sabato 20 novembre 2010

DUE PROPOSTE

Il lavoro a Prato dell'Ugl continua.La situazione non è semplice, non solo per la crisi che sta interessando negli ultimi tempi il nostro paese ma anche per la forte presenza di imprese cinesi con cui è difficile competere.
La lotta all'illegalità procede e credo che negli ultimi mesi sia stato fatto un lavoro importante da parte del Sindaco ma purtroppo la situazione è talmente difficile che sarebbe utile fare di più e come tutti sappiamo non ci sono i mezzi a disposizione.
Insomma l'illegalità è diventata un fenomeno difficile da controllare, e grazie a questo molte aziende cinesi continuano a lavorare in tutta tranquillità. La percentuale dei lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori sociali è aumentata come nel resto d'Italia, ma non preoccupa tanto il presente, quanto il futuro.I nostri imprenditori sono sempre meno, aumentano invece le imprese straniere che certamente non assumono lavoratori italiani e se lo fanno rimane comunque una percentuale quasi irrilevante.
La mia proposta, condivisa con l'altro responsabile dell'Ugl di Prato, Marco Tarelli,è quella di obbligare le vecchie e nuove aziende cinesi ad assumere almeno il 30% di lavoratori italiani. Tutto questo potrebbe diminuire la dicoccupazione, si potrebbe poi creare così una buona integrazione ma soprattutto si potrebbe effettuare un controllo incrociato per trovare più facilmente le aziende illegali sul territorio.So benissimo che per fare una legge così occorre coinvolgere tutte le istituzioni, ma credo che potrebbe essere interessante anche apportando delle modifiche.Un'altro progetto interessante  per il nostro territorio potrebbe essere un polo fieristico simile a quello presente a Bologna.Quello più importante che ospita grandi manifestazioni è a Firenze, alla Fortezza da  Basso, in un luogo difficilissimo da raggiungere sia per la sua collocazione vicino al centro e anche per i pochi parcheggi esistenti.Sul nostro territorio sono presenti numerose piccole e medie imprese che producono in tutti i settori, un polo fieristico potrebbe essere  importante per promuovere tutto il territorio e comunque sarebbe un'opportunità di lavoro per tutte le imprese vicine. Sarebbe interessante promuovere un simile progetto, che si potrebbe finanziare con investitori privati, nella zona tra Firenze e Pistoia.

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