solo debiti e nessun reddito, questo è stato l'inizio

della disfatta, a completare l'opera ho lavorato per un paio di aziende che non mi hanno pagato e così ora sono

sul lastrico.

Mi trovo a 51 anni senza un soldo, a vivere di espedienti, non capacità di saldare i miei debiti con il fisco, bancari e con equitalia.

Mi sento un fallito, spesso penso ad un gesto estremo almeno così risolverei un peso alla mia famiglia.



Per un periodo mi incazzavo con i mii figli e la moglie ( pero solo verbalmente) , ma ultimamente mi sto autoregolando

Fregandomene di tutto, e incazzandomi il meno possibile

perché non serve a nulla.



Scusami per lo sfogo ma è necessario per farti un quadro della mia situazione.



Mi sei piaciuta politicamente molto quando hai detto che Berlusconi dovrebbe fare il nonno

o il presidende della repubblica.

e magari Renzi presidente del consiglio.



Questo sarebbe forse forse la cosa più saggia che potrebbero fare Napolitano :

RENZI presidente del consiglio con un governo di pd e pdl e m5s

e Berlusconi presidente del consiglio

penso che si potrebbe sistemare l'italia in poco tempo.



Perché la mia paura è che se a breve non abbiamo un esecutivo serio e che produca

le aziende chiudono alla velocità della luce e la gente scenderà in strada con i Forconi,

questa sarà la fine dell'europa e l'inizio di una nuova era.

Siccome la storia è fatta di corsi e ricorsi non manca tanto a ciò.



Complimenti per la tua forza politica e nelle tue battaglie,

nel caso ti capita di sentire qualcuno che possa avere bisogno di un grafico design,

anche lavoro via web, sono disponibile.



Nb scusami se noti vari errori di ortografia

ma in italiano arrivavo alla sufficienza.

venerdì 29 marzo 2013

La crisi unisce

Nel Consiglio Comunale di lunedì, si e' verificato un fatto fuori dal normale, un qualcosa di incredibile che in quasi quattro anni di legislatura, non si era mai sentito, la maggioranza non ha mai nominato Silvio Berlusconi. Queste ultime elezioni e la situazione politica molto complicata degli ultimi giorni, ha consentito una tregua tra maggioranza e opposizione. Si potrebbe ormai dire che Pd e Pdl sono divisi nel passato ma uniti per il futuro. Del resto la situazione politica nazionale e la drammaticità del momento non permette il contrario. La crisi economica e le poche ricette per risolverla uniscono un po' tutti, tranne Beppe Grillo che continua a fare la sua battaglia per rompere un sistema in verità già in crisi da tempo. E' necessario per il bene del paese un grande sacrificio da parte di tutta la politica. Io l'avevo detto e scritto più di un anno fa proprio con una lettera inviata a Metropoli che per me dopo Silvio Berlusconi, ci sarebbe stato solo Matteo Renzi, i fatti di questi giorni mi danno ragione. Per traghettare il paese nella terza Repubblica ci vuole un moderato, un giovane carismatico con idee diverse , un rottamatore della vecchia politica. Matteo e' perfetto! Sabato per curiosità sono stata a Roma alla manifestazione del Pdl, ho visto un Cavaliere in forma ma disponibile a fare un passo indietro per un Governo di larghe intese. Lo ringrazio, sono mesi che chiedo anche a lui di andare in pensione e di lasciare il posto a qualche giovane preparato. Se Matteo avesse vinto le primarie, sono sicura che Berlusconi non sarebbe tornato in campo. E invece con la vittoria di Bersani siamo sempre al punto di partenza, a discutere tra destra e sinistra senza comprendere che ormai non c'e più tempo per assurde divisioni perche' il paese sta soffrendo. E poi divisioni su cosa? Per uscire dalla crisi occorrono delle ricette di buon senso e non di destra o di sinistra. Mi auguro quindi che questa crisi possa cambiare tutta la politica italiana e la possa rinnovare e responsabilizzare. Se Bersani amasse veramente questo paese farebbe un passo indietro, lasciando il futuro Governo in mano al suo legittimo successore, il vero vincitore delle primarie e delle elezioni politiche...Matteo Renzi.

