venerdì 30 dicembre 2011

IL COMPLOTTO

RICEVO E PUBBLICO QUESTO INTERESSANTE COMMENTO SUL GRANDE COMPLOTTO

Nel suo stellare curriculum il Professor Mario Monti vanta anche studi esteri. Trascorre un anno presso la prestigiosa Università di Yale (U.S.A.), dove diventa allievo di James Tobin, Premio Nobel per l’economia nel 1981. Non abbiamo prove di una sua affiliazione alla Skull and Bones, la celeberrima e potente società segreta di ispirazione mondialista che dal 1832 ha sede presso quel prestigioso ateneo statunitense. Abbiamo però la prova che il professore varesino rappresenti un autentico apostolo del pensiero mondialista.
Tre inequivocabili circostanze lo attestano.
Mario Monti è membro del Bilderberg Group. La notizia è passata sui media con una certa nonchalance, dovuta più che altro alla non conoscenza, da parte del pubblico comune, della natura di tale sodalizio. Istituito nel 1954 presso castello olandese di Bilderberg, questo esclusivissimo club si ritrova segretamente ogni anno per decidere del futuro dell’umanità. Si tratta dei centrotrenta uomini più potenti e influenti del mondo riuniti in una stessa stanza, che guardie armate tengono lontana da occhi indiscreti. In più di cinquant’anni d’incontri è sempre stata vietata la presenza della stampa, non sono mai state rilasciate dichiarazioni sulle conclusioni degli intervenuti, e non è mai stato svelato l’ordine del giorno. A prescindere da cosa realmente accada in quel segreto consesso, il solo fatto di come si svolga e di chi lo componga lascia alquanto perplessi, e non risponde certo ad una logica di democrazia e trasparenza. Fino all’ultimo momento resta occulto il luogo degli incontri e si interviene solo su espresso invito, che non può essere pubblicamente divulgato, pena la mancata partecipazione Per comprendere meglio di cosa si tratti è sufficiente leggere quanto sul tema ha scritto William Vincent Shannon, non esattamente un paranoico complottista, ma un prestigioso giornalista, redattore del New York Times e ambasciatore degli Stati Uniti in Irlanda durante la Presidenza Carter (1977-1981): «I membri del Bilderberg stanno costruendo l’era del post-nazionalismo: quando non avremo più paesi, ma piuttosto regioni della terra circondate da valori universali. Sarebbe a dire, un’economia globale; un governo mondiale (selezionato piuttosto che eletto) e una religione universale. Per essere sicuri di raggiungere questi obiettivi, i Bilderbergers si concentrano su di un "approccio maggiormente tecnico" e su di una minore consapevolezza da parte del pubblico in generale».
Del resto, lo stesso fondatore del Bilderberg Group, il principe Bernardo d’Olanda, sul punto era stato chiaro: «E’ difficile rieducare gente allevata al nazionalismo all’idea di rinunciare a parte della loro egemonia a favore di un potere sopranazionale». Onesto, a suo modo, è stato pure David Rockfeller – altro Bilderberg di razza –, il quale ha lasciato scritto nelle sue Memorie (2002): «Alcuni credono che facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro gli interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia come "internazionalisti", e di cospirare con altri nel mondo per costruire una più integrata struttura politico-economica globale, un nuovo mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole, e sono orgoglioso di esserlo».
Il giornale londinese The Times, che non può certo definirsi un foglio complottista, nel 1977 descrisse i membri del Bilderberg Group come «una congrega dei più ricchi, dei più economicamente e politicamente potenti e influenti uomini nel mondo occidentale, che si incontrano segretamente per pianificare eventi che poi sembrano accadere per caso». A conferma di quanto avesse ragione l’autorevole quotidiano britannico si possono elencare alcune singolari coincidenze (per citare i casi più noti e più recenti) dovute a fatti accaduti dopo gli incontri del Bilderberg. Bill Clinton partecipa al meeting del 1991; vince le primarie del Partito Democratico, e da oscuro governatore dell’Arkansas diventa Presidente degli Stati Uniti nel 1992. Tony Blair partecipa al meeting del 1993; diventa il leader del Partito Laburista nel luglio del 1994, e viene eletto Primo Ministro nel maggio del 1997. George Robertson partecipa al meeting del 1998; viene nominato Segretario Generale della NATO nell’agosto del 1999. Romano Prodi partecipa al meeting del 1999; riceve l'incarico di Presidente dell’Unione Europea nel settembre del 1999, ricoprendo tale incarico fino a gennaio 2005; nel 2006 viene eletto Presidente del Consiglio dei Ministri italiano.
Sembra confermata ancora una volta la saggia conclusione del Barone Denis Winston Healey, ex Ministro britannico della Difesa (1964-1970) e delle Finanze (1974-1979): «Quel che accade nel mondo non avviene per caso; si tratta di eventi fatti succedere, sia che abbiano a che fare con questioni nazionali o commerciali, e la maggioranza di questi eventi sono inscenati da quelli che maneggiano la finanza».
Per chi volesse saperne di più, consiglio la lettura di un ottimo testo intitolato The true story of the Bilderberg Group, di Daniel Estulin, un libro di 340 pagine – corredato da una preziosa documentazione – che raccoglie i risultati di una indagine durata anni sull’intoccabile gruppo elitario di cui la stampa ufficiale appare sempre reticente.

La seconda prova dell’indole mondialista del nostro esimio professor Monti, risiede nel fatto che egli faccia anche parte della Trilateral Commission. Anzi, per essere precisi, ricopre la carica di Presidente per l’Europa nel triennio 2010-2012. Chi ha l’avventura di accedere al sito ufficiale di quella istituzione (
www.trilateral.org), troverà, infatti, una lettera di presentazione sottoscritta da Mario Monti, quale European Chair, da Joseph S. Nye, Jr., quale North American Chair, e da Yotaro Kobayashi, quale Pacific Asian Chair, con tanto di fotografia.
Ufficialmente si tratta di un think-tank fondato nel 1973 da David Rockfeller con forte impronta mondialista. Il Professor Piergiorgio Odifreddi (lontanissimo per idee da chi scrive) ha invece liquidato il prestigioso pensatoio internazionale definendolo, su Repubblica (9.11.2011), «una specie di massoneria ultraliberista statunitense, europea e nipponica ispirata da David Rockefeller e Henry Kissinger». Quella di Odifreddi non rappresenta, ovviamente, l’unica voce critica nei confronti della Trilateral. Nel 1979 l’ex governatore repubblicano Barry Goldwater la descriveva come «un abile e coordinato sforzo per prendere il controllo e consolidare i quattro centri di potere: politico, monetario, intellettuale ed ecclesiastico grazie alla creazione di una potenza economica mondiale superiore ai governi politici degli Stati coinvolti». Lo scrittore francese Jacques Bordiot, sosteneva, inoltre, che per far parte della Trilateral, era necessario che i candidati fossero «giudicati in grado di comprendere il grande disegno mondiale dell’organizzazione e di lavorare utilmente alla sua realizzazione», e precisava che il vero obiettivo della Trilaterale fosse quello «di esercitare una pressione politica concertata sui governi delle nazioni industrializzate, per portarle a sottomettersi alla loro strategia globale».
Il canadese Gilbert Larochelle, professore di filosofia politica presso l’Università del Quebec, nel suo interessante saggio L’imaginaire technocratique, pubblicato a Montreal nel 1990, ha definito, più semplicemente, la Trilateral come una privilegiata elite tecnocratica: «La cittadella trilaterale è un luogo protetto dove la téchne è legge e dove sentinelle, dalle torri di guardia, vegliano e sorvegliano. Ricorrere alla competenza non è affatto un lusso, ma offre la possibilità di mettere la società di fronte a se stessa. Il maggiore benessere deriva solo dai migliori che, nella loro ispirata superiorità, elaborano criteri per poi inviarli verso il basso». Il connotato resta sempre il medesimo: poca democrazia e poca trasparenza.
Piccolo inciso legato all’attualità della cronaca politica: un altro italiano membro della Trilateral è l’onorevole Enrico Letta, al centro di una polemica per uno strano biglietto inviato al consociato Professor Monti. La terza prova della visione mondialista di Super Mario sta nel fatto di essere un uomo Goldman Sachs, la celebre banca d’affari fondata nel 1869 da Marcus Goldman, un tedesco di origini ebraiche immigrato negli Stati Uniti, e dal genero Samuel Sachs. Per comprendere la reale natura di tale istituzione non occorre addentrarsi nei siti complottisti. E’ sufficiente leggere un autorevole quotidiano come Le Monde del 16 novembre 2011 (proprio il giorno dell’investitura di Monti a Capo del Governo), ed in particolare l’articolo del giornalista Marc Roche, corrispondente da Londra, dal titolo sintomatico: La "franc-maçonnerie" européenne de Goldman Sachs. Si tratta di una vera e propria requisitoria contro la potente banca d’affari, dall’incipit particolarmente duro: «Ils sont sérieux et compétents, pesant le pour et le contre, étudiant les dossiers à fond avant de se prononcer. L’économie est leur péché mignon. Ils ne se découvrent que très rarement, ces fils de la Lumière entrés dans le Temple après un long et tatillon processus de recrutement. C’est à la fois un groupe de pression, une amicale de collecte d’informations, un réseau d’aide mutuelle. Ce sont les compagnons, maîtres et grands maîtres amenés à "répandre dans l’univers la vérité acquise en loge"». «Confratelli, maestri e gran maestri chiamati a "spandere nell’universo la verità acquisita nella loggia"». L’articolo merita la lettura. Per Le Monde, Goldman Sachs funziona come la massoneria, in cui ex dirigenti, consiglieri ma anche trader della banca d'affari americana si ritrovano oggi al potere nei Paesi europei chiave per la gestione della crisi finanziaria. In Europa Goldman Sachs si è fatta fautrice di una forma di "capitalismo delle relazioni", e punta a piazzare i suoi uomini senza mai lasciar cadere la maschera. Può sembrare esagerato il giudizio di Le Monde, ma forse non lo è se si pensa ad un’altra singolare coincidenza. Si tratta del fatto che l’omologo greco di Mario Monti, il professor Lucas Papademos (anch’egli studi statunitensi), già vice presidente della Banca Centrale Europea (dal 2002 al 2010), ed ora tecnocrate mandato a commissariare il governo ellenico, è un altro uomo Goldman Sachs. Oltre che – guarda caso – membro anche lui della Trilateral Commission. Il panorama si fa ancora più inquietante se si considera che l’uomo Goldman Sachs più potente in Europa è Mario Draghi, l’attuale Presidente della Banca Centrale Europea.
Nonostante tutte queste sinistre coincidenze, faccio ancora fatica a cedere alle suggestioni complottiste. Confesso, però, che quando ho letto sul quotidiano economico Milano Finanza che è stata proprio Goldman Sachs a innescare l’ondata di vendite di Btp il 10 novembre scorso, un pensiero cattivo mi ha attraversato la mente. Sarà forse perché il giorno prima, 9 novembre, Mario Monti è stato nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Una settimana dopo sarebbe diventato Premier sull’onda degli spread. Coincidenze.

di Gianfranco Amato, a cura di Don Gabriele Mangiarotti

giovedì 29 dicembre 2011

Le mie dichiarazioni...il giorno dopo la mia protesta!


