sabato 28 aprile 2012

RADIO STUDIO 54 NON SI TOCCA!

Giovedì 26 aprile la democrazia e la libertà di pensiero e di parola in questa regione rossa è definitivamente deceduta. In Toscana siamo in presenza di un regime dittatoriale voluto dalla sinistra estrema. Alle ore 14 circa Radio Studio 54 è stata spenta a causa di una denuncia per "istigazione al razzismo" fatta da un individuo che da mesi continua a perguitare uno dei proprietari della radio e molti dei suoi collaboratori. Alle ore 15 ho ricevuto una telefonata di un caro amico che mi annunciava questa terribile notizia. Ho sempre ascoltato questa radio e nel 2009 in campagna elettorale ho avuto la fortuna di conoscere il suo fondatore, Gheri Guido, una persona umile, altruista che mi ha voluto fin da allora concedere la sua splendida amicizia. Nel 1975 non solo nasceva questa radio, ma venivo al mondo anche io. Gheri Guido per me è un amico un collaboratore, mi ha sempre stimata, consigliata, aiutata e a volte perchè no, mi ha brontolata. Mi accusava di essere troppo ingenua, del resto io sono in politica da pochissimi anni, aveva ragione, il mondo politico è difficile e molto spesso è portatore di grande delusioni e cattiverie. In questi anni ho avuto la possibilità di farmi conoscere anche grazie a lui, a questa radio dove non solo ho parlato molto spesso al suo programma ma ho portato avanti una mia trasmissione politica prima chiamata "Quote Rosa" e dallo scorso anno "Politix", quest'ultima condotta con l'amico Jacopo Alberti esponente della Lega Nord. Guido in questi anni si è sempre distinto per il suo modo di parlare molto popolare che ha conquistato la stima e l'affetto di un grande esercito di persone. Negli ultimi anni attaccava un po' tutti i partiti, difendeva il suo movimento civico e dava la possibilità a molte persone in difficoltà di poter esprimere democraticamente il proprio disagio. Aveva raccolto dei fondi per aiutare le persone cadute in difficoltà soprattutto negli ultimi mesi, uomini e donne che avevano perso il lavoro e che non riuscivano a fare la spesa o a pagare le bollette della luce o del gas. Io stessa in questi giorni avevo portato delle "spese" con generi di prima necessità, donati da alcuni radioascoltatori generosi, a casa di persone che non sapevano come andare avanti e avevano chiesto un aiuto ai microfoni di questa radio. Ricordo di aver personalmente raccolto l'appello di un padre disperato senza soldi e lavoro per trovare dei libri per permettere al proprio figlio alle scuole medie di studiare visto che il Comune rimborsava solo successivamente i soldi per l'acquisto. Questa non è solo una radio dove si parla di politica, si denunciano gli sprechi delle varie amministrazioni comunali, provinciali, regionali e nazionali, questa è una radio popolare socialmente utile non di proprietà di Gheri Guido ma di tutti noi, di chiunque voglia esprimere un proprio pensiero. Sì è vero, noi siamo di centrodestra, anticomunisti, siamo per la difesa della nostra nazione, del nostro popolo, dei nostri valori, delle nostre idee e delle nostre tradizioni. Molto spesso a quei microfoni io stessa ho denunciato il razzismo al contrario fatto dalle varie amministrazioni di sinistra che hanno concesso le case agli stranieri senza darle prima ai quei cittadini nati e cresciuti in Italia che da sempre hanno contribuito a pagare le tasse. Il vero razzismo lo fanno altri, non di certo chi lotta per i propri diritti, eventualmente il nostro si potrebbe chiamare "sciovinismo" che non mi sembra sia un reato. Del resto se chiudiamo una radio perchè chiede che i clandestini siano rimandati a casa loro, visto la legge, credo che nel torto siano coloro che sostengono il contrario. A Radio Studio 54 hanno sempre parlato tutti, anche molti extracomunitari apprezzando la battaglia di Gheri per la legalità. Se un giudice ritiene corretto mettere i sigilli ad una radio libera allora perchè non ne chiude tante altre schierate? Quando fu accusato Gentilini della Lega Nord di istigagazione al razzismo, non è stata chiusa Radio Padania o la Lega Nord è stato eventualmente censurato lui. Vorrei ricordare che questa radio non è solo di Gheri Guido, ma di altri soci, ci collaborano molte persone e ci sono anche dei dipendenti, non prende finanziamenti pubblici ma vive della propria pubblicità. Ammesso che il programma possa essere ritenuto "razzista" cosa che non mi risulta, tutti gli altri non parlano sicuramente di politica. E allora perchè sono stati abbuiati? E poi mi chiedo chi vive grazie a questa radio e percepisce un piccolo stipendio, a chi andrà a chiederlo? In questa vicenda ci sono troppi lati "oscuri" quel che è certo è che la democrazia in questo paese non è stata rispettata. L'articolo 21 della Costituzione, amata proprio da quella sinistra che oggi festeggia per la chiusura temporanea di Radio Studio 54, recita, "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censue. Si