Risposta al Coordinamento provinciale

Apprendo con stupore la notizia di una richiesta per una mia espulsione dal Pdl. E' più di un anno che non vedo e non sento nessuno sul mio territorio. Non ho tessere di partito dal 2011. Ma far parte di un partito cosa significa? In Consiglio Comunale ho sempre svolto una funzione d'opposizione e di controllo. Se il Pdl ha da attaccarmi politicamente, lo faccia sul mio operato politico e non sulle mie simpatie legittime al di fuori del mio comune. Le dichiarazioni del Coordinamento mi lasciano basita, con tutti i problemi che il nostro territorio e il Pdl hanno in questi mesi, credo che l'ultima loro preoccupazione debba essere quella delle dichiarazioni della sottoscritta.Prima di pensare a me, facciano politica! Voglio in ultimo ricordare che i probiviri a Roma non si sono mai riuniti, neanche per garantire l'espulsione di Fiorito. Non si caccia un ladro e si vorrebbe martirizzare un Consigliere Comunale onesto perche' ha idee diverse dal coordinamento? Mi sembra una pazzia. Si', e' vero, sono da sempre una sostenitrice di Matteo Renzi e di chi lo rappresenta sul territorio, del resto bisognerebbe fare chiarezza, Berlusconi e' disposto ad appoggiare Bersani, non vedo perché io non debba avere simpatia per Renzi che certamente non rappresenta la sinistra estrema. Per concludere, rimando indietro le accuse al Coordinamento, Provinciale, sinceramente non sono disposta a perdere tempo con chi non conta niente politicamente nel partito e che non vedo da anni, sono invece disponibile ad un incontro con l'On.Verdini e il Senatore Matteoli, se vorranno confrontarsi, hanno benissimo in rubrica il mio numero telefonico. Aspetto con ansia una loro chiamata, anzi, colgo l'occasione per ringraziare proprio il Senatore per l'invito personale del 18 aprile all'inaugurazione della sua nuova sede politica a Firenze, iniziativa lodevole. Evidentemente la mia espulsione e' richiesta solo dal provinciale e non dal nazionale.

venerdì 22 marzo 2013

Replica al segretario del Partito Democratico

Ho letto molto volentieri le critiche del segretario Boretti e ho apprezzato la sua fedeltà al partito che io purtroppo non ho mai avuto verso il mio. La crisi sul nostro territorio e' pesantissima e se e' vero che a livello nazionale ha governato negli ultimi 20 anni piu' il centrodestra che il centrosinistra e' altrettanto vero che in Toscana e nei comuni della Piana, da 60 anni domina la sinistra senza mai aver avuto interruzioni. Voglio quindi ricordare al segretario che se ci sono delle colpe politiche lei e il suo partito non possono certamente esserne esenti o declinare le responsabilità esclusivamente al Governo nazionale di turno. Caro segretario, purtroppo gli scheletri nell'armadio cominciano ad essere troppi e la crisi sta mettendo in evidenza il mal governo della sinistra in Toscana. Non sono io a dirlo ma i cittadini, le associazioni di categoria, i Sindacati, le imprese ecc. Tutti uniti contro una casta locale che ha sempre preferito guardare ai propri interessi che alle vere necessita' del territorio. In Toscana, negli ultimi mesi sono emersi molti problemi legati alla sanità, alla carenza delle infrastrutture, alla gestione delle banche, vedi Mps, insomma a tutto quello che la sinistra per lunghi anni ha gestito. Trovo perciò il suo linguaggio in politichese estremamente inutile, poco efficace e ormai fuori moda. Io stessa il giorno dei risultati elettorali, ho dichiarato che tutti i partiti alle ultime elezioni avevano perso per la loro mancanza di rinnovamento e per la loro miopia davanti ai veri problemi del paese. Vogliamo continuare? Io no, sono stanca di questa politica fatta esclusivamente da ideologie passate, utili soltanto alla sinistra per crearsi un nemico da combattere e coprire i veri problemi. Segretario, le chiedo una tregua politica per il bene del paese, sono sicura che lei e' una persona preparata e intelligente per capire. Affrontiamo insieme la crisi e i problemi che il futuro ci riserva sul nostro paese, come ad esempio la nuova tassa della Tares che potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza delle aziende e quindi si potrebbero perdere nuovi posti di lavoro. Non credo che questo territorio già stremato dalla crisi e dalla forte pressione fiscale possa sopportare l'ennesima tassa ingiusta. Ma neanche le famiglie altrettanto tartassate, potranno resistere a lungo. Io non ho ideologie, più volte l'ho ammesso, non sono di sinistra ma neanche di destra, sono una cittadina di buonsenso prestata gratuitamente alla politica, la prego, cominciamo a dialogare e a confrontarci sui problemi concreti e non sui numeri. L'unione fa la forza!