Il giorno dopo la mia protesta, è mia intenzione dare ulteriori spiegazioni e replicare alle accuse ingiustificabili e fuori luogo di alcuni esponenti del mio partito. La mia protesta di ieri in Consiglio è stata forte ma era l’unico modo per farmi sentire, se avessi semplicemente presentato il solito Odg, la notizia non sarebbe neanche arrivata alla stampa locale, figuriamoci a livello nazionale. Posso dire di aver ottenuto un ottimo risultato, in queste ultime ore centinaia di persone mi hanno scritto e mi hanno pregato di andare avanti. E infatti lo farò, questa è solo la prima di una lunga seria di proteste che intendo portare avanti, con forza, contro la manovra di questo Governo che metterà ancora più in ginocchio il nostro paese. Questa manovra non taglia gli sprechi, ma penalizza sempre i "soliti" e li obbliga a pagare nuove tasse. Così il paese entrerà in una crisi profonda, bisogna intervenire prima che sia troppo tardi!Lo ammetto, non è stato un gesto facile, ci vuole coraggio a presentarsi in "mutande" in Consiglio Comunale, la forza mi è venuta ascoltando le numerose persone che mi hanno confessato che il prossimo anno avranno serie difficoltà ad andare avanti. Io difendo il popolo e tutte quelle persone che mi hanno dato la possibilità di rappresentarle in una sede istituzionale. Il mio gesto è semplice, chiunque lo ritenga scandaloso, non ha capito il vero senso della mia protesta. Si poteva fare in una piazza, come hanno fatto i Sindaci della Piana contro il Governo Berlusconi, vero, ma non credo che loro abbiano avuto il solito risultato che sono riuscita ad ottenere ieri, nell’aula del Consiglio Comunale. Evidentemente il coraggio premia ed io ringrazio tutta la stampa per avermi dato molto spazio. Non voglio ascoltare le polemiche del Pd, non mi interessano, certamente il Capogruppo e molti altri esponenti di quel partito potevano tacere e risparmiarsi le loro accuse. "Vergognati", mi è stato detto durante il mio gesto, credo invece che si dovrebbero vergognare loro per il loro comportamento da "pecore" che ancora una volta dimostrano di tenere. I soliti soldatini di partito, quanta pena mi fanno! Quando i tagli li propose Berlusconi, molto più leggeri di quelli di Monti, protestarono nelle piazze, oggi accettano tutto e non hanno avuto neanche il coraggio di tornare al voto, per vincere! La politica, tutta, ha fallito! Il Pdl grazie all’uscita del "compagno" Fini e grazie a molti traditori ha deluso il suo elettorato e non sarà facile riconquistarlo, ma il Pd non ha scuse. Ha dimostrato di essere un partito senza attributi e di non avere il coraggio di prendere in mano una situazione difficile non a causa di Berlusconi, ma a causa della crisi, visto che tutto l’Occidente si trova nella stessa situazione, cambia solo la consistenza del debito pubblico che è ormai presente dalla prima Repubblica. L’unica cosa che non capisco, è il comportamento dell’ex Capogruppo Rocco di Leone e dell’altro consigliere del Pdl Mauro Raspanti. Il primo non si riconosce nelle mie affermazioni e nel mio atteggiamento? Si vede che è un uomo dell’arma, un partito che si definisce della libertà non può essere una caserma, ogni consigliere è libero e responsabile delle proprie azioni. E’ un uomo dell’arma, ma evidentemente non è abituato a lottare, lo si è capito bene dai suo atteggiamenti e dalle sue dichiarazioni nei Consigli Comunali di questi anni. Ha approfittato dell’occasione per sganciarsi dal suo ruolo che richiede molto tempo e che lui forse non aveva più. Avrei preferito da lui un po’ più di coerenza, esce dal partito ma non ha neanche partecipato alla cena annuale. Che caso!" Il mio caro Rocco, è un gesto serio, il fatto di essere in "mutande" non è esibizionismo, altrimenti avrei potuto fare un calendario, credo che nel mio partito ci siano stati scandali molto più grandi da determinare un’eventuale uscita". Perché non lo ha fatto? Eppure di risatine per il famoso "Bunga Bunga" ce ne sono state in quel Consiglio! Per non parlare di Raspanti, voglio ricordare la sua coerenza verso quegli elettori che lui nomina ieri su alcuni quotidiani locali, lo scorso anno di questi tempi, il caro Consigliere che oggi viene a fare le prediche, attaccò duramente il Governo è andò nel Fli. Bravo Raspanti, bella politica! Si dovrebbe vergognare lui a parlare dopo quello che ha fatto! Credo che ieri si siano lamentati proprio coloro che dovevano tacere! Anche Raspanti che parla tanto di partito, perché non c’era alla cena? Ringrazio invece il Consigliere Anzio Settimelli e Beatrice Simonetti a cui lascio la libertà di decidere la nomina di Capogruppo. Io mi tiro indietro e spero che chiunque voglia prendere questo incarico lo possa portare avanti con serietà e coerenza, cosa che fino ad oggi in qualche Consiglio sono effettivamente venute a mancare. Rapanti parla poi senza sapere, nel Pdl esiste una buona parte di Parlamentari, anche Toscani, che si sono astenuti e non hanno dato la fiducia, hanno fatto delle dichiarazioni molto dure contro Monti e questo Governo. Ma di cosa parla? Per quanto riguarda la mia vicinanza alla Lega. Non è mai stato un segreto, oggi ancora di più sostengo la loro posizione e coerenza. Sono una simpatizzante della Lega, ma rimango nel mio partito perché io a differenza di lui non tradisco gli elettori, anche se molti di quelli, sono più vicini a quel partito che a quello che oggi rappresento. Questa è la verità!

lunedì 26 dicembre 2011

PROTESTA MANOVRA MONTI

Questo comunicato per informare che nella seduta di oggi pomeriggio delle ore 17 presso il Comune di Calenzano, parteciperò al Consiglio Comunale "in mutande"con uno striscione con scritto " Siamo rimasti in mutande, grazie Presidente Monti". La mia è una protesta seria, contro la manovra del Governo Monti e contro tutti quei "pecoroni" che l'hanno votata. Sono arrabbiata e delusa da tutti, anche dal mio partito che dando la fiducia alla manovra mi ha dimostrato di non portare avanti quei principi in cui ho sempre creduto. Come ho scritto su Fb, Twitter ed il mio blog, sono fermamente contraria a questo Governo di nominati e non eletto dal popolo e non condivido questa manovra vergognosa che penalizza le classi sociali più deboli e fa pagare le tasse sempre ai soliti. E' una manovra che porterà l'Italia in recessione. Come Sindacalista sono indignata, la riforma delle pensioni, porterà nuovi problemi e più disoccupazione giovanile. Per questo e molto altro, dico no al Governo Monti, alla sua manovra e farò qualsiasi cosa per farmi sentire. Questo gesto è solo l'inizio di una lunga battaglia. Nel mio piccolo ruolo politico da Consigliere attraverso questo gesto simbolico, voglio farmi sentire.

sabato 17 dicembre 2011

COMUNICATO STAMPA MANIFESTAZIONE

Solidarietà alla comunità senegalese ma dura condanna a chi, oggi, cerca con una manifestazione "politica" di strumentalizzare un terribile fatto di cronaca nera e non di politica.  Non ci vuole molto a capire che la strumentalizzazione è stata voluta da alcuni partiti di sinistra che oggi sfileranno per le strade di Firenze con i propri leader, Bersani, Bindy, Vendola. Tutte le forze politiche hanno dimostrato alla comunità senegalese la loro vicinanza, organizzare una manifestazione del genere potrebbe essere molto pericoloso e dannoso.Non solo, ad una settimana dal Natale si metteranno in difficoltà tutte le attività commerciali del centro e della periferia di Firenze, in un momento già difficile per la forte crisi economica. Queste attività, mi preme sottolinearlo, non solo hanno sempre pagato le tasse, ma dal prossimo anno ne dovranno pagare ancora di più. Chi ripagherà questi commercianti del danno economico subito? La città nel pomeriggio, ma già dalla mattina, è praticamente blindata, a nessun cittadino verrà voglia di andare a fare shopping natalizio. Questa manifestazione contribuirà ad animare le discussioni e a creare odio e razzismo. Si poteva organizzare di lunedì, si sarebbe penalizzato di meno il commercio. Per condannare il gravissimo atto di quel folle, bastava un lungo silenzio e una bella preghiera non importava strumentalizzare e paralizzare un'intera città!

