venerdì 27 gennaio 2012

Consiglio Comunale del 30 gennaio

Presenterò al prossimo Consiglio Comunale del 30 gennaio. Purtroppo ad oggi non ho trovato nessun sostenitore, Pdl e Pd mi hanno annunciato il voto contrario, l'Idv ci sta pensando. La mozione è molto chiara si tratta di destinare i soldi dei gettoni di presenza e dei gruppi, ad un fondo per finanziare i sussidiari alle scuole elementari che il Comune ha tolto lo scorso anno, oppure fare beneficenza, (quest'anno il Comune ha destinato circa 15.000 euro, soldi dei cittadini di Calenzano). Il messaggio è molto chiaro, in un momento di forte crisi economica, bisogna iniziare a dare il buon esempio. Visto che a livello nazionale non c'è stata ad oggi nessuna risposta importante sui tagli alla politica, è giusto iniziare noi piccoli a tagliare per poi protestare con i nostri vertici di partito. Demagogia? Tutte le volte che si parla di tagli, si viene accusati di fare demagogia, la stessa, ricordo a tutti che ha fatto il Sindaco Biagioli quando ha tolto i sussidiari per le scuole elementari accusando il precedente Governo.In questi giorni sta crescendo in ogni Regione un movimento di protesta, quello dei "forconi", io sono una grande sostenitrice a livello toscano di queste proteste, parteciperò al Consiglio con un forcone di plastica o di cartone, quello vero non mi è concesso portarlo all'interno dell'aula. Spero che questa volta non sia abbandonata l'aula come è accaduto nel precedente Consiglio dopo la mia protesta "in mutande". Protestare è un diritto soprattutto se fatto in maniera silenziosa e civile. La situazione a livello nazionale è difficile e in alcune regione del Sud direi drammatica, anche sul nostro territorio la crisi è sempre più evidente, ogni mese si aprono nuove crisi aziendali, quando governana Berlusconi, per la maggioranza tutto andava male, oggi che abbiamo blocchi e proteste di categorie e di persone nelle piazze, il Pd tace e accetta silenzioso questa "macelleria sociale". Possibile che tra loro non ci sia qualcuno che non si indigna? Le solite pecore, schiavi del sistema e del partito.
Monica Castro

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