Monica Castro

martedì 19 marzo 2013

Una nuova tassa per distruggere definitivamente le nostre aziende

Dal primo gennaio 2013 la Tia/Tarsu e' stata sostituita dal nuovo tributo per i rifiuti e i servizi. Si chiamerà Tares, questo grazie alla legge di stabilita' approvata dal Parlamento a fine dicembre. La prima scadenza del pagamento e i criteri di calcolo saranno stabiliti dal Regolamento Comunale che sta per essere definito dall'amministrazione per poi essere approvato. Su questa nuova tassa voglio intervenire e lo faro' soprattutto nella seduta dell'approvazione del regolamento, non ancora definita, per mettere tutti in guardia dei rischi che questa imposta comporterà per il sistema produttivo generale del territorio che ha gia' dovuto sostenere l' Imu che e' costata alle imprese quasi il doppio rispetto all'Ici. La nuova Tares potrebbe infatti mettere a rischio la sopravvivenza delle aziende e quindi si potrebbero perdere nuovi posti di lavoro. Non credo che questo territorio già stremato dalla crisi e dalla forte pressione fiscale, possa sopportare l'ennesima tassa ingiusta.Il mio e' un avvertimento e una supplica verso tutti gli amministratori, affinché si facciano portavoce insieme a me di questo ennesimo problema che potrebbe affossare ancora di più le imprese sul territorio. Da non dimenticare poi le famiglie che dopo i vari aumenti e l'Imu, dovranno anche loro sopportare l'ennesima ingiustizia fiscale. Questa pressione fiscale non e' più sopportabile, o la situazione cambierà in pochi mesi o difficilmente riusciremo ad attraversare l'ennesimo anno di crisi che e' appena iniziato.  Nel prossimo Consiglio Comunale presenterò una mozione per chiedere al Comune di Calenzano degli incentivi fiscali (esonero della Tarsu), per attrarre nuovi insediamenti produttivi a Calenzano.


domenica 10 marzo 2013

Ci vuole più coraggio

Manca il coraggio

Vorrei esprimere una grande preoccupazione per la mancanza di sicurezza sul territorio. Non e' mia intenzione addebitare colpe specifiche ma e' evidente, visto l'ultima aggressione  avvenuta a Calenzano che il fenomeno e' in aumento e sicuramente sottovalutato da questa amministrazione comunale. Nell'ultimo Consiglio Comunale, ho preso spunto proprio da una mozione presentata dall'opposizione per chiedere al Sindaco più coraggio e soprattutto delle risposte concrete. Il Sindaco ha risposto che le risorse sono insufficienti  ma questa non e' una giustificazione accettabile. E' dal 2009 che denuncio questa situazione, i cittadini sono sempre più impauriti e rassegnati. L'opposizione da anni chiede delle ronde organizzate anche dalle stesse Associazioni presenti sul territorio. La sinistra pero' e' sorda. Chiedo dunque al Sindaco come intende agire per affrontare questo grave fenomeno. Mi domando se i cittadini in futuro saranno obbligati a difendersi da soli. Sarebbe gravissimo ma comprensibile. La crisi che stiamo vivendo non migliorera' certamente la situazione. La sicurezza e' un diritto per tutta la comunità che paga le tasse e il Sindaco ha il dovere di garantirla. Voglio esprimere la mia solidarietà al cittadino aggredito, promettendo il mio costante impegno affinché ci sia in futuro più sicurezza sul territorio.