mercoledì 7 dicembre 2011

RIBELLIAMOCI ALLA MANOVRA

QUELLO CHE PENSO IO? QUALCUNO POTREBBE DIRE CHE E' PURO CATASTROFISMO, MA SECONDO ME DOPO LA FIDUCIA ALLA MANOVRA MONTI CHE VERRA' DATA DA PD E PDL, QUESTI PARTITI AVRANNO DEI LUNGHI MESI DI VERO E PROPRIO DECLINO FINO A SCOMPARIRE... QUESTA MANOVRA NON MI PIACE, E' DA COMUNISTI, NON VOGLIO CRITICARE I TECNICI CHE SONO STATI NOMINATI DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PER UNO SCOPO BEN PRECISO, IO SONO ARRABBIATA CON I SUDDITI O PECORE, COME MEGLIO PREFERITE CHIAMARLI, DEL MIO PARTITO. QUEI PARLAMENTARI CHE SONO IN QUEL SEGGIOLONE PERCHE' HANNO UBBIDITO AD UNO O PIU' POLITICI SOPRA DI LORO E ANCORA OGGI NON RIESCONO A FARE UN RAGIONAMENTO CON IL PROPRIO CERVELLO, NON HANNO GLI ATTRIBUTI. SONO IN QUEL PARLAMENTO COME VEGETALI, NON PARLANO, NON SI MUOVONO SE NON DIETRO COMANDO. CHE SCHIFO! CHE DELUSIONE! E PENSARE CHE NEL 2008 HO CONTRIBUITO ALLA LORO ELEZIONE, CHE FALLIMENTO! E NON MI VENITE A PARLARE DI PARTITO, MI CHIEDO AMICI DOVE SIA, DA QUANDO IL GOVERNO BERLUSCONI SI E' DIMESSO, NESSUNO HA AVUTO IL CORAGGIO DI CONVOCARE UNA RIUNIONE, L'UNICA CONVOCAZIONE E' STATA QUELLA PER LA CENA DI NATALE. E QUESTO SECONDO VOI E' UN PARTITO? CARI DIRIGENTI E ONOREVOLI, NON AVETE NEANCHE IL CORAGGIO DI MOSTRARVI E DI PARLARE A TUTTE QUELLE PERSONE INCREDULE CHE HANNO ASSISTITO A QUESTO TRISTE SPETTACOLO.QUELLE PERSONE CHE NEL 2008 VI HANNO PERMESSO DI ESSERE LI' A RAPPRESENTARLE E CHE DOMANI NEANCHE PER SOGNO VI RENDERANNO IL LORO VOTO! E COME NON CAPIRLE! TUTTO TACE COME SE NIENTE FOSSE, NON CI CREDO CHE PER VOI LA SALVEZZA DELL'ITALIA SIANO NUOVE TASSE, ANCHE PERCHE' LA POLITICA PROPOSTA DAL GOVERNO MONTI SI SCONTRA TOTALMENTE CON QUELLA PUBBLICIZZATA DAL CAVALIERE IN TUTTI QUESTI ANNI MA ANCHE CON QUELLA DELLA SINISTRA.DOV'E' FINITA QUELLA POLITICA LIBERALE? ERAVAMO CONTRO LE TASSE, ED E' GIUSTO, PERCHE' CHI CONOSCE LA STORIA, SA BENISSIMO CHE DALLE GRANDI CRISI, NESSUN PRESIDENTE NE E' MAI USCITO TASSANDO ANCORA DI PIU' IL PAESE MA AL CONTRARIO, TAGLIANDO LE SPESE E ALLEGGERENDO LA PRESSIONE FISCALE. IERI LA CONFCOMMERCIO HA DICHIARATO CHE SIAMO GIA' IN RECESSIONE, CHE I CONSUMI SONO DIMINUITI, FIGURIAMOCI IL PROSSIMO ANNO QUANDO LA MANOVRA FARA' IL PROPRIO EFFETTO, CIOE' PORTERA' L'ITALIA AL FALLIMENTO. SECONDO ME E' IMPROBABILE USCIRE DALLA CRISI, LA NOSTRA E' UNA CRISI PROFONDA, DI SISTEMA...IL NOSTRO PAESE NON PRODUCE PIU' E CI SIAMO, IN TUTTI QUESTI ANNI, INVENTATI DEI LAVORI CHE INVECE DI ARRICCHIRCI, CI HANNO IMPOVERITO. ADESSO C'E' SOLO UN MODO PER USCIRNE....TAGLIARE, TAGLIARE E ANCORA TAGLIARE. E NON PRELEVARE, PRELEVARE E SEMPRE PRELEVARE. MA NESSUNO VUOLE FARE SACRIFICI, COME SEMPRE SI CHIEDERANNO AL POPOLO, MA NON QUELLO RICCO, MA A QUELLO PIU' POVERO. BRAVI, COMPLIMENTI, QUESTA SCELTA RIUSCIREBBE ANCHE AD UN BAMBINO, NON IMPORTAVA SCOMODARE PERSONAGGI DI SPICCO, GRANDI PROFESSORI UNIVERSITARI, BANCHIERI IMPORTANTI CHE CON IL LORO STIPENDIO, ANDRANNO AD AUMENTARE IL DEBITO PUBBLICO GIA' CONSISTENTE! CREDO SIA NECESSARIA DA PARTE DELL'EUROPA UNA PRESA DI POSIZIONE SERIA E CONCRETA, SE NON METTEREMO AL PIU' PRESTO DELLE REGOLE ALLA GLOBALIZZAZIONE, PER L'ITALIA CI SARA' SOLO UN FUTURO, IL FALLIMENTO! STIAMO CHIEDENDO DI FARE I SACRIFICI SEMPRE AI SOLITI!AL SIGNOR MONTI E A TUTTI QUELLI COME LUI, NON PESERA' QUESTA MANOVRA, NON DOVRANNO RINUNCIARE A FARE UN REGALO AI PROPRI FIGLI O A PORTARLI UNA SETTIMANA AL MARE, LORO FORSE METTERANNO QUALCHE SOLDO IN MENO DA PARTE! I GUAI VERI CI SARANNO PER TUTTE QUELLE PERSONE CHE GIA' OGGI NON RIUSCIVANO AD ARRIVARE ALLA TERZA SETTIMANA, FIGURIAMOCI IL PROSSIMO ANNO! E COME SI PUO' SPERARE IN UN AUMENTO DEI CONSUMI IN QUESTA SITUAZIONE? NON PUO' ESSERE LA SALVEZZA QUESTA MANOVRA....E' LA FINE! DI TUTTI QUEI SIGNORI CHE DOMANI METTERANNO LA FIDUCIA, NON NE RIMARRA' UNO ALLE PROSSIME ELEZIONI, PERCHE' IL POPOLO MANGERA' ANCHE MENO NEI PROSSIMI MESI, MA NON SCORDERA' CHI LO HA MESSO IN QUELLA SITUAZIONE. MI AUGURO CHE CI SIA UN RIPENSAMENTO E CHE SIANO PROPOSTI DEGLI EMENDAMENTI PER MODIFICARE PIU' POSSIBILE QUESTA MANOVRA ANCHE SE PURTROPPO I TEMPI SONO RISTRETTI.

mercoledì 30 novembre 2011

RIBELLIAMOCI. NO AL VOTO AGLI EXTRACOMUNITARI!


QUESTO E' IL MIO INTERVENTO NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 NOVEMBRE CONTRO LA MOZIONE DEL PD CHE PROPONE LA CITTADINANZA FACILITATA E IL DIRITTO AL VOTO DEGLI EXTRACOMUNITARI


Dunque, siamo qui riuniti per discutere sulla geniale idea di concedere il voto agli extracomunitari, molti dei quali di religione islamica.

Egregi signori, so benissimo che sarò qui crocifissa dalle vostre proteste: sono già pronta a ricevere i complimenti che mi saranno indirizzati : razzista, fascista, senza anima e senza cuore. Lo so già, quindi, potete evitare di dirmelo.

E vedo anche che già state ansimando di passione al pensiero di dare, a chi non parla la nostra lingua o la parla malissimo e a chi non conosce la nostra storia e le nostre tradizioni e di queste non si cura, la possibilità di votare per scegliere coloro che devono amministrarci. Già questo pensiero mi fa sghignazzare, atto che, indubbiamente, ve lo riconosco, non è un termine elegante.

Ma vi voglio fare un esempio per meglio capire chi ci mettiamo in casa con tanto entusiasmo. La squadra di calcio femminile iraniana, che dicono sia molto valida, non è stata ammessa ai campionati di calcio perché voleva presentarsi ricoperta dalla testa ai piedi. Sono state inutili le proteste: non è stata ammessa e le atlete hanno preferito non presentarsi piuttosto che piegarsi ad un altro tipo di abbigliamento vietato dalla loro trista religione. E' un piccolissimo esempio che dovrebbe illustrare perfettamente una certa mentalità.

Loro non deflettono dalle loro abitudini e questo non siete capaci di mettervelo in testa. So perfettamente che a voi signori della sinistra, dell’Italia e degli italiani importa veramente poco. Tutti i vostri atti lo hanno dimostrato negli ultimi 60 anni. Ognuno di voi ha un virus dentro di sè che si chiama marxismo, un piccolo virus che niente e nessuno è riuscito ad annientare: è ben nascosto ma è sempre lì pronto ad emergere nelle circostanze che vi fanno comodo. Sareste pronti a svendere l’italianità per il potere e se vi guardo tutti quanti io so che voi sapete che ho ragione.

Bellissimo vedere l’Italia in mano a questi musulmani che voi amate tanto e che detteranno le regole per ogni attimo della nostra vita. Perchè è di loro che ho paura, perchè è chiaro che questi, lontanissimi dal nostro modo di pensare e di agire si riunirebbero fino a strappare a noi ed a voi il governo del nostro Paese. Io sono una donna e non ironizzate su questo, so quello che succederebbe se un domani questa gente governasse l'Italia. Disgraziatamente, la vostra vista non va al di là del vostro naso e non avete idea che comunque, se dovessero prendere il potere sarebbe una ben magra soddisfazione, per me, vedere che voi sareste i primi ad essere eliminati poiché noi, poi, rimarremmo vittime delle vostre scelte sbagliate. Oggi mi sento generosa e voglio spiegarvi anche il perchè: sinistra e islam, non sono mai andati d'accordo. Rileggetevi un po' la storia su questo, sempre che ne abbiate voglia.

Ma riflettete un attimo: le nostre chiese sarebbero quasi tutte convertite in moschee, i nostri quadri, le nostre statue meravigliose che ci hanno reso famosi nel mondo, distrutte. Loro sono degli iconoclasti ed il nostro patrimonio artistico è quasi tutto formato nel sacro.

E’ già successo nella storia e succederà nuovamente. Pensiamo poi a ciò che ci dà prestigio e valore: il vino è proibito, niente coltivazioni e vigneti, il maiale e tutti i suoi derivati sono impuri, la moda, nascosta sotto ampi burqua. La musica? Proibita, è decadenza occidentale. Non voglio parlare di tutte le altre attività umane che l'Occidente ha sviluppato nel corso dei secoli quali lo sport, il teatro e via dicendo. Tutte cose proibite e da gettare. Mi rivolgo alla vostra coscienza di uomini, di padri, le cui figlie potrebbero pagare duramente la vostra scelta di oggi. Dare il voto a persone che non hanno niente a che fare con il nostro popolo e con la nostra storia e che, soprattutto, non solo non vogliono averci niente a che fare ma ci vogliono imporre i loro costumi, è l’anticamera per concedere la cittadinanza, e abbiate l'onestà di ammettere che è questo il vero scopo che perseguite e che vi interessa. Ma vi interessa per motivi vostri, non certo per spirito di fratellanza.

La cittadinanza, cari concittadini, io la percepisco come un premio perché, nonostante tutti i problemi che ci schiacciano, nonostante la corruzione, gli sbagli, le debolezze della nostra gente e i grandi difetti che tutti noi abbiamo, diventare cittadini italiani deve richiedere un percorso lungo e ben delineato. Deve essere una meta ambita e guadagnata, non un regalino dato con facilità. Anche per i figli nati sul territorio italiano.

Io sono fiera e orgogliosa di essere italiana e vorrei tanto che lo foste anche voi. Non protestate, mi state guardando già male perché voi avete sempre rivendicato il fatto di amare l’Italia ma spesso, troppo spesso, le vostre azioni hanno dimostrato il contrario. Purtroppo!

Credo di aver detto tutto quello che c’era da dire e adesso tocca a voi dirmi tutto ciò che volete perché qualsiasi cosa uscirà dalle vostre bocche non mi colpirà perché io sono protetta dallo scudo della verità e dalla forza del mio Credo.

Ah, un momento, vorrei aggiungere un post scriptum. Mi permetto di richiamare la vostra attenzione sul fatto che vi basate sulla Convenzione europea sulla nazionalità del 1997 per dare la cittadinanza facilitata a queste persone. Questa convenzione, certo che vi conviene e la portate avanti con forza, ciò che non avete fatto per le tre leggi nazionali che vietano di circolare a viso coperto: quelle le avete con tutta indifferenza cestinate, bocciando la mozione presentata sia in Regione Toscana sia da me in questo Comune sulla legittimità del burqua. Come sempre, siete dei maestri nel gestire due pesi e due misure! Sono estasiata e colma di ammirazione per questa vostra duttilità.

Bene, ho finito, la parola a voi signori consiglieri….


giovedì 17 novembre 2011

Visita all'Istituto Penitenziale di Livorno



Il giorno 11 novembre ho visistato con l’Onorevole Paolo Bartolozzi  il carcere penitenziale di Livorno.

Nell’incontro il direttore Dott. Casarano ha immediatamente fatto una premessa “Sarebbe assurdo dire che non ci sono problemi, mancano le risorse, il personale lavora in situazioni critiche. Rimane impossibile con l’organico presente, rispettare i diritti lavorativi . Nel periodo natalizio sarà difficile garantire le ferie per tutti. Anche organizzare i turni è impossibile, l’orario del personale sarebbe di 6 ore, sono invece richieste ai lavoratori circa 8 ore al giorno. Si potrebbero richiedere turni così lunghi per il personale impiegato nei lavori amministrativi, ma non per quello dei reparti. Il personale presente ha una certa anzianità di servizio ed è costretto dopo tanti anni a sacrificarsi sempre di più e la situazione è sempre meno sostenibile. Il personale è sotto organico di circa il 35%.

Il carcere ha un sovraffollamento, sono previsti 250 posti e sono presenti 460 detenuti, quasi il doppio. Quindi doppio carico di lavoro con meno personale. La presenza di detenuti extracomunitari è del 70%.La situazione è notevolmente peggiorata negli ultimi anni. I detenuti in attesa di giudizio sono il 40%. Dato che corrisponde alla media nazionale. Un’ eventuale “retata” ci mette in ginocchio. Determinati meccanismi legislativi che sono in atto sono penalizzanti. I problemi non sono gli “ingressi” ma quelli che non escono”.