può procedere a sequesto soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.......". Oggi mi chiedo, ma Gheri Guido o tutti noi, abbiamo mai fatto dichiarazioni più forti di quelle fatte ogni giorno in molte trasmissioni televisive vedi i vari Santori e Travaglio, oppure la Padania, Radio Padania, Libero, il Giornale, Il Fatto Quotidiano ecc? Oppure il caro amico Beppe Grillo che ha insultato pesantemente addirittura il Presidente della Repubblica e tutti i politici di turno perchè non viene censurato? Eppure ogni giorno è nelle varie piazze a fare i suoi comizi come è giusto che sia. Perchè tutto questo accanimento verso Gheri Guido e la radio a 10 giorni dalle elezioni amministrative? A pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca! Gheri Guido negli ultimi tempi ha attaccato un po' tutti i partiti politici, anche il Pdl, oggi però sono costretta a sottolineare un grave comportamento. Mentre il coordinatore regionale del Pdl più volte criticato da Gheri Guido, ha espresso solidarietà pur non condividendo i toni forti usati in quella trasmissione, il Presidente della regione Rossi e il Sindaco di Scandicci hanno festeggiato la sua chiusura. Ma questi due signori di sinistra non si sono sempre vantati di rispettare la democrazia? Non fanno parte di un partito chiamato democratico? Forse abbiamo capito male noi, non si chiama partito democratico ma partito dittatoriale. Stesso nome, cambia solo la sostanza! Oggi più che mai, anche criticandolo quando sbaglia, sono orgogliosa di portare avanti il Pdl nel mio comune. Ho capito quante cattiverie ha dovuto subire il mio presidente Silvio Berlusconi. Lo scorso anno lo incontrai, mi disse che era perseguitato da tutti e che lo stavano minacciando, ora più che mai comprendo la sua sofferenza e il motivo della sua debolezza e delusione. Il primo partito in Italia è quello dei giudici, loro possono costruire e distruggere. Gheri Guido non è razzista, nel simbolo del suo movimento ci sono due mani che si incontrano, una nera e una bianca, messaggio chiarissimo a tutti!!! Questa accusa crollerà molto presto come un castello di sabbia, lascerà dietro di sè molte polemiche e uno scontro ancora più forte non tra destra e sinistra, ma tra democratici e antidemocratici. Per questo oggi più che mai mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno voluto esprimere solidarietà alla radio e a tutti i suoi collaboratori ma soprattutto ringraziare tante persone di sinistra che pur pensandola diversamente, hanno ribadito l'importanza della libertà di pensiero e di parola. Quando un mezzo di comunicazione viene censurato è sempre un fatto grave visto che in questo caso non viene zittita un'unica persona ma migliaia di voci libere che rappresentano la società civile. Confido nel buon senso di questi giudici, contro una denuncia di uno squilibrato, ci sono migliaia di persone pronte a scendere in piazza e a lottare per riaprire l'unica radio libera della Toscana. Da quella radio molto spesso lo stesso Gheri Guido incoraggiava i suoi radioascoltatori a non deprimersi per la situazione economica difficile che il nostro paese sta affrontando. Ieri mattina su fm 96.0 c'era solo un fortissimo silenzio, l'ho ascoltato per un'ora pensando che era meglio il silenzio che il frastuono inutile di molte trasmissioni radiofoniche schierate a sinistra. Dove chi parla deve troppo spesso essere in possesso della tessere di partito. Del resto molte di loro vivono grazie a quei partiti. Dunque non ci dobbiamo scandalizzare! La radio mi manca troppo, quel silenzio oggi mi rende triste, mi manca il grande Capozzi con il suo "disco dedica", il bravissimo dottore con i suoi consigli medici, tutti i ragazzi dello staff, dj, giornalisti ecc ma soprattutto mi manca quel piccolo uomo con un grande cuore, timido tra la gente, un leone davanti al suo microfono. Ragazzi, mi mancate, a volte non ci si rende conto quanto possa cambiarti la vita un qualcosa che improvvisamete scompare e che fino al giorno prima era presente. Nessuno potrà mai spengere ciò che custodisco con amore nel mio cuore. Di una cosa sono certa, tutta questa storia alla fine, si trasformerà in un boomerang per chi l'ha voluta. Mai come adesso, si è potuto riscontrare il grande ascolto che ha questa radio, basta aprire Fb e Twitter per capirlo, sono nati gruppi in sostegno dell'emittente e di Gheri Guido. Ho sempre creduto nella frase di Berlusconi "L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio", noi amici e collaboratori della radio siamo un grande popolo, forse anche con qualche piccolo difetto ma con un grande pregio, siamo un popolo generoso e unito che a differenza di molti della sinistra riesce prima di tutto ad amare. Radio Studio 54 riaprirà molto presto e sarà nuovamente il punto di riferimento di un popolo che vuole rimanere libero!

Nessun commento:

Posta un commento