Monica Castro

Proposta per avere più sicurezza

In queste settimane si parla molto della mancanza di sicurezza sul nostro territorio. Sulla questione ho potuto notare un notevole impegno da parte del Prefetto che ha dichiarato che il fenomeno dei furti nelle abitazioni e' preoccupante e che cercherà di impegnarsi per garantire maggiori controlli, chiedendo un aiuto anche alle famiglie per organizzarsi con forme private di sicurezza. In uno Stato civile la sicurezza dei cittadini e' uno dei primi punti da difendere. Proprio per questo visto che si chiede un impegno da parte dei privati per incrementare la sorveglianza non garantita al 100% dallo Stato a causa dell'aumento dei fenomeno e della riduzione delle risorse, sarebbe auspicabile un impegno economico più concreto. Lo Stato potrebbe facilitare l'operazione attraverso degli incentivi sulla sicurezza per aiutare lo sviluppo privato dei sistemi di controllo. Se ogni famiglia avesse degli incentivi pubblici, oppure potesse detrarre un sistema di controllo dalle tasse, sarebbe incentivata ad agire privatamente. Anche l'acquisto di un cane da guardia ad esempio, dovrebbe rientrare in un progetto di detrazione fiscale. Ci sono delle razze specifiche che con il dovuto addestramento possono garantire più sicurezza all'interno delle abitazioni private. Oppure le famiglie in determinate zone periferiche interessate dal problema, potrebbero affidarsi a ditte di sorveglianza private.  Ovviamente l'argomento e' di competenza nazionale anche se può essere affrontato e discusso in ogni sede istituzionale. Proprio per questo, su questo argomento, aspettando il nuovo Governo nazionale, presenterò un ordine del giorno nel prossimo Consiglio Comunale.

Il caos

Un "caos", ecco la mia sintesi di queste elezioni politiche sul territorio in una sola parola. Era immaginabile. Le colpe sono di tutti i partiti che non hanno voluto o saputo rinnovarsi Se ci fosse stato Matteo Renzi alla guida del Pd, la situazione sarebbe stata diversa. Il Pdl paga sicuramente un debito più alto anche perché, lo dico da tempo, la nostra classe dirigente non e' sufficientemente presente. Non siamo stati fino ad oggi un partito ma un semplice comitato elettorale. Mi auguro che l'ennesima lezione sulla Piana sia utile per un'accurata riflessione. Molti dei nostri elettori sono rimasti a casa e una buona parte ha votato per Monti. Non credo che l'elettorato di centrodestra si faccia incantare da Beppe Grillo, almeno quello che fa parte dello "zoccolo duro" e comunque tutta l'area dei moderati.  Per quanto riguarda la Lega Nord, il risultato toscano conferma quello nazionale, purtroppo questo partito paga ancora alcuni scandali dello scorso anno, la Lega Nord e' passata da essere un movimento di protesta ad uno protestato. Per questo nostro alleato credo che la situazione sia diversa, i voti mancanti sono andati proprio a far crescere il M5S. Comunque sia se confrontiamo i dati del 2008 con quelli di oggi, a Calenzano, come in altri comuni toscani ben rappresentati, la Lega e' cresciuta e si può vantare di aver fatto una buona campagna elettorale con un programma serio e con proposte politiche interessanti, deve solo ripartire con quello spirito che ha contribuito all'inizio a farli crescere e a diventare un movimento essenziale per la vittoria di tutto il centrodestra. Si dovrà rinnovare proprio sfruttando le prossime amministrative. Per concludere credo che nonostante gli tsunami e le rimonte, tutti i partiti abbiano perso e non ottenuto quello che si erano prefissati. Anche Grillo ha perso perché i soliti volti sono sempre in Parlamento. Da queste elezioni non esce un vincitore sicuramente le colpe più grandi sono del Pd, aveva il Jolly in mano e non l'ha saputo giocare al momento giusto, vedremo nei prossimi mesi se saprà giocare la partita vincente o se continuerà a voler perdere. Di una cosa sono sicura, da ieri si e' conclusa la seconda Repubblica ma ancora non si e' aperta la terza.

