Siamo stati svenduti senza saperlo ed ora tornare indietro
sembra impossibile. Mentre tutti erano impegnati a far cadere Berlusconi,
ricordo la noiosa frase di Bersani “Berlusconi si deve dimettere” c’era chi in
altre sedi e non certamente quelle del Parlamento, tramava contro il nostro
paese. L’obiettivo? Impoverire l’italia e rendere il popolo schiavo dei poteri
forti. Ma la cosa più bella è che noi stessi, involontariamente foraggiamo con
i nostri consumi queste società. E chi sono questi grandi mostri mondiali? Sono
gruppi di grandi industrie occidentali: TABD, ESLG, ICC, IN, ERT, LOTIS,
American Enterprise Institute, Philip Morris Institute, European Policy Center
ecc. La lista continua ma rischierei di annoiarvi. Quindi noi popolo italiano
ogni giorno con i nostri consumi, andiamo ad aumentare i guadagni di queste
grandi società. Queste lobbies si sono impadronite del mondo politico,
economico e accademico grazie alle nostre borse della spesa. Tutto, ma proprio
tutto quello che consumiamo aiuta queste multinazionali a crescere, dalle
medicine, al telefonino, ai generi alimentari ai preservativi, al Viagra, alle
auto ma anche i servizi e il divertimento, come ad esempio il cinema. Siamo
schiavi di una “dittatura finanziaria” e quel che è peggio che non possiamo
neanche ribellarci, perché siamo complici del sistema. Detto questo, bisogna
ricordare che la maggior parte della ricchezza mondiale è in mano a poche
famiglie e a gruppi di persone che noi conosciamo bene, in alcuni di questi
spuntano nomi come Monti, Marcegaglia, Frattini, Tremonti e chi più ne ha più
ne metta. Ci hanno illuso, fregato e ci hanno fatto credere che il nemico era
la destra o la sinistra, diciamo ancora meglio, i pro o gli anti Berlusconi. E
invece nessuno si era accorto, troppo preso dai vari scandali, attacchi,
processi, Bunga Bunga ecc che il nostro paese era minacciato da un qualcosa di molto
più “drammatico”. Sto parlando delle destre economiche e finanziarie che in
pochissimo tempo, si sono unite e 24 ore su 24 hanno ingaggiato grandi cervelli
della terra, hanno cominciato ad avere risorse finanziarie enormi e si sono
messi piano piano tutta la classe dirigente del mondo ai loro servizi, media
inclusi. La parola d’ordine è stata solo una “ Capitalismo sfrenato”. E infatti
basta pensare alla parola “globalizzazione” per rendersi conto della potenza di
queste multinazionali. Questa parola è mal governata da tutti gli stati, solo
le multinazionali sono riuscite a guadagnarci. Hanno contribuito ad impoverire
e ad arricchire qualsiasi paese. Da noi hanno demolito la certezza del lavoro
conquistata in due secoli e mezzo con sacrifici e lotte fatte dai lavoratori
che ormai sembrano non avere più quell’importanza di prima. Del resto a
qualsiasi lavoratore basta chiedere :“ Preferisci modificare l’articolo 18, non
avere più la pausa pranzo, non avere più diritto allo sciopero o perdere per
sempre il posto di lavoro”? La risposta è scontata. Siamo ormai minacciati da
queste grandi società che vorrebbero imporci il loro “dictat” lavorativo e cioè
a cottimo, si sono accorte che produrre nei paesi emergenti, conviene, ma sanno benissimo che far fallire un paese
come l’Italia potrebbe mettere a dura prova tutta l’economia europea e
addirittura mondiale e quindi, meglio rendere il nostro popolo schiavo, sempre
più povero, ma non farlo mai fallire perché loro stesse ci rimetterebbero. E
allora viene spontaneo chiedersi, chi governa il mondo nel 2012? E’ doloroso
dirlo ma la risposta è evidente “ le multinazionali e la finanza”. Sono stati
molto bravi perché hanno incrementato questo loro consenso senza manifestazioni,
cortei, chiasso, bandiere e feste di piazza. Fatevi un esame di coscienza e
guardate i vostri usi e consumi, di chi siete schiavi? Per non parlare del
debito pubblico che i vecchi partiti politici hanno fatto crescere per avere
consensi e chi ci rende ancora più schiavi della finanza. Per non parlare del
grande sogno europeo, grandi aiuti, moneta unica ecc, oggi ci accorgiamo che
entrarci è stato un piano ben preciso voluto dalla sinistra. Non usciremo mai
da questa difficile situazione se non torneremo ad essere un paese indipendente
con la nostra moneta sovrana. Tutto andava bene finchè stampavamo la nostra
moneta, ora invece bisogna chiederla in prestito e qui nascono i veri problemi.
Altro che sogno, per la maggiorparte degli italiani, tutto questo sta
diventando un incubo. Vi ricordate il motto di Adam Smith? “Le tappe per
governare sono : libera scelta, concorrenza, libero mercato, meno tasse, minima
regulation, libertà personali, e governi più piccoli” e “Le nostre idee erano
considerate solo ieri sulla soglia della follia; oggi sono sulla soglia dei
parlamentari”. E invece il nostro governo che ha fatto? Si sono uniti quasi
tutti, destre, sinistre, centro e si sono inchinati al volere della finanza.