Alla domanda dell’Onorevole su cosa ne pensa dei braccialetti elettronici, il direttore ha puntualizzato “Sì potrebbe fare per posizioni particolari, soggetti psicolabili, scarsa pericolosità sociale dove è inutile la carcerazione preventiva. Quindi non per tutti. Se dovessi piuttosto investire lo farei nelle video conferenze per eliminare le spese degli spostamenti. I processi hanno diverse udienze cadenzi ali, questo comporta troppi spostamenti con mezzi inadeguati e con costi elevati. Manca una regionalizzazione della pena e non è possibile assicurarla. I processi li fanno dove il detenuto ha commesso il reato e non dove ha trovato collocazione per scontare la pena. Ci sono troppi detenuti in giro per l’Italia. E’ un meccanismo contorto che non funziona e che richiede troppe risorse che poi vengono a mancare in altri settori. I problemi che ci sono nelle carceri italiane, si assomigliano, ci sono istituti con più o meno criticità, le questioni da affrontare sono tante e non hanno colore politico ma nessun Governo fino ad ora è riuscito a migliorare la situazione.  Ci vuole una presa d’atto della politica nel verificare i problemi, manca la sicurezza sul lavoro, bisogna cercare di sistemare per prime le situazioni più critiche.

Sullo stabile nuovo appena ultimato il direttore ha replicato che l’apertura verrà decisa direttamente da Roma ma attualmente esiste un problema sull’ingresso del nuovo stabile, segue la situazione l’ufficio “Beni e Servizi di Roma”.

Ci sono dei problemi infrastrutturali (il direttore non si è sbilanciato ma abbiamo potuto constatare la situazione successivamente durante la visita dello stabile), esiste un padiglione in degrado (costante manutenzione) è già in programma il rifacimento delle facciate (padiglione D), per ora dei piccoli lavori di restauro sono stati fatti ma necessitano altri di grossa portata. Questa amministrazione si è già attivata e ha comunicato la situazione”.



Durante la visita sono emerse molte criticità, le più evidenti sono state:

a)     In una cella di 12 mq sono presenti 6 detenuti che cucinano in bagno usando come gas delle bombolette da campeggio, molto pericolose perché spesso usate per stordirsi dai detenuti tossicodipendenti o addirittura per tentare il suicidio.

b)    In una cella di 8 mq sono presenti 3 detenuti.

c)     L’infermeria che è un distaccamento dell’Asl presenta vetri rotti e infiltrazioni d’acqua.

d)    Di notte è presente una sola guardia e in caso d’urgenza deve attendere l’intervento dei colleghi che richiede troppo tempo.

e)     In molte zone sono presenti infiltrazioni d’acqua e alcune crepe pericolose.



 I lavoratori sono circa 172, 30 impiegati amministrativi, in molti ritengono che il reparto D deve assolutamente chiudere.

La mia modesta impressione è che questa struttura presenta problematiche infrastrutturali rilevanti, mancanza di organico a causa del sovraffollamento che oltre a creare problemi ai detenuti, obbliga soprattutto i lavoratori a vivere situazioni ricorrenti molto pericolose e psicologicamente toccanti. La mia speranza è che la politica “tutta” si faccia carico seriamente di questi problemi. Non si può più aspettare, è evidente che in Italia i tempi troppo lunghi della giustizia penalizzano la situazione delle carceri. Anche la percentuale di extracomunitari presenti non può essere sottovalutata. E’ proprio necessario fargli scontare la pena in Italia? Non spenderemo meno  a rimpatriarli con appositi accordi? Solo visitando queste strutture ci si rende conto del fallimento della politica negli ultimi 30 anni. E’ l’ora di rialzarsi!

lunedì 7 novembre 2011

Risposta alle accuse del Pd bersaniano!!!

Voglio replicare personalmente alle accuse rivolte a me dal trio bersaniano di Calenzano!
E’ vero, l’ho affermato pubblicamente, ho partecipato alla Leopolda perché vedo nel movimento di Matteo Renzi, un modo di far politica diverso, senza ideologie ma idee concrete, un modo aperto al confronto e che permette ai giovani di potersi esprimere. Un luogo dove finalmente non ho sentito il solito disco rotto di Bersani" Berlusconi si deve dimettere" ma ho ascoltato proposte valide per il futuro di questo paese. Del resto, sono stata proprio io, in tempi non sospetti ad affermare che dopo Berlusconi, l’unico personaggio per me "interessante" politicamente sarebbe stato proprio Matteo Renzi. Sia ben chiaro, sono una persona coerente e fedele al mio Presidente, rimango nelle file del Pdl e darò tutto il mio contributo affinchè il mio partito possa strutturarsi e possa continuare a crescere e a lavorare sempre meglio. Non ci vedo niente di male a guardare Renzi con simpatia visto che sia il Pd che il Pdl hanno entrambi all’interno una buona parte di soggetti moderati che troppo spesso non si identificano con l’ala più estremista del loro rispettivo partito. Credo che il movimento renziano possa rappresentare un futuro non molto lontano per questi soggetti di cui io mi sento di fare parte. Aspetto da lui una scelta forte e più coerente con le sue idee, spero anche che i famosi 100 punti per Firenze e ora per l’Italia, non siano il solito slogan da campagna elettorale, ma siano un progetto politico serio da attuare non tanto a parole, quanto a fatti concreti.
Bisogna però riscontrare nelle parole dei "trio" un atteggiamento come sempre non coerente, voglio infatti ricordare che quando il Presidente Fini abbandonò il Pdl per fondare un nuovo partito, dalla parte del Pd ci furono grandi parole di stima e solidarietà. Non vedo perché oggi il Pdl non possa avere lo stesso comportamento nei confronti di un Assessore del Pd che per quanto mi riguarda non ha mai avuto un atteggiamento di arroganza, come invece altri soggetti che rappresentano la maggioranza, hanno regolarmente avuto. Per quanto mi riguarda, Elena Papi, non ha mai attaccato né me, né il Presidente del Consiglio, ha sempre avuto un grande rispetto per l’opposizione pur rappresentando un partito di maggioranza. Voglio infatti ricordare al gruppetto che Elena è uscita proprio perché non condivideva certe decisioni prese a maggioranza, e la maggioranza in questo caso è tutta loro. Elena era l’unica anima moderata in quella Giunta, e infatti ha preferito dimettersi. Io oggi mi sento di difenderla e a questo punto sono convinta che molte scelte di questa amministrazione, non condivise dall’opposizione, magari non erano sposate neanche dall’Assessore Papi. Dispiace assistere a questo comportamento "indegno" da parte della maggioranza verso una persona che non solo ha svolto il proprio compito egregiamente, ma rappresenta anche lo stesso partito. Davanti alle tristi dichiarazioni della maggioranza bersaniana vedo molta paura e gelosia, voglio ricordare al Sindaco Biagioli, al Segretario Boretti e al Capogruppo Sansone che la Leopolda era aperta a tutti, bastava fare l’iscrizione e si poteva entrare e partecipare attivamente al confronto. A differenza del gruppo del Pd calenzanese che evidentemente pubblicizza ogni giorno il termine "democrazia" ma non la applica al proprio interno!

mercoledì 12 ottobre 2011

CARO PRESIDENTE......

