giovedì 2 febbraio 2012

E FU PDL!


Carissimi amici, mai come in questi mesi, il nostro partito aveva avuto nei vari sondaggi, una percentuale così bassa. Non importa affidarsi a questi, basta girare tra la gente per capire che c’è delusione, diffidenza e poca fiducia tra i nostri elettori, certamente gli altri partiti non sono messi meglio ma sono riusciti a giustificare il Governo Monti e le sue manovre accusando Berlusconi di aver causato tutti i mali di questo paese. E invece questo malessere dell’Italia parte da molto più lontano, già dalla prima Repubblica abbiamo cominciato ad accumulare il debito pubblico, a creare lavoro virtuale pagato dallo Stato ma il nostro difetto più grande è stato quello di entrare in Europa ed accettare di essere sottomessi ai loro voleri e interessi economici. Con questo bel capolavoro, è stato impossibile anche combattere la “globalizzazione” che ormai giorno dopo giorno è responsabile della chiusura o delocalizzazione di numerose aziende e quindi della disoccupazione e quindi dell’impoverimento del paese. E’ vero, entrare in Europa è sembrata per la maggio parte del paese una salvezza, il nostro debito pubblico era già troppo alto e unirsi ad altri Stati economicamente più virtuosi, ci avrebbe portato solo benefici. Peccato che oggi, alla nostra nave “Italia” che sta affondando, l’ancora della salvezza viene garantita, ma a condizione che il comandante sia scelto dalla stessa Europa. Direi un piano perfetto, mi viene da ridere quando qualcuno diceva che il male peggiore era Berlusconi, oggi lo rimpiange! Silvio Berlusconi, un uomo quasi perfetto, altrimenti non sarebbe umano, responsabile solo di aver creato un partito di nominati, tutte persone che nel bene o nel male, hanno pensato solo al proprio egoismo e non si sono preoccupate del futuro del partito. Senza quel piccolo, grande ometto che ormai non è più in grado di fare campagna elettorale per tutti, il Pdl sta affondando come la nave “Italia” e nessuno sembra avere la ricetta giusta per salvarlo. Non amo piangermi addosso ricordando il passato, anche perché io non ho mai beneficiato della generosità del Cavaliere, credo sia giusto rimboccarsi le maniche, come diceva mia nonna e guardare al futuro. “Come”? La famosa domanda fatta da Crozza a Montezemolo, semplice, ricominciando da capo. Non è il partito che non funziona, ma la mentalità di chi ne fa parte. Aveva ragione Francesco Cossiga, “non si può capire la politica senza aver capito l’Uomo” . Se analizziamo l”Uomo” moderno, il famoso “uomo inetto” descritto nella Coscienza di Zeno di Italo Svevo, troveremo tantissimi difetti simili a quelli addebitati a molti politici italiani. Quindi, per cambiare la politica e i politici italiani, bisognerebbe per prima cambiare la nostra società e chi ne fa parte. Direi impossibile, o comunque difficilmente attuabile in tempi brevi. E quindi, cosa fare, sono un umile Consigliere Comunale, ribelle, rivoluzionaria e come si dice nel mio partito “l’opposizione del Pdl”, ma ho giurato di rimanere fedele al mio partito fino alla fine della mia legislatura, rimanendo in silenzio? Nemmeno per sogno, cercando di lottare dall’interno per provare a cambiare le cose. Il nostro elettorato si sente abbandonato, crede che Bersani si sia venduto per un piatto di lenticchie e Berlusconi per uno zampone. Bisogna ricominciare a parlare alla gente in maniera semplice, spiegare la situazione, lasciando da parte quel politichese che ormai non è più di moda. Per fare questo ci vuole un rinnovamento della politica dalla A alla Z. Mi pare che la A, con la nomina del nostro segretario Alfano ci sia già stata, ora manca tutto l’alfabeto. Mi risulta che invece di fare questo, negli ultimi mesi i nostri Coordinatori siano interessati alla conta delle tessere per i congressi. Saranno inutili e ci faranno perdere solo tempo se verranno riproposti i soliti nomi che hanno ormai stancato quasi tutti gli eletti ad eccezione di quelli da loro stipendiati. Questa situazione non è accettabile, altro che congressi, qui bisogna riconquistare gli elettori altrimenti alle prossime elezioni rischiamo di diventare il terzo partito della Toscana! O addirittura il quarto o il quinto. Mi risultano alcune cene e riunioni “carbonare” fatte da qualcuno per garantirsi la propria elezione, non faccio nomi, credo soltanto che questi grandi “geni” della politica sarebbe meglio andassero a fare altro perché con questo loro atteggiamento, stanno distruggendo quel che resta del partito. Non sono utili due Coordinatori per tutti i comuni della provincia di Firenze, ma andrebbero ripristinati i collegi e i loro rappresentanti. Secondo me sono necessarie le primarie aperte a tutti, è vero, sono uno strumento usato dal Pd, ma direi molto efficace e democratico. Se la legge elettorale non verrà modificata, potrebbero essere utilizzate per la nomina di ogni rappresentante nelle varie istituzioni. Non si può continuare ad avere candidature in virtù di un’importante amicizia, di minacce e di altri sistemi poco democratici. Ci vuole trasparenza e un’accurata selezione della classe dirigente. Il nostro elettorato ci sta osservando, difficilmente tornerà a credere in noi, bisogna veramente rivoluzionare tutto il partito, altrimenti in caso contrario verrà drasticamente fatto dagli stessi elettori con il loro voto. L’ultima considerazione per me veramente importante, prima staccheremo la spina a questo Governo non democratico e meno voti perderemo. La sovranità del popolo italiano non si può e non si deve svendere all’Europa.

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