Al prossimo consiglio
comunale presenterò due mozioni "popolari". Le voglio chiamare così
perchè riguardano proprio la nuova tassa che il "popolo" calenzanese
dovrà sostenere e una proposta per far decidere la cittadinanza sulle scelte
future dei vari lavori pubblici.
Il titolo della prima
mozione è "Fondo Imu e rinuncia del gettito proveniente dalla prima
abitazione". Ci troviamo infatti in una crisi senza precedenti, molte
famiglie sono in difficoltà a causa degli aumenti generalizzati, tantissimi
cittadini hanno difficoltà anche nel lavoro. Tutto questo avviene nel silenzio
totale di una Giunta di sinistra che si è sempre vantata di difendere i più
deboli. Questa tassa è l'ennesima ingiustizia di questo Governo e non è la
soluzione ai problemi di questo paese. Nella mozione chiedo che prima di
chiedere ai cittadini di fare cassa di tasca propria, il Comune dimostri di non
avere nessuna spesa in eccesso, nessuno spreco, nessuna uscita ingiustificata.
Di istituire un fondo grazie all'entrate del 5 per mille versate dai cittadini
a questo Comune o nuove imposte già approvate come ad esempio la tassa di
soggiorno che possa aiutare ed intervenire nelle situazioni più gravi di
impossibilità di pagamento di chi ne farà richiesta (pensionati con la minima,
disoccupati o persone ritenute in seria difficoltà finanziaria). Di valutare un
nuovo metodo di "ipoteca comunale" sull'immobile nei casi di mancato
pagamento per giusta causa. Escludere quindi Equitalia dalla riscossione in
caso di mancato pagamento. Chiedo in ultimo alla Giunta di farsi portavoce
presso il Governo della specifica richiesta di eliminare l'Imu sulla prima
casa, tassa ricordo incostituzionale, reintroducendo questa imposta sulle
fondazioni bancarie oppure trovando le risorse adottando politiche come ad
esempio i costi della politica, l'azzeramento dei rimborsi elettorali ai
partiti o introducendo una patrimoniale sui "grandi" patrimoni.
Ricordo al nostro Sindaco, sottolineo di sinistra e quindi vicino ai ceti più
deboli che non pagare l'Imu è possibile ed è legale ma soprattutto è un dovere
di ogni bravo amministratore, a Pontinvrea un Comune dell'entroterra savonese,
l'imposta odiosa sugli immobili non sarà applicata. Giunta civica, che ha dichiarato
"se serviranno fondi sapremo come fare e sceglieremo strade
alternative". Vorrei chiedere al nostro caro Sindaco "Come si può
chiedere l'imposta ad un pensionato che prende 600 euro al mese o a un
disoccupato magari con un mutuo da pagare proprio sulla casa tassata?". Io
sinceramente non avrei quel coraggio! La seconda mozione è un'idea copiata ad
un comune della lucchesia, Capannori, guidato dal centrosinistra ed è una
proposta per istituire delle assemblee o altre forme partecipative sulla scelta
di investimenti comunali. Istituire quindi un'assemblea aperta a tutti i
cittadini presentando da parte del Comune le varie possibilità di investimenti
e facendo scegliere con un referendum. Mi sembra un passo importante verso un
futuro amministrativo sempre più "civico" e meno politico!
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