Caro Presidente,
da quando è sceso in politica ho sempre difeso la sua battaglia e ho sempre sostenuto la sua politica.
A quei tempi ero una ragazzina, avevo visto in lei un uomo forte, determinato, carismatico, una persona "nuova" che a mio giudizio avrebbe potuto cambiare la politica italiana. Così è stato. E grazie a lei i comunisti sono rimasti per un bel po' di tempo a casa!Da allora sono passati 17 anni, gli anni di mia figlia, ora non sono più quella ragazza sognatrice, oggi sono una donna, una sindacalista, ma soprattutto una persona impegnata in politica che ogni giorno cerca con fatica, in una terra rossa, di portare avanti un progetto di buon senso. Qui la nostra missione le garantisco, non è facile, soprattutto perchè il Pd gestisce il potere e con questo riesce a crearsi non pochi consensi. Dalla nostra parte poi non siamo messi molto bene, le guerre interne e una politica senza preferenze non producono un'opposizione forte e in alcuni comuni, credibile! Non sta a me dire di chi siano le colpe, credo però che sia necessaria una riflessione, questa legge elettorale "Porcellum" davvero ha formato una classe dirigente valida?Siamo sicuri che togliere le preferenze sia stata un'idea geniale? Sono sempre più convinta che il nostro partito sia un grande contenitore formato da persone con idee e origini diverse, alcune sono valide e si impegnano costantemente nel partito, altre invece aspettano il momento giusto (3 mesi prima delle elezioni) per ritornare a fare politica o comunque rifrequentare la sede del partito fiorentino rimasta ormai quasi deserta!In molti, non tutti, per fortuna, pensano solo al proprio orticello da coltivare che non è certamente a scopo benefico ma fittizio. Bene, credo che sia l'ora di cambiare per sopravvivere e ripartire. Anche la sinistra che a livello regionale, insieme ai nostri, aveva sostenuto l'eliminazione delle preferenze si è accorta che il sistema non funziona e ora cerca di tornare indietro e rimediare ai danni che questa legge elettorale ha provocato soprattutto alle ultime regionali. Ricordo infatti che la Toscana è l'unica regione d'Italia ad aver votato alle regionali del 2010 senza preferenze. Non dimenticherò mai la mia campagna elettorale in cerca di voti in un piccolo comune della provincia di Firenze, a questa dedicai circa due mesi, ogni giorno in mezzo alle piazze, ai mercati, a casa degli amici, fuori dalle scuole con i "compagni della sinistra" che mi guardavano male come se fossi stata un'aliena. La notte invece ad attaccare i manifesti che puntualmente il giorno successivo, venivano strappati o coperti da altri. Insomma una battaglia continua, un'esperienza indimenticabile che sono certa segnerà il mio percorso politico futuro. Presidente, la politica vera, quella che voglio portare avanti, è questa! Il contatto con il territorio e con il popolo che ci vota è fondamentale se vogliamo continuare ad esistere. Non regaliamo consensi a quei partiti che fanno demagogia grazie all'utilizzo dei referendum, come quello portato avanti in questi giorni e cioè per l'abrogazione della legge chiamata "Porcellum" e ribattezzata a livello regionale in Toscana "Cinghialum" . Proprio questo rapporto con l'elettorato è venuto a mancare negli ultimi anni e non solo, ormai la nostra gente è stata abbandonata, il popolo delle famose partite iva non capisce, non gli viene raccontata la verità. La stampa, le televisioni e le radio locali, sono in molte schierate con la sinistra e l'unica radio che difende il popolo del centro destra è Radio Studio 54.Recentemente, in un locale fiorentino, in 370 persone hanno risposto all'invito fatto dalla Radio dove collaboro; abbiamo proposto una serata per la nostra gente, quella che ha sempre lottato con noi e ha ancora fiducia nella politica. Questo dimostra che anche in una terra rossa l'elettorato di centro destra o comunque non di sinistra risponde e ha voglia di fare politica per affrontare le questioni e i problemi concreti del territorio toscano, è la dimostrazione che un bel gruppo di persone volenterose già è presente, è solo da coordinare e da coinvolgere in un nuovo grande progetto. Mi permetta però, pur apprezzando il grande e non semplice lavoro del nostro segretario Alfano, credo che sia necessaria una completa ristrutturazione del partito, non a metà! Voglio dire che una casa solida non si costruisce partendo dal tetto, sono necessarie delle buone basi. E quindi perchè non iniziare a fare i congressi partendo dal coordinamento nazionale?O almeno dal regionale. Senza niente togliere a chi fino ad oggi ha lavorato per la nostra regione, credo che per il bene di tutti, sia utile verificare il gradimento dei coordinatori attualmente in carica e comunque nominati. E poi Presidente un grande partito deve saper dare delle grandi risposte anche sui vari territori, risposte condivise tra le varie realtà locali. E' mio avviso utile costruire dei coordinamenti provinciali, regionali e nazionali divisi per aree. La provincia fiorentina ad esempio è costituita da molti comuni coordinati da due esponenti nominati per ora dal partito. A mio avviso non bastano. Ci sono comuni che per vicinanza o caratteristiche e problematiche simili si potrebbero unire e eleggere un coordinatore unico di zona, questo per aiutare e facilitare il lavoro dei due coordinatori che molto spesso hanno già altri incarichi istituzionali. Sono una donna fedele a questo partito, ma non ho mai avuto timore di fare le dovute critiche anche pubbliche per denunciare le varie problematiche presenti all'interno del gruppo. La Toscana è una terra difficile, proprio per questo bisognerebbe lavorare di più per sconfiggere la marea rossa sul nostro territorio. In questi giorni il Governo e lei Presidente siete sotto attacco per l'ennesima volta da parte di una Magistratura non tanto di sinistra, quanto vergognosa e miope. Voglio dire, tutte quelle intercettazioni che riguardano la sua vita privata, sono l'ennesima prova di una giustizia non degna di questo nome. Mi chiedo infatti perchè questi giudici non intercettano mai chi dal giorno alla notte cambia le destinazioni d'uso di un terreno per costruirci una Coop che successivamente fa pubblicità e finanzia i vari circoli di partito o feste democratiche del territorio. Perchè queste intercettazioni non vengono mai fatte? Questa non è corruzione? Il caso Penati è solo la punta di un iceberg, in Toscana, Emilia Romagna tutti sanno come funziona il sitema "Penati". Ma tutto tace stranamente! E poi qualcuno della sinistra in consiglio comunale ha il coraggio anche di dire che: "la legge deve essere uguale per tutti". Predicano continuamente bene e razzolano male!Presidente, ho letto la sua lettera, lei non deve dubitare di noi, ormai è evidente che c'è la volontà da parte di alcuni poteri forti di eliminarla. Siamo però in una situazione economica molto difficile, l'antipolitica domina e si espande a macchia d'olio sui vari social network, è necessaria da parte sua una scelta coraggiosa, deve riuscire a far capire a tutti che il tempo delle "vacche grasse" è finito e se non vogliamo andare incontro a qualcosa di brutto già vissuto da molti, è obbligatoria non tanto una riduzione dei Parlamentari ma dei costi e di tutti i privilegi. Presidente, una riduzione concreta, del 50% e chi non ci sta fuori! Un operaio in cassa integrazione percepisce uno stipendio che non arriva a mille euro al mese, mi spiega come fa a credere alla politica dopo tutto quello che viene pubblicato sulle varie Caste?Qualche nostro Parlamentare e non solo, anche di altri partiti, ha il coraggio di non sentirsi un privilegiato e non si vergogna a dirlo pubblicamente. Queste dichiarazioni ci fanno perdere migliaia di voti. Nei prossimi mesi saranno necessari ulteriori tagli, per poterli fare occorre prima dare una bella sforbiciata a tutti i costi della politica. E poi la lotta all'evasione, Presidente, finchè non si potrà detrarre qualsiasi tipo di spesa effettuata, questa è una battaglia persa! E poi per lottare ci vuole il personale addetto al controllo, non è sufficiente quello che abbiamo e prenderene dell'altro è impossibile visto i conti dello Stato. Si potrebbe formare e fare un progetto con i lavoratori disoccupati. A Prato dove l'illegalità dei cinesi regna sovrana è praticamente impossibile fare i controlli necessari, sa quante aziende evadono ogni giorno? Aziende che mandano il denaro direttamente in Cina, possibile in un paese civile non poter combattere definitivamente queste ingiustizie? E' inutile prendere le tasse a chi già le paga, magari qualche centinaio di euro in meno per qualche fattura evasa, non è lui il vero evasore ma quello che non compare, il famoso "niente". Presidente, se si vuol salvare, visto che lei è uno dei pochi che ha sempre fatto il suo lavoro con vero onore visto che il suo stipendio è sempre stato dato in beneficienza, mi dia retta, cavalchi l'onda dell'anticasta e delle preferenze. Nessuno la condannerà mai a parte la solita sinistra triste, per aver in casa propria fatto delle feste con belle donne, gli italiani sono goderecci, amano divertirsi e non si scandalizzano certamente per quello che hanno letto sui giornali o sentito nei vari programmi televisivi. Gli italiani ora la condannano perchè dovranno fare grandi sacrifici a causa di questa crisi economica mondiale e non dimentichiamocelo, per colpa anche di un debito pubblico elevatissimo che non ha creato lei ma chi l'ha preceduta. Non ci sono vie d'uscita se non quella di dimostrare di lavorare per il paese, fare le riforme promesse e ridurre drasticamente i costi della politica ma non a parole ma a fatti concreti. In ultimo Presidente, ci dia la possibilità di pensare al futuro, io ho sempre creduto in lei, le mie critiche quando ci sono state hanno da parte mia avuto una volontà costruttiva, nel nostro partito ci sono e potrebbero nascere figure valide, in grado di prendere il suo posto. Ma di una cosa sono certa, non scenderanno finchè ci sarà lei o comunque fino a quando non sarà lei stesso a dare il via. La sinistra si sta già organizzando, il nuovo Ulivo, Bersani, Di Pietro e Vendola, non durerebbero alla guida del paese più di un anno. Se ci fossero loro al Governo con una situazione economica così devastante, l'Italia avrebbe già fatto la fine della Grecia. Per fortuna Casini non aderisce a questo progetto ridicolo, bene, l'ultima nostra salvezza è proprio lui o qualcuno che ultimamente ha rotto con tutto e tutti di cui preferisco non fare il nome per non bruciarlo! Fanno sorridere le sue battute come quella sul "Partito della Gnocca", ma se me lo permette vorrei dirle che anche questo nome è ormai vecchio e scontato, ci vuole un "Partito dei giovani e delle nuove idee" e perchè no, anche un grande movimento femminile, fatto da donne brave e carismatiche, nel Pdl già ci sono, ma troppo spesso non vengono valorizzate. Lei ha dato tanto a questo partito, a tutto il suo popolo e al nostro paese. Non so quando lascerà il suo posto, voglio però sperare che lo faccia in maniera serena, magari lasciandolo ad una figura "nuova" ma soprattutto giovane e democraticamente eletta perchè per questo paese che si deve rialzare c'è bisogno di persone di buona volontà, forti e capaci. Purtroppo negli ultimi anni troppe persone che lei si è messo vicino non hanno fatto il bene del partito ma solo i propri interessi. Forse le sto chiedendo troppo, so benissimo che quando è sceso per questa battaglia aveva grandi progetti e che purtroppo per una serie di eventi non è riuscito a realizzare, bene, questo che le chiedo potrebbe essere l'unico ricordato dalla storia. Prima di lasciare, proponga una nuova politica, lei può farlo! Non voglio parlare di "rottamazione" che è un termine troppo forte e già di moda, ma di "rinnovamento".Caro Presidente, l'Italia ha bisogno ancora di lei, deve solo decidere di essere protagonista davanti o dietro il palcoscenico. Io comunque sarò con lei fino alla fine nella speranza che questo mio sogno di un nuovo e vero progetto politico prima o poi si possa davvero avverare.

lunedì 3 ottobre 2011

INVESTIAMO NELLA SICUREZZA

Negli ultimi mesi si sono riscontrati nel Comune di Calenzano svariati furti. La criminalità è aumentata e anche la prostituzione spesso ha creato situazioni spiacevoli. I Carabinieri pur svolgendo un servizio eccellente, non riescono a garantire una buona copertura perché si trovano in una situazione di forte mancanza di organico.
E’ evidente che i cittadini sono molto preoccupati e non si sentono sicuri neanche nelle proprie abitazioni né di giorno, né di notte. Sono già intervenuta negli scorsi anni per denunciare questa situazione che sembra essere sempre più preoccupante. Per contrastare il fenomeno della prostituzione, nuovamente in aumento sulle strade di Calenzano, il Comune aveva istituito un servizio notturno saltuario affidato ai vigili urbani, ultimamente non mi risulta che venga fatto per mancanza di soldi. Possibile che questa amministrazione riesca a trovare i fondi per grandi investimenti e non per la sicurezza? Secondo me la sicurezza dovrebbe essere il più grande investimento da effettuare per i cittadini e invece no, evidentemente per la sinistra ci sono altre priorità, e quel che più preoccupa è il silenzio del Sindaco davanti ai gravi e ripetuti episodi degli ultimi mesi. Proprio a lui vorrei rivolgere questo mio primo appello. Il primo cittadino potrebbe subito impegnarsi e scrivere una lettera indirizzata al Prefetto per denunciare la difficile situazione calenzanese. Anch’io farò la mia parte, chiederò nei prossimi giorni ai rappresentanti Onorevoli del Pdl di poter intervenire con un’interrogazione parlamentare per capire dove e come agire per garantire più sicurezza sul nostro territorio. Spero di avere subito una risposta positiva dal Sindaco, altrimenti presenterò una mozione al prossimo Consiglio Comunale.

sabato 1 ottobre 2011

E ANCHE IL PD CALENZANESE SCRICCHIOLA!

In questi giorni a Carraia è circolato un volantino scritto da Fabio Gelli, noto militante del Pd locale e soprattutto conosciuto nella piccola frazione per la sua attività politica. Non entro nelle discussioni, più personali che politiche, che ci sono state tra Gelli e il segretario Boretti perché comunque non utili alla cittadinanza calenzanese. Gelli nel suo volantino fa un "appello a fare attenzione a ciò che potrebbe succedere a Carraia nei prossimi mesi" e più precisamente esprime una propria preoccupazione per l’opera del nuovo ponte di Carraia a sud del Campo Sportivo. Presenterò lunedì in Consiglio Comunale un’interrogazione per chiedere chiarimenti al Sindaco. Non condivido tutte queste preoccupazioni dell’ex esponente Pd, abbiamo negli scorsi anni avuto un solo ponte e una sola viabilità davanti alla scuola, eppure c’era una cava attiva e successivamente più di tre cantieri aperti. Nessuno, a quei giorni si è preoccupato di denunciare quella situazione, né come esponente allora del Pd e neanche successivamente come cittadino. Sulla situazione difficile della viabilità, del ponte troppo stretto e del traffico per la presenza dei numerosi cantieri, sono stata solo io a lottare. E Gelli in quei giorni, di cosa si preoccupava? Aspetterò la risposta dell’Assessore e del Sindaco prima di fare considerazioni affrettate, permettetemi però di nutrire numerosi dubbi, sulla nuova strada che dovrebbe nascere dopo il campo sportivo dove sorgerà anche il futuro circolino del Pd di Carraia, ormai non è più un segreto. Non è che Gelli si preoccupa della viabilità futura perché da questa nuova scelta potrebbe essere penalizzata l’attività del circolo? Strumentalizzare e divulgare simili notizie per fini puramente personali lo trovo sbagliato, consiglio piuttosto al Sindaco Biagioli di chiarire questa situazione lui stesso e non con dichiarazioni fatte dal segretario Boretti che in questa occasione mi sembra la meno adatta per il ruolo che gli compete. Credo sia più giusta una spiegazione da parte dell’amministrazione e non del partito! Sarebbe gradita anche un’assemblea pubblica per trattare altri problemi legati alla "complicata" situazione di Carraia che negli ultimi anni più volte ha occupato le pagine dei quotidiani locali.

sabato 24 settembre 2011

UNA VERGOGNA!

