domenica 20 febbraio 2011

Lattera a Metropoli sul trasporto pubblico

La questione dei trasporti a Calenzano è un argomento molto importante da affrontare, anche perchè rispetto ad altri paesi della Piana, si trova in una posizione difficile, non ci dobbiamo infatti scordare che fa parte della provincia di Firenze, ma è coinvolto, perchè confinante anche da Prato. Quindi non solo un'amministrazione deve garantire un buon servizio per Firenze, ma anche per Prato. I mezzi di trasporto dell'Ataf che ci collegano con Sesto Fiorentino e Firenze sono troppo lenti e scarsi. Infatti per arrivare a Firenze centro il 2 ci impiega ben un'ora, anche per il 18 i tempi non sono tanto diversi. C'è poi la Sita, che collega la zona collinare, ma non garantisce molta copertura. Sulla Lam invece sono intervenuta questa estate perchè il collegamento Sesto Fiorentino- Prato era stato sospeso, sembra che ora sia stato reintegrato ma il numero delle corse sono diminuite. Fino a quest'anno abbiamo avuto anche altre linee interne che garantivano un collegamento con altri paesi della Piana o con le varie frazioni. Mi riferisco al 303 e al 74, il primo collegava Calenzano con Campi Bisenzio, il secondo Calenzano con le frazioni della Chiusa, Carraia, Legri. Insomma il 74 garantiva un servizio in più per integrare la Sita, a mio avviso troppo discontinuo, ma utile soprattutto ai ragazzi delle scuole e agli anziani. In ultimo c'è il treno, che purtroppo non ci garantisce un buon servizio visto che a Calenzano si fermano solo alcuni treni regionali provenienti da Pistoia. Quindi anche questo servizio è limitato. Insomma secondo me non vengono razionalizzate le risorse a disposizione e poi ci sono troppi mezzi di varie società che alla fine non garantiscono un servizio pubblico efficiente.Si parla da mesi della Città della Piana, ma è un utopia, com'è pensabile quel progetto se i quattro comuni interessati non sono nenache collegati tra loro da un mezzo pubblico? Questa è una domanda a cui vorrei avere risposta. Ricordo che con la nuova finanziaria ci saranno meno risorse, il 303 e il 74 saranno ingiustamente cancellati. Anche sul futuro del 18 c'è incertezza.Lo Stato eroga meno contributi per obbligare i Comuni e le società pubbliche a razionalizzare le spese, non a tagliare i servizi. Praticamente non c'è collaborazione con i vari enti, e chi ci rimetterà come sempre saranno solo i cittadini che ancora sperano in un buon servizio pubblico. Mi chiedo, dov'è finito quel bel progetto di tranvia della Piana? Sul nostro territorio mancano le infrastrutture necessarie per una ripresa economica, una Metropolitana che collega Prato a Firenze passando per tutta la Piana sarebbe a mio avviso molto utile. Spero in un futuro di "servizi" non condizionato dalle ideologie politiche ma dalle idee e la voglia di razionalizzare le tantissime risorse del nostro territorio.

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