giovedì 16 febbraio 2012

A Calenzano tutto è possibile!


Sul gruppo del Pdl di Calenzano, come su quello di altri comuni, si potrebbe veramente scrivere un libro, l’unica cosa che non si riuscirebbe a fare, è unirlo. Forse non lo è mai stato a causa di una partenza direi “burrascosa” e di una diversità tra i vari soggetti che ne fanno parte. Direi una storia iniziata male e finita peggio! Non sono mai stata accettata in questo gruppo perché  proposta in lista alle ultime elezioni amministrative da un ex Consigliere di Forza italia, Rosanna Fantini che non aveva un buon rapporto con i vecchi di An. Ma la storia è ormai vecchia e conosciuta ed è inutile riproporre alcuni discorsi che non servirebbero a niente. Una cosa è certa, questo Pdl non è mai stato unito! Ho cercato in questi anni di percorrere la mia strada, lavorando e guardandomi le spalle da chi ha sempre cercato in un modo o nell’altro di ostacolarmi. Ci sono stati mesi più tranquilli e altri più complicati ma alla fine abbiamo sempre trovato un punto d’incontro per il bene del partito. Devo dire che c’è stata anche una diversità d’impegno, senza entrare nei meriti o demeriti degli altri, dal primo giorno che ho deciso di occuparmi di politica, ho dedicato a questa la maggior parte del mio tempo libero. Ognuno di noi conosce i veri motivi per i quali si è avvicinato alla politica e cosa vorrà fare da grande, io posso dire che in questo mondo ci sono entrata per caso e in futuro mi piacerebbe fare nuove esperienze pur non abbandonando mai il paese che mi ha fin dall’inizio premiato dandomi la possibilità di essere eletta con tantissime preferenze. Proprio in virtù di questa mia intenzione, avevo comunicato al gruppo che avrei lavorato per appoggiarli e dargli il mio contributo ma non avrei accettato nuovi incarichi istituzionali e di partito sul territorio calenzanese. Nell’ultimo incontro avevamo deciso di organizzare un convegno sull’accesso al credito e la crisi delle piccole e medie imprese, sinceramente non erano emersi problemi di altro genere, anzi, mai come in questi ultimi mesi avevamo  avuto una capacità di sintesi così brillante. Verrebbe da dire la quiete prima della tempesta! In un momento così difficile per il paese, per la politica e soprattutto per il nostro partito dovevamo essere più responsabili, su questo non ci sono dubbi! Sembra quasi che nell’aria di Calenzano ci qualcosa di strano, forse siamo vicini ad un cambiamento? Voglio ricordare che questa bella parola di “unità”, non esiste neanche nel Pd. Proprio in questi mesi, l’ex Vicesindaco e Assessore all’urbanistica si è dimesso, attaccando il partito e accusandolo di applicare poca democrazia, siamo sicuri che siano solo questi i veri motivi?  Detto questo siamo di fronte ad un periodo che vedrà numerosi cambiamenti dovuti ad una rivoluzione degli schemi a livello nazionale. Nelle ultime settimane Pd e Pdl stanno lavorando per la modifica della legge elettorale e voci di corridoio annunciano future alleanze inimmaginabili fino a pochi mesi fa. La politica è l’arte dell’impossibile, nei prossimi mesi potrebbe accadere di tutto. Tornando alla “banda” di Calenzano devo però fare per correttezza delle precisazioni. Che Rocco Di Leone non mi abbia mai amato, non è un segreto visto che non solo avevamo lottato per le candidature nel 2009, ma in questi anni sono emerse numerose differenze non di poco conto. L’impostazione del Di Leone è sempre stata di rigore, lui avrebbe voluto un partito “caserma” e l’unica ribelle sono sempre stata io. Sono stata accusata da loro di fare una politica diversa, di andare troppo sulla stampa, in radio e in tv. Un buon politico deve fare e comunicare. Forse questo concetto il gruppo di Calenzano non l’ha mai capito. Sul mio lavoro come Consigliere i numeri parlano da soli, basta andare a vedere quante interrogazioni, mozioni e ordini del giorno ho sviluppato in questi anni e quanti documenti hanno portato i quattro che se ne sono andati. I numeri a mio favore sono schiacciati. Avrò fatto bene o male il mio lavoro da Consigliere ma almeno ci ho messo tutto il mio impegno è ho dimostrato di fare e non di guardare come molti di loro e addirittura dopo, criticare. Questo è davvero troppo!  La situazione a mio avviso è più complicata di quello che ha fatto emergere la stampa, Rocco Di Leone è andato via a causa della mia protesta,  sarebbe curioso sapere i motivi per cui è stato spinto a candidarsi a Sindaco, non li ho mai capiti! Ma era consapevole quale partito andava a rappresentare? Secondo me lui poteva benissimo andare nel Pd, basta vedere le sue ultime votazioni in Consiglio Comunale a favore degli extracomunitari ma lì forse non sarebbe stato eletto, tantomeno candidato a Sindaco. Poi abbiamo l’uscita della Consigliera Simonetti  che ultimamente mi sembra si sia più impegnata in un’Associazione apolitica di Calenzano, ammesso che esista in questo paese, che in Consiglio Comunale. Forse anche lei si sta avvicinando al Pd? Per non parlare del Raspanti, lui è l’unico che ha detto pubblicamente su Fb quello che farà da grande, porterà avanti un partito neofascista. Mancava a Calenzano! In ultimo il mio amico Anzio, io lo chiamo il “pezzo d’antiquariato” della politica calenzanese, l’unico che mi ha difeso ma che oggi esce insieme agli altri perché deluso da tutti! Ognuno ha dato la sua giustificazione, più o meno valida o credibile, ma ancora a mio avviso i veri motivi non sono emersi. Mi giunge voce di una futura lista civica che vorrebbero portare avanti certi soggetti vicini alla politica, presenti in alcune Associazioni. Si parla di personaggi del Pd  “democratico” contro la Giunta Biagioli, che forse pensano di riacquistare la propria “verginità” facendo passare un po’ di tempo. Bene, mi sembra che il quadro politico futuro di Calenzano sia ben diverso da quello delle ultime amministrative e in futuro se ne vedranno delle belle! Ma non posso scordare l’ultimo vero lavoratore di questo partito, il coordinatore Massimo Simonetti che non si è mai visto in questi mesi ma che è spuntato dal cilindro come per magia in queste ultime settimane. Insieme agli altri, non proprio tutti,  a mia insaputa ha chiesto ripetutamente ai vertici del pdl la mia espulsione dal partito, minacciando di far uscire tutto il gruppo. Direi che come coordinatore è veramente bravo, ha fatto un bel lavoro, sa unire e fare politica sul territorio. Voglio fare i complimenti a chi lo ha nominato( Nicola Nascosti) e che ora si ritrova a dover risolvere questa difficile situazione. Direi che il quadro clinico e patologico è completo! Io credo che molti di questi soggetti che hanno fatto a me la morale per i miei gesti, dovrebbero prima di parlare e agire, farsi un bell’esame di coscienza! Sarò ribelle e rivoluzionaria, ma sono una persona corretta e non falsa e vergognosa come loro. So che il partito ha preso provvedimenti verso i dissidenti, a me non interessa, continuerò il mio lavoro anche senza di loro, non sarà facile ma lo farò per rispetto a tutti i miei elettori e a quelli del mio partito. Io non lascio la barca mentre sta affondando fregandomene dei passeggeri, un buon comandante prima salva loro e poi se stesso! Questa è coerenza, fedeltà e vero senso civico. Una nuova barca può sempre essere ricostruita, la fiducia persa è molto più difficile da riacquistare!

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