venerdì 27 aprile 2012

AIUTATEMI!!!

Carissimi amici, vi scrivo perchè vi vorrei fare dopo una piccola riflessione, una grande domanda. Ho cominciato ad amare la politica all'età di 18 anni, nel 1994 e da allora ho sempre ritenuto che il mio leader ideale fosse Silvio Berlusconi, un uomo che fin dall'inizio della sua carriera politica aveva fatto grandi promesse di riforme liberali. Sono passati altri 18 anni e oggi ricoprendo un piccolo ruolo istituzionale, non so più da che parte stare. Tutti sappiamo cosa siano la destra e la sinistra moderna. La principale differenza fra questi movimenti politici di destra e di sinistra consiste nel modello di società cui si ispirano. La destra si riferisce in particolare a movimenti e partiti che supportano l'idea di libero mercato, capitalismo economico e forme di nazionalismo, i movimenti di sinistra supportano la classe lavoratrice e la ridistribuzione delle risorse al fine di creare una società che mette tutti i suoi membri in una situazione di parità. Detto questo io credo che uno dei temi più difficili che si potrebbe far svolgere ad una classe che affronta quest'anno la maturità, sia proprio "la differenza oggi tra destra e sinistra". Negli ultimi 20 anni la politica italiana si è basata non tanto su queste ideologie scontate, quanto sull'antiberlusconismo. Per la sinistra andava bene qualsiasi politica contro un unico nemico, il più terribile, colui che era riuscito a sconfiggerla grazie alla sua forza, al suo carisma e perchè no, alle sue risorse finanziarie, Silvio Berlusconi. Ed ora? Quest'uomo è ormai debole, per mille problemi si è dovuto dimettere, il suo unico nemico non è stata la sinistra, tutt'altro, grazie a lei si è sempre rafforzato, è stato lo spread. Oggi governa il "Re" delle banche, dei poteri forti grazie all'appoggio del Pd, Pdl, Udc. La politica è morta ed è stata sostituita dalla tecnocrazia. La sinistra non ha avuto il coraggio di tornare alle urne perchè l'Europa imponeva al Governo italiano delle manovre lacrime e sangue che le avrebbe fatto perdere consensi. Ma la politica non dovrebbe risolvere i problemi di un paese? E allora perchè abbiamo chiamato i tecnici? Forse perchè questa classe dirigente ha fallito? E' stata troppo egoista? Ha pensato solo ad aumentare i consensi, ai rimborsi elettorali, all'aumento dei propri stipendi e non ha avuto il coraggio di affrontare le vere criticità di questa Italia? La mia risposta è "sì", questa politica e i partiti presenti sono ormai arrivati al capolinea, hanno fallito. Non lo dico oggi, lo sto affermando da mesi. Quel che sta avvenendo in Francia con le elezioni presidenziali e il nuovo fenomeno del "grillismo" in Italia dovrebbe far riflettere. Invece i partiti composti da molti sudditi e pochi politici, non riescono a rinnovarsi, continuano a fare promesse, hanno paura di un comico, non sono in grado di reagire. Il "sistema" Italia è finito, era sbagliato, ci ha portato al quasi fallimento, e ora? Bisogna aver il coraggio di cambiare. Cari amici, non solo siamo davanti alla fine della seconda Repubblica e all'inizio della terza, siamo dinnanzi ad un qualcosa di molto più grande, molto pericoloso, in questo bellissimo paese non è fallita solo la politica, ma anche il modello di società e soprattutto la democrazia. Io non voglio essere schiava dell'Europa e delle multinazionali, non voglio essere governata dalle banche e dai poteri forti che in tutti questi anni hanno seminato disperazione ovunque, hanno illuso interi paesi nel mondo e dopo averli sfruttati li hanno abbandonati, io voglio vivere in uno Stato che mantenga comunque una buona parte di autonomia. L'alternativa oggi non c'è, l'unico movimento che parla di antieuropeismo e di cambiamento del sistema è quello di Beppe Grillo, a me quest'uomo sta molto simpatico, condivido molte delle sue idee e pur rispettandolo, credo che l'Italia si possa meritare molto di più. Oggi leggo che Marine Le Pen pur non andando al ballottaggio con la sua politica euroscettica, ha preso il 20%. Bene, oggi ho due speranze in più, la prima è che finalmente alla guida di un movimento, una donna preparata e grintosa, ha conquistato la fiducia dei francesi, la seconda è che un partito di destra antieuropeista ha avuto un risultato inaspettabile. Idee simili a lei le ha avute il candidato socialista che è in vantaggio. Vi chiedo dunque, non credete che ormai destra e sinistra siano ideologie superate? Dire che Marine Le Pen è di destra, non vi sembra un termine poco appropriato? Il vero nemico da combattere oggi è la politica distruttiva che ci impone l'Europa che non è nè di destra, nè di sinistra!!! In futuro no guarderò sicuramente queste ideologie, ma starò e lavorerò per portare avanti un partito "antieuropeista". Oggi a Calenzano rappresento il centrodestra, ma sono una delle poche che mi impegno per protestare contro il capitalismo a favore dei diritti dei lavoratori, per la riduzione degli stipendi dei politici e dei rimborsi ai partiti, sono per la vera equità, quella che fa pagare più ai ricchi e meno ai poveri, il contrario esatto dell'ultima manovra di Monti votata anche dalla sinistra. Sono contro l'Imu sulla prima casa, tasserei solo le seconde, terze ecc, sono per la patrimoniale. Insomma sono molto più a "sinistra" io che tutta la maggioranza presente nel mio comune. Qualcuno mi ha soprannominato "la rivoluzionaria di destra", io certamente non mi ritengo di sinistra, mai stata, sono solo per una politica di buon senso. Spero di avere da tutti voi una piccola risposta sicuramente utile non solo a me ma anche alle migliaia di persone che si sentono disorientate e non sanno più per chi votare. Questo paese può ripartire soltanto con una stabilità politica seria che mi auguro possa arrivare prima possibile.

1 commento:

  1. Strano, ho un vuoto di memoria, non ricordo quale partito al governo l'anno scorso si sia opposto alla patrimoniale...forse il PCI...

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