Ho appena avuto il dispiacere di verificare la lista della graduatoria per l’affidamento dell’incarico nel Comune di Calenzano dei coordinatori e rilevatori che andranno a svolgere il quindicesimo censimento della popolazione.
Bene, ho potuto constatare che su 2 incarichi di coordinatore e 12 incarichi di rilevatore su 83 domande pervenute al Comune ben 11 sono stati affidati a dipendenti comunali. Dipendenti che tra l’altro svolgono già un lavoro a tempo pieno e che percepiscono tutti mesi uno stipendio più che dignitoso. Nel regolamento infatti si legge che questi incarichi sono attribuiti prioritariamente al personale dipendente del Comune di Calenzano, che risulti utilmente collocato in graduatoria. Quindi su 14 incarichi, ben 11 saranno affidati a dipendenti comunali. Nei vari criteri di valutazione dei titoli e cioè per titoli di studio, esperienza professionale in ambito statistico, possesso della patente Europea del Computer (ECDL), esperienza professionale in ambito lavorativo etc, è a mio avviso da segnalare il fatto che per chi ha un iscrizione al Centro per l’impiego nelle liste di disoccupazione da almeno tre mesi, sia dato dal Comune per la graduatoria solo un punto. Quindi si affida questi incarichi a chi ha già un lavoro sicuro in Comune e si lascia solo 3 posti per chi è disoccupato e non sa come fare ad arrivare in fondo al mese. Questa a mio avviso è una vergogna! Questo sistema mi risulta sia stato applicato anche a Scandicci, Sesto Fiorentino e altri Comuni. Credo che sia un dovere da parte di tutta l’opposizione fiorentina contrastare duramente queste ingiustizie sociali. Voglio ricordare che questo lavoro, per gli esterni sarà regolato con un contratto autonomo occasionale. Io non ci sto e presenterò al prossimo consiglio una mozione che possa cambiare questo regolamento e che possa dare più spazio a chi in un momento di forte crisi come questo non ha un lavoro che gli permetta di vivere. Voglio concludere dicendo che meno male il Pd è il partito che tutela i più deboli! Invece di andare in piazza a scioperare dovrebbe per primo cominciare a dare il buon esempio proprio dove governa.


 
GRUPPO CONSILIARE PDL

Al sig. Presidente del Consiglio
 
Calenzano, 20 settembre 2011
 
MOZIONE: 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - Graduatorie per incarichi di coordinatore e rilevatore.
Preso atto che l’ufficio di Censimento, istituito con deliberazione della Giunta Comunale n.42 del 31.03.2011, ha conferito n.2 incarichi di coordinatore e n.12 incarichi di rilevatore per lo svolgimento del 15° Censimento della Popolazione e delle Abitazioni.
Visto che gli incarichi di coordinatore e di rilevatore sono stati attribuiti prioritariamente al personale dipendente del Comune di Calenzano (vista la graduatoria definitiva), che risultavano utilmente collocati in graduatoria e che soltanto nel caso in cui il personale dipendente non fosse stato sufficiente a coprire il fabbisogno dell’Ente, il Comune avrebbe fatto ricorso a personale esterno all’Ente secondo l’ordine risultante dalla graduatoria.
Considerato che nella graduatoria definitiva su 83 domande ricevute dal Comune di Calenzano, sono stati affidati 11 incarichi a personale interno e 3 a personale esterno che svolgerà queste mansioni al di fuori del proprio orario di lavoro.
Preso atto che il Censimento prende come riferimento, per le organizzazioni e per le modalità di svolgimento, il Piano Generale di Censimento approvato dall’ISTAT con deliberazione n.6 del 18.2.2011.
Considerando che per partecipare al bando venivano assegnati determinati punteggi in base a dei criteri di valutazione: titoli di studio, iscrizione al Centro dell’Impiego nelle liste di disoccupazione da almeno 3 mesi, possesso della Patente Europea del Computer (ECDL), esperienza professionale in ambito statistico ed esperienza professionale in ambito lavorativo.
Considerato che a molte domande di ammissione presentate da personale esterno è stato attribuito un maggiore punteggio di quello raggiunto dal personale interno a cui è stato dato l’incarico, confermando di avere maggiore diritto di altri a svolgere questo lavoro.
Visto che negli ultimi anni a causa della forte crisi economica, le percentuali sulla disoccupazione nel nostro territorio sono aumentate.
 
Considerato che secondo i dati ISTAT i più colpiti da questa crisi sono le donne ma soprattutto i giovani anche in possesso di laurea.
Considerato che nelle scelte fatte da questa amministrazione comunale di centro sinistra sono stati avvantaggiati i dipendenti comunali che hanno già un reddito annuale più che dignitoso e sono invece stati penalizzati coloro che pur avendo più requisiti non avevano la fortuna di essere dipendenti comunali, magari molti senza lavoro o, per motivi di studio, a carico di famiglie in difficoltà.
Chiedo al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco, agli Assessori e a tutti i Consiglieri di maggioranza e opposizione di riflettere su questi affidamenti, di poter avviare una discussione costruttiva che possa portare ad una rivalutazione presente e futura per evitare che siano agevolate categorie di persone più fortunate, rispetto a quelle che in questo momento sono evidentemente più in difficoltà. Chiedo inoltre al Sindaco di valutare la possibilità di rivedere la graduatoria per affidare questi incarichi a chi è iscritto al Centro dell’Impiego nelle liste di collocamento e ha presentato domanda regolarmente per l’affidamento dell’incarico.
 
 
Il Consigliere Comunale
Monica Castro Pivetta

MEGLIO TARDI CHE MAI!

Vedo che la questione dei libri a Calenzano continua a far parlare la stampa e la politica locale. Si sono addirittura mobilitati i vertici del Pdl, il Consigliere Villa e l’On Toccafondi. Peccato però che questo problema era stato abbondantemente approfondito proprio da me in primavera. Avevo infatti invitato il mio partito ad intervenire immediatamente contro questa ingiustizia, mi chiedo perché solo ora si siano svegliati, quando oramai per quest’anno è troppo tardi! Con l’occasione voglio comunque ringraziare il Consigliere Villa e l’On Toccafondi sperando che in futuro siano in grado di intervenire anche su Campi Bisenzio visto che sono mesi che chiedo aiuto al partito per la situazione drammatica in cui si trova, ma ad oggi non ho avuto risposte da nessuno. Troppo facile cavalcare battaglie dopo gli altri, molto più difficile iniziarle e prendersene la responsabilitàcome ho fatto io.
Anche Raspanti sembra essersi ripreso da un lungo sonno, ma forse in quei mesi faceva parte di un altro partito (Fli) e ha preferito tacere, i problemi vanno affrontati subito e non quando non c’è più possibilità di intervenire come in questo caso. Le scuole infatti sono già iniziate da una settimana e le famiglie sono state costrette a comprarsi il proprio sussidiario. Permettetemi di rivolgere la stessa critica, spero costruttiva anche alla Cgil e al Comitato dei genitori. Voglio dire di più, sull’argomento sono stati fatti da me, con relative repliche del Sindaco, circa due comunicati stampa al mese e devo dire che molti giornali hanno messo in evidenza la notizia. Forse sarà stata la stanchezza della primavera o il caldo estivo a non far comprendere a tutti che la politica fatta dal Sindaco Biagioli è puramente strumentale. Si tagliano i libri scolastici alle elementari per fare demagogia politica. Per poter far campagna elettorale futura e per dire che il Governo ha fatto i tagli. La storia ormai è sempre la stessa! Sarebbe opportuno da parte del mio partito cominciare a svolgere una politica di aiuto concreto a noi Consiglieri Comunali che troppo spesso veniamo abbandonati nelle questioni politiche locali di ogni giorno. Quel che più dispiace in questi casi è che a rimetterci sono sempre i soliti, in questo caso le famiglie. Tornando ai libri, ormai non è più un segreto, tutti possono vedere gli sprechi portati avanti da questa amministrazione, è veramente triste che un Sindaco che si reputa di sinistra faccia economia cominciando a tagliare i sussidiari alle scuole elementari. Proprio lui che poi si vanta di scendere in piazza, di difendere i più deboli e di volere una scuola pubblica. Ci vuole coraggio! Mi auguro, visto che è stato criticato da tutti che il prossimo anno faccia scelte diverse, non credo che un Comune come il nostro che quest’anno ha inaugurato una grande palazzina per extracomunitari e un Comune Nuovo faraonico si possa permettere di piangere miseria ad ogni occasione buona e prendere in giro tutti i cittadini calenzanesi.

mercoledì 14 settembre 2011

TASSIAMO LE PROSTITUTE!

Caro direttore,
in questi mesi di vacanze ogni giorno abbiamo sentito parlare di manovra finanziaria, non entro nel merito di questo argomento visto che sono in corso le verifiche dei tantissimi emendamenti presentati e comunque ancora non è stata approvata. Di una cosa sono sicura, questo paese ha un grande bisogno di denaro e per ottenerlo, non solo bisognerà tagliare gli sprechi, ma soprattutto combattere l'evasione fiscale. In questi giorni ci sono state però delle dichiarazioni da parte di On della Lega Nord e del Sindaco di Altopascio Marchetti (Pdl) che mi hanno ricordato una mia proposta che fu pubblicata in prima pagina proprio su questo giornale e cioè quella di tassare le prostitute. Le cose sono due, o qualcuno mi copia e ha ascoltato questa mia battaglia che porto avanti dall'inizio del mio mandato, oppure, in molti iniziano ad avere le mie stesse idee. Ho potuto constatare che ad esempio nella Piana, ormai abbiamo club di ogni tipo: scambi di coppie, lap dance, locali per gay e trasgressivi, direi che non ci manca più niente! Il tutto è accompagnato da una cospicua presenza di prostituzione per le strade calenzanesi. Credo dunque che sia giusto che proprio da noi, parta questa proposta e cioè non solo quella di tassare le prostitute, ma anche di riaprire dei locali a luci rosse per garantire i dovuti controlli sanitari a chi pratica il mestiere più antico dell'uomo. In questo modo si potrebbero anche eliminare tutte le organizzazioni criminali che sono presenti grazie a questo fenomeno e che molto spesso obbligano le persone a prostituirsi. Mi chiedo se un paese civile come il nostro si possa ancora permettere di avere la prostituzione sui marciapiedi, voglio ricordare che in Olanda, ad esempio, questo non accade. Non sono nè contro, nè a favore della prostituzione, credo però che non ci possiamo più nascondere dietro perbenismi assurdi facendo finta che il fenomeno non esista e che sia solo da arginare. A mio avviso invece, andrebbe regolarizzato e visto i problemi economici dei vari comuni negli ultimi tempi, i sacrifici di nuove tasse chiesti a tutti i cittadini e una nuova lotta all'evasione molto pesante, perchè non cominciare a tassare chi da anni evade sotto gli occhi di tutti? Prostituirsi non è reato, evadere il fisco sì e chiunque sa che dietro una prestazione lavorativa è obbligo pagarci le tasse. Non credo quindi che le prostitute siano per strada a gratis. Se la legge vale per tutti, è bene cominciare a farla rispettare! Finalmente in questi giorni non mi sento più sola, siamo in diversi ad ever avanzato questa proposta e gli altri sono molto più autorevoli di me, la mia voce forse è stata inutile, sicuramente su questo territorio è stata la prima, mi auguro che la loro sia presto ascoltata da tutti.