mercoledì 6 marzo 2013

Più grillina dei grillini

Ormai tutti lo sanno, sono l'incubo di alcuni dirigenti del Pdl, una ribelle da sempre. Alcuni hanno difficoltà a salutarmi, altri mi hanno cancellato dalle loro amicizie su Fb, altri ancora mi pregano di rimanere perchè rendo vivo il partito ma purtroppo nessuno mi ascolta. Voglio essere chiara e concreta. In poche parole, "io l'avevo detto, la festa è finita, o cambieranno o presto andranno tutti a casa". Sono una donna prestata alla politica, un piccolo consigliere comunale, mi dedico al bene comune per passione, ora dico basta perchè non voglio pagare per le colpe e l'egoismo degli altri. Non ho votato Grillo, per alcune cose l'ho anche contestato, ad esempio per la scarsa democrazia del suo movimento e pur essendo consapevole dei suoi difetti, devo ammettere che ha ragione. Lui chiede quel che ripeto io da anni, un cambiamento della classe dirigente perché questa ha fallito. Chiede inoltre più sacrifici alla politica. Ha ragione! Anch’io nel programma del mio movimento (www.liberitalia.com) sono chiara sui tagli dei costi della politica. Certamente, non influiranno sui bilanci pubblici ma daranno un messaggio chiaro di cambiamento. E allora a partire dai Parlamentari per finire ai Consiglieri Regionali, dimezzamento dello stipendio, eliminazione dei finanziamenti ai partiti, dei vitalizi ma soprattutto una riforma elettorale seria che dia al popolo la possibilità di scegliere il proprio rappresentante. Mi disgustano le prediche del Pd, che predica bene e razzola male, attacca il Porcellum e poi permette di avere in Toscana il Cinghialum. La Regione Toscana è l’unica a non prevedere le preferenze per la scelta dei Consiglieri Regionali ad oggi nominati dai partiti. E allora cominciamo a dare dei veri segnali di cambiamento e smettiamola con i soliti discorsi inutili. Anche le Province vanno eliminate tutte, forse sono il male minore ma intanto diamo un segnale altrimenti, giustamente, alle prossime elezioni i partiti tradizionali saranno spazzati via e con loro anche noi piccoli eletti che non abbiamo nessuna responsabilità se non quella di essere sudditi. Io non lo sono e ho pagato spesso per le mie critiche pubbliche. Io non vorrei cambiare partito, ma vorrei cambiare il partito e renderlo più forte e vincente che mai! Non posso e no voglio far parte di un partito che sopravvive e non rappresenta più la vera opposizione a questo sistema della sinistra. Io voglio lottare per vincere e non per partecipare. Diteci cosa volete fare e non prendeteci più in giro. Io non ho paura di Grillo perché sono più ribelle di lui, potrei benissimo allearmi con lui perché condivido molte delle sue battaglie sicuramente quelle sulla Casta che io non rappresento!

