lunedì 10 giugno 2013

Presi in giro dagli stranieri

Oggetto: denuncia sul lavoro.
In questi mesi ho raccolto numerose denunce per quanto riguarda tutto il settore dei servizi. Siamo in presenza di una concorrenza sleale da parte di alcune aziende o cooperative straniere. Molte di quelle italiane non riescono più a stare sul mercato e a vincere gli appalti. Nessuno si chiede il perché di questa situazione, forse sarebbe il caso di istituire una commissione speciale di controllo sul territorio (Piana) per studiare ed intervenire sul fenomeno. Una commissione o gruppo di lavoro che coinvolga tutte le parti sociali. Sul territorio della Piana abbiamo la più alta concentrazione di corrieri nazionali ed internazionali che ormai si affidano a cooperative di servizi per la gestione del magazzino e della distribuzione. I problemi che riguardano questo settore sono molteplici, basta ricordare che l'8 aprile  c'e stata una sentenza della Corte Costituzionale molto importante che riguarda la lotta al dumping contrattuale. Come consigliere comunale voglio limitare la mia denuncia a livello locale anche se il fenomeno e' presente in tutta Italia. Il problema riguarda tutto il settore dei servizi: trasporto, facchinaggio, pulizie, assistenza domiciliare, ecc. Un settore che ha visto un forte sviluppo con una presenza sempre maggiore di lavoratori stranieri. Negli ultimi anni sono in crescita anche le cooperative gestite direttamente da stranieri che per motivi diversi riescono a tariffe più basse e quindi risultano essere più competitive. Un altro problema e' il subappalto. Le gradi cooperative vincono gli appalti a ribasso e successivamente subappaltano ad altre più piccole rendendo riducendo ancora di più i margini di guadagno che poi pesano ovviamente sulla gestione dei lavoratori. E' necessario capire ed intervenire prima possibile per evitare che questo fenomeno possa trasformarsi in una guerra tra poveri dove gli unici a rimetterci potrebbero essere gli stessi lavoratori sempre meno garantiti e sfruttati. E' bene ricordare anche il problema della sicurezza che in questa "giungla" lavorativa viene spesso sottovalutato. In un momento di crisi, dove trovare un lavoro e' sempre più difficile, sono necessari più controlli per evitare che la crisi diventi la scusa per sfruttare lavoratori bisognosi italiani ma anche stranieri. Voglio in questa occasione fare anche una proposta che potrebbe risolvere i problemi legati alle aziende o cooperative gestite soltanto da stranieri, prevedere per legge una percentuale di italiani nelle aziende straniere ma anche italiane, ne avevo già fatta una simile alcuni anni fa a Prato, proposta che e' sbarcata anche in Giappone, sono stata infatti contattata ed intervistata dalla televisione nazionale giapponese. Avere una presenza di italiani nelle aziende straniere e non, aiuterebbe le istituzioni avere maggior controllo all'interno delle stesse.

Monica Castro Capogruppo Pdl Calenzano

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