UNA FRAZIONE DIMENTICATA

Ogni anno nella frazione di Legri si ripete il solito problema: la mancanza di acqua. In questi giorni la forte siccità si fa sentire un po' ovunque ma soprattutto dove da anni si combatte anche per motivi strutturali. Legri ne è appunto l'esempio. E' evidente che il nostro paese si stia avvicinando ad un clima sempre più tropicale. Assistiamo infatti a forti allagamenti dovuti da piogge intense durante l'inverno e forti siccità nel periodo estivo. E' compito dell'amministrazione comunale monitorare questi fenomeni e lavorare per risolvere i problemi strutturali e per evitare spiacevoli disagi proprio a carico come sempre del cittadino. A Legri il problema della siccità è stato più volte affrontato ma ancora non è completamente risolto, mi chiedo come sempre perchè il Comune di Calenzano negli scorsi anni abbia dato i permessi per costruire senza avere sicurezze di un buon funzionamento di approvvigionamento idrico. Credo che in questo caso gli addetti siano stati un po' troppo superficiali. Hanno fatto costruire dei grandi complessi residenziali e hanno lasciato i problemi ai successivi amministratori. Questo è un vizio un po' troppo comune ultimamente non solo a Calenzano ma ovunque. E' mancata la serietà della vecchia amministrazione e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Questa amministrazione è intervenuta più volte, mi chiedo però se sia riuscita a risolvere definitivamente il problema. Visto le lamentele dei cittadini in questa frazione negli ultimi giorni, evidentemente no. Credo che Legri sia una località un po' troppo dimenticata da chi amministra questo Comune, non solo ha avuto problemi con l'acqua, ma anche con la strada che ancora presenta punti molto pericolosi visto che è meta di numerosi ciclisti che quotidianamente svolgono la propria girata in bicicletta, per non parlare della strada che non ha uscita. Voglio infatti ricordare che la frazione potrebbe benissimo essere collegata con quella delle Croci, attualmente esiste un percorso carrabile che è difficile da percorrere con una normale auto ma solo con un buon fuoristrada. Non pretendo che il Comune possa asfaltarla, ma almeno potrebbe intervenire rendendola più agibile a tutti! In quella zona voglio ricordare che ci sono decine di famiglie che ci abitano e ogni anno sono alle prese con una strada sconnessa. Un altro problema è quello dei servizi pubblici ormai rari in quella frazione abitata tra l'altro da molte persone anziane. Il Comune di Calenzano si ricorda di Legri solo nel mese della Festa dell'Unità, voglio infatti ricordare che la fortuna economica del Pd locale è stata possibile anche grazie a questa festa e del fresco che offre il luogo nei mesi estivi. L'unico intervento che si è visto ad oggi a Legri è quello della piazzetta centrale, una buona amministrazione dovrebbe per prima cosa spendere i soldi pubblici per garantire i servizi e per risolvere i problemi del territorio, non per fare opere pubbliche inutili come quella che a mio avviso poco ci incastra con un borgo antico come quello di Legri. Ma a Calenzano accade questo e altro basta guardare la grande piazza costruita a Carraia e tutte le polemiche che ci sono state. Calenzano si potrebbe benissimo chiamare "Il paese delle piazze inutili" che come sempre hanno pagato i cittadini!

venerdì 2 settembre 2011

NUOVE SPESE PER GLI EXTRACOMUNITARI

Io l'avevo detto, "e non finisce qui", e infatti ci risiamo.Dopo il milione di euro della comunità calenzanese, 700 mila euro di finanziamenti della Regione, 60.000 euro per gli arredamenti, ecco nuovamente altri 15.000 euro per il famoso centro di accoglienza per extracomunitari inaugurato a fine maggio. Poteva mancare l'affidamento di cinque mesi alla cooperativa Cat per la dismissione della vecchia struttura e per l'inserimento delle nuove famiglie?Io mi chiedo, ma in un momento così difficile, il Comune di Calenzano, non aveva già speso abbastanza denaro pubblico per gli extracomunitari? Appartamenti super arredati, con frigoriferi, lavatrici e piani cottura di marca, addirittura divani bianchi, aria condizionata nella sala conferenze. Si potrebbe davvero dire, che non gli abbiamo fatto mancare proprio niente. E per ora, ma dai miei calcoli anche in futuro, chi pagherà tutte queste cose? Bene, ripeto, il popolo calenzanese. Vedo scritto, che la cooperativa farà interventi di orientamento, ma per che cosa? Chiunque si orienterebbe in una simile situazione. Ci mancherebbe altro!!! Chi invece si trova disorientato da queste notizie, sono i cittadini calenzanesi che anche con un reddito basso e in difficoltà economiche non ricevono certamente elettrodomestici o mobili gratis. Caro Sindaco, alle famiglie che si trovano in queste situazioni, e sono in aumento negli ultimi tempi, il Comune non gli paga certamente la lavatrice nuova Zoppas! Per non parlare di tutte quelle che continuano e lo faranno per molto tempo ancora, ad aspettare una casa del Comune. Nonostante tutto il Comune di Calenzano, ha avuto l'infelice idea di tagliare i libri scolastici alle scuole primarie per mancanza di soldi, voglio ricordare che siamo l'unico Comune d'Italia. Mi verrebbe da dire forse il più povero e allora come mai continuiamo a regalare migliaia di euro alle solite cooperative? E poi per che cosa? In cosa consiste tutto questo grande lavoro per riscuotere 15.000 euro? Se non ci sono i soldi per i libri da quest'anno, perchè li troviamo per l'inserimento degli extracomunitari? E allora il taglio dei libri è l'ennesima scusa, la solita demagogia triste della sinistra. So benissimo che sono domande a cui non avrò risposte e dove il Sindaco non sapendo cosa dire, farà lunghi discorsi noiosi e darà, a chi non la pensa come lui, di razzista. Ma se proprio vuole fare beneficienza e aiutare tutti, perchè non riduce lo stipendio agli assessori e al direttore generale? Sì, proprio quest'ultimo, sarebbe l'ora cominciare a diminuire lo stipendio anche a lui, tanto per dare il buon esempio in un momento di crisi! Un buon amministratore prima di tagliare dei servizi per i cittadini, dovrebbe tagliare gli sprechi e gli stipendi da favola nel proprio Comune!

venerdì 29 luglio 2011

RISPOSTA ALLA LETTERA DELL'ASSESSORE PANZI SU METROPOLI

PREFERISCO LA PAGELLA DEL "POPOLO" E NON QUELLA DELL'ASSESSORE O DI QUALSIASI
RAPPRESENTANTE DELLA SINISTRA!

Ringrazio il mio gruppo per l'appoggio e la correttezza con le quali mi ha
difeso soprattutto dopo le polemiche sulla protesta degli alloggi per non
comunitari che a distanza di settimane continua a non essere compresa dalla
maggioranza ma soprattutto dall'Assessore Panzi.
Evidentemente l'Assessore ha poco di cui occuparsi visto che perde del tempo
utile per fare assurde pagelle esprimendo dei suoi giudizi sui vari esponenti
dell'opposizione. Ringrazio però Panzi perchè le sue parole ci danno come
sempre la possibilità di replicare e di avere spazio sulla stampa. Caro
Assessore, io sono orgogliosa di non avere la stima della maggioranza e
soprattutto di lei, se fosse il contrario me ne preoccuperei! Voglio però
tornare a quella "residenza" che è stata la causa di questo lungo e animato
dibattito. Io non sono contraria a dare degli appartamenti a cittadini non
comunitari, ma credo che sia ingiusto affidare un'intera palazzina ad
extracomunitari. Così si crea solo un "ghetto" e non si facilita
l'integrazione. A me ha dato fastidio il fatto che da questa assegnazione sono
stati esclusi gli italiani. Sarebbe giusto interpellare i cittadini
calenzanesi per sapere se sono favorevoli a questa esclusione. Per fare questo
basterebbe fare un Referendum. Il Pd locale ha sponsorizzato i Referendum della
scorsa settimana dicendo che finalmente si poteva usufruire di uno strumento
democratico, peccato che poi a Calenzano questo strumento di fatto non può
essere chiesto perchè manca un regolamento comunale. Qualcuno mi ha accusato di
parlare alla pancia della gente e non ai cervelli, vorrei chiedere loro, se i
referendum della scorsa settimana non sono stati pubblicizzati proprio con quel
sistema. Ho visto manifesti dei vari schieramenti di sinistra che erano molto
più "populisti" che quelli della Lega Nord contro gli extracomunitari. A me
sembra che come sempre si predica bene e si razzola male!!! Ho potuto leggere
proprio su questo settimanale un editoriale del bravo Direttore Nucci che
speravo potesse però fare un'analisi più approfondita sulle elezioni di Milano.
Caro Direttore, purtroppo le elezioni a Milano si sono perse per tanti motivi,
uno di questi, forse il principale è quello della crisi economica. Non a caso
le vorrei ricordare che negli ultimi tempi in tutti quei paesi europei dove si
sono svolte le "amministrative", i risultati hanno penalizzato i vari governi
nazionali ( Francia, Spagna, Germania). Sono fermamente convinta che
l'immigrazione nel nostro paese sia da governare e l'Italia non lo può
certamente fare da sola ma con l'aiuto dell'Europa, c'è però una differenza tra
quei partiti che ogni giorno si vantano di voler "abbracciare i Rom o gli
extracomunitari" e quelli che con fatica cercano di fare accordi per poterli
rimandare nel loro paese. Io voglio rappresentare un partito che abbraccia e
favorisce gli italiani e che rispetta qualsiasi extracomunitario che viene in
Italia esclusivamente se ha un lavoro e una casa dove vivere.

UN'ALTRA OPERA FARAONICA " IL NUOVO POLO ISTITUZIONALE"

Stamani ho partecipato molto volentieri all'inaugurazione del nuovo polo
istituzionale di Calenzano. Non è mia intenzione dare giudizi tecnici su questa
imponente struttura visto che non sono un architetto e comunque non apprezzo le
costruzioni moderne. Voglio solo fare una piccola riflessione e commentare una
frase detta dall'ex Sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani.Ha infatti
dichiarato che questa opera è stata progettata e poi realizzata in un momento
economico molto più favorevole di quello che stiamo attraversando, ora non si
sarebbe potuta fare.Più volte è stato detto che il Comune vecchio era ormai
insufficiente per garantire un'adeguata accoglienza al pubblico, visto
l'aumento della popolazione di Calenzano. Questo è vero. Il problema a mio
avviso non è tanto la spesa sostenuta per la costruzione, quanto quella del
mantenimento in futuro. Ho infatti potuto constatare che ogni funzionario avrà
la sua stanza, ogni piano ha la sua sala conferenze, e all'ultimo piano c'è
addirittura una grandissima sala riunioni. Mi chiedo se nel Comune di Calenzano
verranno mai fatte 4 o 5 riunioni nello stesso giorno o alla stessa ora. Forse
non vengono fatte neanche a Palazzo Vecchio! Questa è una struttura a mio
avviso troppo grande per un comune come questo. Avrà dei costi di mantenimento
molto elevati. E come sempre la domanda che si pone un consigliere comunale di
opposizione è: era proprio necessario farla così grande? E chi pagherà le spese
di gestione e manutenzione? Non si potevano trovare altre soluzioni meno
costose?Siamo davanti ad una forte crisi economica che non è certamente
iniziata quest'anno.Nei dieci anni di Giunta Carovani è stata fatta una
politica a mio avviso sbagliata, che ora penalizzerà il futuro del nostro paese.
Troppe opere faraoniche, alcune inutili! Troppi investimenti costati milioni di
euro (museo Art Design, Start, Comune Nuovo etc) tutte grandi strutture che ora
non solo incidono a causa dei mutui accesi dall'amministrazione, per l'acquisto
e la ristrutturazione, ma sono anche un problema per i costi futuri di
manutenzione e gestione. Secondo me una struttura del genere potrebbe andare
bene ad un Comune più grande come Sesto, Campi o Scandicci, non certamente per
una realtà come quella di Calenzano.