Qualcuno il giorno dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi ha scritto nella
propria testata giornalistica: “E’ stata la culona”, aveva ragione, il piano
viene proprio da quella Germania che già nello scorso secolo ci ricorda molte sofferenze
e una vergognosa dittatura. Ci risiamo, solo che ora viene interpretata come
“dittatura democratica”. E bene sì, a noi povero popolo ormai non più sovrano,
ci viene data l’illusione di vivere in una democrazia, ma in verità siamo in
una dittatura vera e propria. Hanno annebbiato le menti di tanti, il classico
maschio italiano rimane tranquillo se gli viene garantita una settimana al mare
come “Fantozzi”, l’abbonamento ad Internet e a Sky per guardare il campionato
di calcio, la femmina invece ha altre necessità, il parrucchiere, la colazione
con le amiche nel bar più rinomato del paese, la girata all’Outlet la domenica,
e la puntata quotidiana di Beautiful. Come facciamo a sperare in una vera e
propria ribellione da parte di questo popolo? Certamente l’italiano intelligente ha
già capito che il futuro che lo aspetta sarà più infelice del passato. A meno
che non siano tutti dei seguaci del famoso inventore della “decrescita felice”
ma non credo, siamo più o meno tutti consapevoli che dovremo ridurre i nostri
consumi almeno del 40%, sperando comunque in una piccola ripresa che secondo me
sarà improbabile visto le manovre di questo Governo. Se qualcuno oggi venisse
da me e mi chiedesse quale investimento fare per il futuro, gli consiglierei,
un pezzo di terra. Impossibile proporgli altro in questo paese ormai senza
futuro e abitato da una popolazione manipolata e scoraggiata, senza più la
forza di reagire, quella forza che aveva sempre abitato nel Dna degli italiani.
Ricordo il famoso G8 di Genova, le tante belle parole presenti in un comunicato
di un Social Forum italiano:” noi ci facciamo carico delle istanze degli
sfruttati e dei poveri della terra”. Ma chi pensano di prendere in giro? I
poveri della terra non hanno molto spesso né la cultura né i mezzi per
pensarle. E poi questi grandi potenti presenti al G8, non sono gli stessi che
hanno aiutato e ci hanno guadagnato sfruttando il lavoro dei poveri? Tutte queste
povere persone non sanno cosa significa sindacato, sicurezza sociale o
sfruttamento occidentale, per non parlare delle multinazionali del petrolio, le
tante promesse fatte dalla Total e dalla Mobil di portare a quelle povere
popolazioni sfruttate in Luanda e Jakarta, la luce elettrica e il gas. Una
vergogna sotto gli occhi di tutti. Per non parlare delle fabbriche lager in
Cina, ben conosciute anche dal nostro santo Padre che ogni volta ci angoscia
con belle parole e ci fa sentire in colpa, perché se ne rimane zitto su certe
situazioni ben risapute? Siamo proprio sicuri che la Chiesa, non quella fatta
dai poveri sacerdoti sempre pronti ad una parola di conforto ai noi cristiani,
ma quella fatta da chi continua ad accumulare ricchezze, non sia d’accordo con
queste multinazionali? Bene cari amici, il dubbio è legittimo e come si dice
sempre a pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca. Basta ricordare
Casini che è molto entusiasta di questa “dittatura finanziaria”. Sbaglio o è
lui l’uomo più vicino alla Chiesa? E bene sì, Silvio Berlusconi non è stato
fatto fuori dalla forza politica avversaria, ma da una molto più potente e
nascosta. Del resto lui aveva chiesto all’Europa di non toccare i servizi
sociali per gli italiani, di non mettere ulteriori tasse, bene, è stato messo a
cuccia come un canino bastonato, tradito non solo dalla Merkel e Sarkozy ma
anche dai suoi che avevano visto un futuro migliore e sicuro nell’appoggiare un
Governo fatto dalla finanza. Quegli stessi soggetti, sono quelli che pur di
mantenersi la propria poltrona, stanno appoggiando tutte queste situazioni
vergognose perché sanno che la crisi porterà ad una disaffezione verso i
partiti, quindi in mancanza di politici seri, meglio tutelarsi il proprio
stipendio appoggiando i tecnici. Ma cosa ci aspetta a noi povero popolo costretto
a pagare sempre più tasse e avere meno servizi,
senza la speranza di un lavoro decente, con un mutuo e i figli da
mantenere? In questa situazione, direi che il futuro è molto incerto per non
dire di peggio. In questi giorni solo nel mio territorio ci sono centinaia di
lavoratori che rischiano il posto di lavoro e che non sanno cosa fare per
andare avanti. Del resto il nostro Governo se ne frega, preferisce spolpare il
popolo delle partite Iva, dei piccoli risparmiatori, cosa vi aspettate da un
gruppo di banchieri che guadagnano milioni di euro all’anno? Troppo spesso si
critica, ci si lamenta, ma non si danno soluzioni ai problemi, come dice il
comico Crozza, manca sempre il foglio del “come”. E allora cosa possiamo fare
nel nostro piccolo? Per cercare di
combattere una macchina così mostruosa e di queste dimensioni?C’è solo una
strada: unirci e formare un esercito compatto, disciplinato. Abile nella
comunicazione, al lavoro ovunque, a contatto con la gente comune per tentare di creare un consenso opposto a
quello che oggi domina il nostro paese. Bisogna formare un Movimento, mettere
da parte i nostri individualismi per un fronte comune. E’ una strada difficile
ma è l’unica che possa riuscire a smantellare questa organizzazione
dittatoriale. L’unico modo per far tornare il nostro paese libero è quello di
uscire dall’Europa e dall’Euro, non sarà facile, sicuramente porterà povertà
come del resto sta già aumentando questo Governo, ma alla fine ci premierà. Noi
non riusciremo a vedere i benefici, forse il contario, ma sicuramente i nostri
figli e la società futura, un giorno, ci ringrazierà! Meglio poveri, liberi e
felici che poveri, schiavi e tristi!
Nessun commento:
Posta un commento