Finalmente siamo
arrivati al giorno tanto temuto dai grandi partiti presenti sulla scena
politica italiana, i primi risultati in attesa dei ballottaggi sono chiari
hanno perso tutti, chi più chi meno. Ha vinto l'astensionismo e la novità del
momento, il movimento 5 stelle.Questo è stato un voto di protesta, si potrebbe
paragonare ad un forte "raffreddore" prima dell'influenza, con la
differenza che questa passa in pochi giorni anche senza medicine, mentre la
crisi dei partiti è destinata a durare per molto, moltissimo tempo. E'
evidente che chi ha perso di più sono i partiti fondati su di un unico leader,
che hanno mal governato la crisi o forse ancora meglio, non erano nelle grazie dell'Europa e dei mercati finanziari, si sono infatti trovati costretti ad appoggiare
un tecnico obbligato a fare manovre durissime imposte non tanto dalla situazione
economica italiana, quanto da un dictat arrivato dall'Europa. Quando accade
qualcosa di grave, l'opinione pubblica cerca di trovare, come giusto che sia,
un responsabile da processare, il problema oggi è che tutta la classe politica
ha sbagliato. Anche la stessa Europa ha tantissime colpe, fino a qualche mese
fa, tutto andava bene, poi dopo aver preso atto della situazione drammatica
della Grecia, ha cercato di rimediare e di imporre una linea durissima. Credo
però che ormai sia tardi per salvare la situazione, del resto la condizione
economica del nostro paese la conosciamo tutti, abbiamo uno dei debiti pubblici
più alti del mondo, accumulato negli anni perchè abbiamo creato una spesa
sociale al di sopra delle nostre possibilità. Il sistema ormai è imploso, non
usciremo mai da questa situazione difficile se non con enormi sacrifici chiesti
però sempre ai soliti cittadini. Con l'implosione del sistema sono crollati
anche i partiti che ne hanno fatto parte anche perchè erano fondati sulle
promesse di alcuni leader, mai purtroppo mantenute! L'unico che ha retto un po' di più è il partito
democratico perchè è da sempre un partito non leaderistico che si è imposto
grazie al suo radicamento sul territorio e, dove governa, al suo clientelismo
formato negli anni. Un partito che nasce dietro ad una figura carismatica, alle
sue idee, ai suoi atteggiamenti, alla sua storia e ad un suo programma, è
destinato a vivere fino a quando il suo padrone ha la forza di guidarlo. Oggi
Bossi e Berlusconi sono ormai in crisi anche se continuano ad essere presenti,
ma per vivere, ci vuole un
rinnovamento di persone, di programma e soprattutto di idee. Tutto questo
richiede molto più tempo rispetto alla ricerca di un nuovo leader che possa
rappresentare un futuro progetto politico di centrodestra. Ma se Sparta piange,
Atene non ride, anche il Pd ha i suoi malumori interni, ha una
classe dirigente vecchia e stanca che ha fallito e non vuole farsi da parte.
Sarà interessate vedere chi vincerà le primarie tra Bersani e magari Renzi.
Tutti hanno i loro problemi, come del resto i cittadini che si trovano spaesati
davanti a questa situazione, a loro è stato chiesto solo di pagare e basta. Il
famoso sviluppo di cui tanti si parla, per ora rimane solo una bella parola,
sappiamo benissimo che con questo debito pubblico, la presente classe dirigente
vecchia e nominata ma soprattutto senza idee per il
futuro, questo paese non andrà avanti e presto sfoceranno durissime proteste
sociali. Bisogna cambiare tutto ma chi lo dovrebbe fare, ha paura e per il
proprio egoismo continua a frenare un processo più che naturale di cambiamento.
Attenzione, questo processo già c'è, basterebbe ascoltare di più le persone e
la propria base politica che ormai è sempre più lontana dai vertici di partito.
In attesa di questa evoluzione è necessario che tutte le persone che hanno
voglia di fare, di costruire, di essere libere, di produrre buone idee, di
scambiarsi opinioni e fare nuovi progetti si uniscano. Non importa
l'appartenenza politica o l'ideologia, sono stufa di sentire parlare di destra
e sinistra, oggi c'è bisogno di ideali, passione e di produrre una politica di
buon senso che sappia risolvere i problemi del paese. I vari schieramenti ci
hanno portato a questa situazione. Basta!!! Bisogna rivoluzionare il sistema
politico. Bisogna formare un gruppo di moderati che sappia ascoltare la gente,
che sia meno egoista, che faccia politica più per un dovere civico e non per lo
stipendio. Sono impegnata in un consiglio comunale, dedico almeno 30 ore al
mese alla politica, a volte anche di più, tutto questo lo faccio gratuitamente,
eppure non mi lamento. Io credo che per tornare ad essere credibili ci voglia
un partito formato da onesti, modesti e volenterosi. Dico dunque basta ai super
stipendi, ai privilegi, ai rimborsi da favola dei partiti che non si sanno dove
vanno a finire visto che sul territorio noi eletti non abbiamo mai visto un
euro. Rimango dove sono, per me un partito vale l'altro, è solo un grande
contenitore che mi ha dato la possibilità di farmi conoscere, io ho le mie idee
che credo siano condivisibili da tutti, fare politica per il bene della
"polis". Il resto non mi interessa. In molti dei miei colleghi mi
guardano male, per la sinistra nel mio comune sono pericolosa, non ho
collocazione, sono sincera, non prendo ordini da nessuno e quindi vengo
etichettata come "l'antipolitica". No, io non ci sto, credo che l'antipolitica
sia quella portata avanti fino ad oggi dai partiti presenti, la mia è buona
politica, quella fatta tra la gente e soprattutto con la gente. Ecco il vero
problema, ormai la politica viene fatta solo nei salotti e poco "in
piazza", tantomeno sul web che è la più grande piazza in assoluto. Non vi
nascondo che anch'io in questi mesi sono molto confusa, la mia unica certezza è
quella di avere ancora più voglia e passione di prima, credo siano gli elementi
principali per poter ripartire. Per questo, spinta dai numerosi amici che mi
hanno contattato, dandomi il loro supporto importantissimo, ho deciso di creare
una mia associazione, un laboratorio politico di idee aperto a tutti coloro che
hanno voglia di cambiare. Sicuramente un gruppo che si ricollocherà in un'area
"amica" che non so quale sarà visto l'evoluzione politica di questi
ultimi mesi. Avrò un piccolo tesseramento che servirà per mantenere i contatti
con le persone che vorranno aderire. Questo progetto sarà quasi tutto on line,
ma non solo, ogni mese organizzerò dei gruppi d'incontro.Credo che il
contatto con le persone sia fondamentale. Mi aspetto dagli amici proposte o
critiche costruttive per migliorarlo. Ho voglia di fare politica, non di stare
a guardare! Questo progetto nasce da me proprio per questo scopo!
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