UNA POLITICA INDECISA NON FA BENE AL PAESE




Visto che il Sindaco mi ha accusato di essere troppo polemica, voglio spendere
due parole a suo favore sulla questione del centro di ricerca, proprio per
dimostrargli che io non ho pregiudizi e ideologie politiche, sono per il buon
senso e lo sviluppo di questo paese. In questo caso voglio fare una critica
costruttiva proprio ad un amministratore di centro destra.Nel mese di ottobre
sono intervenuta come sindacalista, proponendo, forse in maniera troppo
provocatoria, delle "quote" di italiani nelle aziende cinesi. Questo per
garantire una buona integrazione e un ulteriore controllo nelle aziende. Anche
la mia voleva essere una semplice proposta che però ha sollevato numerose
critiche a livello locale. In questi giorni ho seguito attentamente la polemica
che ha suscitato la lettera del Sindaco Biagioli al Presidente Rossi su un
ipotetico centro di ricerca proprio a Calenzano. Io credo che il Sindaco Cenni
e l'Unione degli Industriali dovrebbero invece ascoltare e guardarsi un po'
intorno invece che chiudersi a "riccio" e vivere nella paura che qualcuno gli
possa portare via qualcosa. E poi verrebbe da chiedersi, che cosa? Ormai i
cinesi grazie al consenso di "tutti" si sono portati via praticamente più della
metà di Prato. Qualcuno pensa di poterli ridurre o fermare, è un'illusione! Per
Prato "la Piana" potrebbe essere una zona strategica da dove ripartire per
risollevarsi dalla crisi. Il Sindaco Biagioli ha solo fatto una proposta,
voglio ricordare che a Calenzano c'è un Polo Universitario proprio sul Design,
non sarebbe una cattiva idea poter fare un qualcosa proprio sulla moda a
livello internazionale con l'aiuto della Cina. E perchè scandalizzarsi tanto?
Ormai è tardi per tornare indietro, bisogna guardare al futuro e cercare una
collaborazione con chi, che ci piaccia o no, ha i soldi per poter costruire dei
progetti interessanti. In Italia abbiamo negli ultimi anni creato una società
di "pensatori", di persone che per fortuna hanno tante idee, forse hanno meno
voglia di lavorare a "cottimo" in fabbrica come fanno i cinesi. E allora perchè
non creare un centro di ricerca per ampliare queste conoscenze? Noi metteremo
"il sapere" e loro "il lavoro". Mi sembra un'ottima collaborazione che
sicuramente potrebbe creare una buona integrazione nelle società future.
Sarebbe anche interessante creare una nuova università pratica della moda dove
poter inserire ragazzi di provenienze culturali diverse proprio per analizzare
in questo grande settore chi è più portato nelle varie mansioni. Le ville
proposte dal Sindaco Biagioli potrebbero essere anche adatte per eventuali
sfilate e manifestazioni, hanno entrambe dei bellissimi parchi e potrebbero
ospitare eventi importanti anche a livello nazionale. Se non ricordo male
proprio nella Villa Vespasiana si è svolta non molti anni fa una sfilata di
moda di un grande stilista italiano. Purtroppo questa villa di proprietà
privata è ormai in decadenza e per non rovinarla in un recupero edilizio
abitativo privato dovrebbe essere trovata un'altra utilità. Per un centro di
ricerca e un "Polo della moda" sarebbe perfetta, la giusta dimora per ospitare
il nostro "made in Italy". Mi preme sottolineare che in questi ultimi anni
l'economia mondiale si muove con ritmi velocissimi, la nostra politica invece
non si è evoluta, è rimasta indietro, è troppo lenta. Occasioni come queste un
bravo e attento amministratore le dovrebbe prendere al volo. Mi auguro che
tutto questo progetto possa essere approvato da tutti gli amministratori locali
nel più breve tempo possibile, non importa dove verrà fatto, l'importante è
farlo!

LA SOLITA DEMAGOGIA DELLA SINISTRA

Gentilissima segretaria Boretti, io non mi mantengo grazie alla politica, lei
non lo so, ovvero sarebbe interessante saperlo. Forse ha un incarico proprio in
una segreteria della Provincia? Ecco perchè cambia discorso quando io parlo
seriamente di abbattere le Province. A mio avviso sono inutili, si potrebbe
benissimo affidare tutto ai comuni e alle regioni. Non si capisce perchè io
parlo di "tagli" e lei di "manovra finanziaria", forse non ha letto bene o è
sua intenzione fare demagogia inutile? Visto che insiste le rispondo che io
stessa ho criticato questa manovra che c'è stata imposta dall'UE e che a mio
avviso ci salva da una crisi simile alla Grecia ma non riesce ad aiutare il
paese in una ripresa economica. Cosa preferisce segretario? Ce lo dica lei che
è così brava a dare giudizi senza fare proposte! Troppo facile! Io a differenza
di lei riconosco i pregi e i difetti di questa manovra. Io penso che la
politica di opposizione debba produrre delle critiche costruttive e non sterili
come ha fatto lei. Le consiglio quando parla di tagli di guardare in casa
propria visto che il suo partito proprio a Calenzano, unico comune d'Italia, ha
tagliato i libri scolastici per le scuole elementari. Forse è l'unico comune
d'Italia ad aver avuto i tagli dal Governo? O forse è demagogia politica quella
fatta dal Pd calenzanese? Le ricordo anche che la mia candidatura "perdente" mi
è stata chiesta dal partito per riempire la lista, se proprio lo vuole sapere
ero candidata anche al Comune di Pelago per lo stesso motivo.Sa, chi si candida
nel nostro partito a livello locale, ha tutto da perdere e non da guadagnare!
Voglio infine, visto che il Segretario si preoccupa del mio futuro, dirle che
se fossi in lei mi preoccuperei della sua di carriera, io sono in politica da
appena tre anni e sono già Consigliere Comunale, lei non mi sembra abbia fatto
tanta carriera, è sempre lì ad aspettare dopo molti anni e tanto volontariato.
Idem per il suo amico Carovani, dopo dieci anni da Sindaco e così tanti voti è
appena Consigliere Provinciale, neanche Assessore. Evidentemente Calenzano è
stato abbandonato dal partito e comunque non è stato premiato!

I TAGLI SI', MA COMINCIATE DA VOI!!!

Condivido con il Segretario Boretti, contro la "Casta" il Pd dia l’esempio! Anch’io sono favorevole alla riduzione dei costi della politica a partire dal Parlamento fino all’abolizione delle province ma anche riduzione dei compensi nei vari Cda delle società pubbliche. Non è ad esempio sostenibile che al Maggio Musicale Fiorentino sia ridotto il personale per mancanza di denaro e poi siano dati compensi da favola al Presidente e ai vari membri del Consiglio di Amministrazione.
Ho criticato fortemente il mio partito per non avere fino ad oggi rispettato una promessa elettorale importante, cioè il taglio delle province. Anche il Pd su questo argomento tace e presenta numerose spaccature all’interno. Bisogna pensare a mio avviso ad un sistema istituzionale semplificato che abolisca tutti i livelli decisionali inutili. Bisognerebbe eliminare gli Ato (in Toscana ci sono anche gli Aato), i distretti, le comunità montane, le Asl etc, le società della salute. Noi siamo rappresentanti del territorio, bisogna, prima di fare polemiche e di chiedere agli altri, dare per primi il buon esempio. Ormai regna l’idea che è bene ridurre gli sprechi ma non in casa propria, ma in quella degli altri, in questo modo ognuno continua a coltivare il proprio orticello! Certamente capisco anche la Segretaria Boretti, lancia la sfida a Roma, chissà perché non parla di abolizione delle province? Forse anche lei fa parte della famosa "Casta" locale? Il problema è proprio questo, se non erro anche l’ex Sindaco di Calenzano è Consigliere Provinciale, se eliminiamo tutto, dove lo mettiamo? Per non parlare di tutti gli "esclusi" della politica regionale, dove li parcheggiamo se non in un Cda, in una partecipata o in provincia? Ci credo che il Pd si sia astenuto sulla mozione presentata a Roma dall’Idv riguardante l’abolizione delle province, perderebbe troppi posti di lavoro! E quindi si incepperebbe la loro macchina politica toscana. Sono arrabbiata e ho chiesto spiegazioni anche al mio partito, che insieme al Pd, al Parlamento, ha fatto veramente una bella figuraccia. Qui nella Piana si parla di grande "città della Piana", benissimo, e allora facciamo un unico comune, altrimenti diventerà un altro "carrozzone" inutile mantenuto con i sacrifici dei soliti, i cittadini che pagano le tasse! In futuro bisognerà seriamente "tutti" fare scelte difficili, dovremo veramente tagliare i costi della politica e fare enormi sacrifici. Ricordo poi che oltre al costo di questo sistema politico, c’è un altro problema da non sottovalutare. Troppi enti decisionali allungano i tempi e oggi giorno non ce lo possiamo più permettere. Caro Segretario, su una cosa sono sicura mi troverà d’accordo, su qualsiasi taglio dei costi inutili della politica. Cominciamo noi a dare il buon esempio, solo successivamente potremo chiedere anche agli altri di farli. Soprattutto a Roma, dove io sarei veramente senza pietà!

UN SILENZIO STRANO

Da mesi aspettavamo la risposta all’interrogazione proposta dal Popolo della Libertà per sapere quando sarebbe stata fatta dal Comune di Calenzano, la gara di appalto per l’assegnazione della Start Eventi. Ricordo infatti che quella struttura presente in via Garibaldi, di proprietà del Comune di Calenzano, è stata affidata per un anno, nell’agosto del 2009, direttamente ad una società senza fare nessuna gara d’appalto. Dopo circa nove mesi il Comune si è ricordato che il contratto era scaduto e ha deciso di fare la gara che si terrà in questo mese. Occorre come sempre ricordare che questa struttura, come molte altre presenti sul territorio, fa parte delle cosiddette "Opere faraoniche" e che dopo essere stata acquistata tramite permuta, è stata ristrutturata con i soldi dei cittadini che ovviamente per usufruirne devono ripagare. Proprio così, questa struttura in questi 18 mesi è stata affidata a dei privati, il Comune da questa operazione, non ci ha guadagnato ma è riuscito a tamponare i costi di mantenimento. Ormai siamo di fronte a un Comune che è interessato meno ad amministrare e più a comportarsi come un’immobiliare. Acquista infatti capannoni, li ristruttura spendendo milioni di euro dei cittadini e poi non riesce a mantenerli perché hanno delle spese di gestione troppo alte non essendo sfruttati. Di tutte queste operazioni, a parte qualche fiera periodicamente svolta, i cittadini non ci guadagnano niente, anzi se avessero bisogno di affittare queste strutture, esiste un listino prezzi non proprio conveniente. Nell’ultima commissione "Affari Istituzionali" è stato detto dall’Assessore che il Comune paga le spese correnti grazie all’entrate degli oneri di urbanizzazione. Considerando che a Calenzano abbiamo ormai costruito fin troppo e che il mercato dell’immobiliare è fermo, mi chiedo come faremo ad andare avanti nei prossimi anni con tutti questi grandi investimenti che però hanno prodotto altrettanti mutui da pagare. Per fortuna arriverà qualche entrata dalla tassa di soggiorno che verrà applicata anche nel nostro Comune. Non toccherà i cittadini di Calenzano ma i turisti. Alla tassa di soggiorno io sono favorevole, anzi, spero grazie a questa che ci sia in futuro un miglioramento dei servizi di trasporto che a Calenzano sono insufficienti o comunque troppo lenti. Invito il Sindaco a destinare questi soldi proprio a quel progetto di tranvia tra Prato e Firenze al quale anche lui più volte si è proclamato favorevole.

domenica 19 giugno 2011