domenica 3 marzo 2013

VOGLIO SFIDARE GRILLO

Fare ciò che ha fatto Grillo, mi scusino i Grillini e coloro che pur non essendolo, stravedono per il nuovo, non ci voleva poi molto. Chiunque ci sarebbe riuscito. Occorreva ovviamente solo essere “personaggio” ossia uno capace di attrarre persone ad ascoltarlo e questo, uno showman come Grillo lo sa fare. Non ci voleva molto perchè Grillo non è intenzionato a fare politica, il suo intento è proprio quello che nasce dai discorsi da osteria. “Scommettiamo che io sono capace di rompere tutto e di mandarli a casa?” Ecco, questa potrebbe esser stata la frase che ha dato inizio a tutto. Grillo non fa politica perchè la politica è un'altra cosa. Entrare in politica, oggi, vuol dire prendere atto delle cose che gli attuali partiti non fanno e tentare di farle. In realtà Grillo non parla di cose da fare. Parla di mandare a casa; di eliminare gli sprechi; tagliare i costi della Casta, far si' che i Parlamentari se ne tornino a casa ogni due legislature. Tutte cose banali. Io le ripeto da mesi (www.liberitalia.com). Semmai aggiunge ciò che c'è da NON fare, come eliminare la TAV e, cosa assai gradita a tutti anche se i partiti non possono ammetterlo apertamente, il NON euro. Ma gli italiani hanno bisogno di lavoro, di riduzione dei disoccupati, di riduzioni di tasse, di possibile calo dell'inflazione, di ripartenza dei consumi. Insomma hanno bisogno di cose concrete che possono influire sul loro stile e tenore di vita. Una rassicurazione di benessere futuro per i figli. Grillo, tutto questo non lo offre perchè non è nel suo programma. Non ci ha mai nemmeno pensato di risolvere i problemi tagliando i costi della Casta o riducendo gli sprechi (che è poi sempre un termine ed un'azione generica) perchè è utopia. Dire “basta con la crescita del debito pubblico” è pura demagogia. Mi piacerebbe offrire a Grillo il comando, che non vuole, del Governo a patto che, con qualunque arma, garantisca il decremento del debito pubblico. Cambierebbe discorso! Dunque, Grillo si è trovato probabilmente in un bar di un vicolo genovese e mentre beveva un bianchetto ha detto la famosa frase “io sarei capace, se mi ci metto a mandarli tutti a casa”. Poi ha iniziato a pensarci. La cosa lo ha solleticato ed ha messo il naso nel calderone. Non occorreva molta preparazione ne cultura per farlo. Vi sono due coalizioni che vanno per la maggiore. Assieme hanno un bacino del 70%, unitamente a qualche altro partitino. C'è dunque una potenzialità del 30% di persone che non votano, che votano scheda bianca, di indecisi. All'inizio della campagna poi, per molte ragioni, questo parco era molto più ampio. Tra questi ci sono i giovani che votano la prima volta; tutti gli sbandati nullafacenti, un pacchetto di insoddisfatti cronici e quelli che vengono definiti “gli innovativi” ovvero coloro che sono portati a votare qualunque cosa nuova si presenti, indipendentemente dalle idee. C'era dunque questo bacino pronto, offerto su un piatto e lui ci si è buttato. La personalità, la capacità di fare show; la capacità di catturare i giovani che, obiettivamente di politica ne masticano poca e pensano più a rompere gli schemi che non a capirli; la disponibilità di molti indecisi o delusi del loro solito partito hanno fatto il resto. Questa gente non lo ha votato perchè Grillo ha promesso loro di creare nuovi posti di lavoro; di far ripartire l'economia ecc, ecc,: Lo hanno votato solo perchè ha promesso di rompere tutto. Ma rompere non è costruire ne è garanzia che il dopo sia meglio del prima. L'armata di Grillo, che raccoglie tutta l'insoddisfazione trasversale del popolo, è la tipica armata che urla ma non fa. E che dopo aver ottenuto il risultato, sta a vedere come fare. Deve andare