In questi giorni sono entrata in possesso del resoconto dei
rimborsi annuali del Gruppo Consiliare di Calenzano. Non è mia intenzione fare
polemica bensì fare chiarezza. Ogni gruppo ha diritto a dei rimborsi annuali
distribuiti attraverso alcuni criteri e decisi entro un certo budget per fare
attività politica sul territorio, il Capogruppo può richiederli presentando
fattura delle spese sostenute entro il 31 dicembre. Lo scorso anno il Pdl ha
organizzato una sola manifestazione nel mese di ottobre per la campagna
tesseramento, offrendo un piccolo aperitivo agli iscritti e simpatizzanti, nel
corso di quell’incontro abbiamo parlato dei vari problemi del territorio.
Manifestazione da me pubblicizzata tramite stampa e internet, condivisa con
tutto il gruppo e richiesta dal Coordinamento Provinciale. Nel richiedere il
resoconto visto le dichiarazioni dei Consiglieri che al prossimo Consiglio
Comunale, usciranno dal gruppo del Pdl, ho notato un rimborso di una cena per
26 persone per un totale di circa 800 euro avvenuta il giorno 10 novembre
“Convegno su l’etica politica” di cui né io che faccio parte del gruppo, né gli
iscritti ma neanche la stampa e i Coordinatori Provinciali, eravamo a
conoscenza e quindi non abbiamo partecipato. Ho chiesto al Capogruppo Rocco Di
Leone e a chi ha provveduto a riscuotere la somma, il Consigliere Beatrice
Simonetti, delle spiegazioni ma ad oggi non mi sono state fornite. Sembrerebbe
che altri ex Consiglieri del Pdl non siano stato invitati. Rocco di Leone era
Capogruppo, avrebbe dovuto informarci sulla gestione dei rimborsi che ricordo
sono soldi pubblici. E meno male che il Convegno era sull’etica politica! Prima
di fare grandi lezioni di moralità a me perché ho protestato in mutande per
difendere i più deboli dalla marea di tasse previste per quest’anno dal Governo
Monti, credo che dovrebbe con la stessa moralità che sono certa abbia da
vendere, fornire spiegazioni convincenti al coordinamento del partito e a tutti
i tesserati di cui faceva parte fino al 27 dicembre, quando ha autorizzato il
prelevamento dei soldi alla Beatrice Simonetti. Comunico che se non avrò
spiegazioni credibili manderò tutta la documentazione agli organi preposti. Non
vorrei che per sbaglio fosse stata organizzata con i soldi pubblici una cenetta
tra amici del partito o familiari degli organizzatori. Non voglio mettere in
dubbio la loro onestà, proprio per questo mi auguro che a breve, dopo i miei
solleciti anche pubblici ci sia da parte loro quella trasparenza che credo sia
obbligatoria per chi ricopre un incarico pubblico. Il proverbio dice: “A volte
a pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca”! Ho richiesto al Comune
anche le fatture degli anni precedenti visto che io sono sempre stata esclusa
dalla gestione finanziaria del partito, mi auguro di non avere altre sorprese!
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