a scuola. E gli italiani sorridono di questo come fosse una cosa bella. Dovremmo oggi farci guidare da chi non sa neppure cosa o come fare. Ci sono due cose tranquillizzanti in tutto questo. Gli italiani premiano chi porta novità; chi li fa sorridere e chi promette di punire i cattivi. Ma gli italiani hanno buona memoria e da un giorno all'altro, non da un mese all'altro, capiscono subito se hanno fatto bene o no e sanno far retromarce incredibili. La seconda è che Grillo sta scherzando. La politica non gli interessa. Dice una cosa e poco dopo, l'opposto solo per destabilizzare. Il suo intento è far governare gli altri (cosa che accadrà) stando all'opposizione senza nemmeno farla. Certo, sarà un bel match con Bersani che dopo aver dato contro a Berlusconi, se si alleasse perderebbe la faccia non avendo avuto, come l'avversario, la volontà di allungare la mano per il bene nazionale. Grillo dice: “Noi voteremo quelle leggi che sono in linea con il nostro pensiero”. Che vuol dire? Vuol dire che non farà nulla per migliorare qualcosa per gli altri; dirà solo si se una legge piacerà a lui. Quindi accetterà ciò che fa comodo, lasciando agli altri il compito di governare. Ma lo fa perchè sa bene che le altre due coalizioni possono fare benissimo a meno di lui se si alleano, ed è quello che lui vuole spingere a fare per togliersi la castagna del Governo di torno e proseguire la protesta. Qualcuno lo ha già fatto in passato ed è finita molto male.
In verita' la maggiorparte degli italiani che hanno votato Grillo, lo hanno fatto per disperazione, per protesta contro tutti quei vecchi politici che ormai non hanno piu' niente da raccontare. D'Alema, Bersani, Cicchitto, Berlusconi, Di Pietro, Fini, Casini, Bonaiuti, Bindi, Finocchiaro, la lista potrebbe continuare per ore. Io l'avevo detto alcuni mesi fa, "se i partiti non si rinnoveranno, moriranno!". La malattia e' ormai cronica e l'unica medicina e' una rivoluzione politica seria. Renzi ci aveva provato, nel Pdl invece nessuno e' riuscito ad imporsi per delle primarie serie. Anche perche' ho sentito dire dai miei che le primarie sono uno strumento della sinistra. Bene, troviamone uno di destra. L'importante e' trovarlo velocemente. Io sono una donna libera, non andro' mai in un partito dove non esiste democrazia. Per questo non condivido il progetto di Grillo. Io apprezzo la sua volonta' di cambiare questo sistema. Devo pero' ricordare all'amico Beppe, che non si puo' rivoluzionare un sistema dopo che questo ti ha fatto miliardario. Se non fosse stato per la DC, Grillo a quest'ora, sarebbe povero e sconosciuto. Ricordatevi che rivoluzionari si nasce, non si diventa!!!
Non me ne voglia Beppe per il mio scetticismo, del resto lo sono stata anche nel 94 con Berlusconi. Sara' anche questo l'inizio di un grande amore? Da donna liberale come mi ritengo di essere, sara' difficile che io possa far parte di un movimento come questo. Eventualmente potrei essere disponibile ad un'alleanza!!! Ho conosciuto tanti rivoluzionari nella mia vita, una volta arrivati al potere, sono diventati peggio degli altri, la nostra vera crisi non e' politica, ma dell'intera societa'. Questo e' il vero dramma che ancora la maggiorparte degli italiani, purtroppo non ha compreso. Le rivoluzioni si fanno in piazza e non in Parlamento, Grillo era partito bene ma se e' arrivato a quel palazzo, evidentemente ha gia' fatto degli accordi, vedremo molto presto quali saranno. Io invece sono in quel consiglio comunale, non ho mai fatto accordi, mi dedico alla politica per passione e sulla politica, ho un programma simile a quello di Grillo. Adesso posso dire io ai suoi se non avranno il coraggio di prendersi le proprie responsabilita' "tutti a casa!", anche i grillini!