giovedì 18 ottobre 2012

O cambiamo o moriremo!

Prendo spunto dalla lettera del mio collega Settimelli e dall’editoriale della scorsa settimana del direttore Nucci sul settimanale Metropoli della Piana, per scrivere questa breve riflessione sulla politica portata avanti da questa maggioranza di sinistra. Qualcuno leggendo le dichiarazioni di Settimelli (collega di minoranza a Calenzano), dirà sicuramente che l’opposizione non specifica la differenza tra spese correnti e conto capitale. Forse ha ragione, ma la differenza non interessa certamente chi non è addetto ai lavori e cioè i cittadini “normali” quelli che rappresenta sicuramente la minoranza. Il risultato non cambia, la verità è solo una, drammatica, non ci sono più soldi ed è stato creato un sistema che per continuare a vivere, necessita di troppe risorse. Soluzioni? Non ce ne sono, se non cominciare ad applicare la famosa spending review o tagliare i servizi. Anch’io voglio fare i complimenti a questa amministrazione per il nuovo progetto di Dietro Poggio (Calenzano), però, consentitemi di dire che gli stessi applausi li avevo fatti per il progetto delle nuove piazze, il risultato dopo anni è davanti a noi, le piazze non si sono fatte per mancanza di fondi. E allora mi sorge un dubbio, perchè fare progetti se non ci sono poi i soldi? Di sicuro qualcuno ci ha guadagnato e soprattutto si è fatto “grande” . Del resto la campagna elettorale è sempre più vicina!!! La verità è solo una, i cittadini la conoscono bene, gli slogan non sono più efficaci, la gestione sbagliata delle risorse pubbliche avuta in questi anni, ha portato solo grandi investimenti costosi da mantenere e nessun servizio. Devo però ammettere che questa politica “scellerata” è un po’ diffusa ovunque nel nostro paese, ormai tutte le istituzioni hanno difficoltà ad andare avanti. Ricordo che non tutta la politica è uguale, ci sono comuni veramente virtuosi che non hanno applicato l’Imu e hanno mantenuto e addirittura potenziato i servizi ai cittadini. La stessa cosa non si può dire per lo Stato centrale, governato ormai da tecnici visto che la politica non ne era capace, che si trova a fare i conti con una gestione errata dei soldi pubblici dal dopo guerra ad oggi. La democrazia, tanto voluta da tutti, oggi ci presenta il conto e noi non siamo in grado di saldarlo. In questo paese non abbiamo mai fatto pagare gli sbagli a chi li aveva commessi. Non esiste una vera giustizia. Il sistema è ormai al collasso, è evidente che le responsabilità sono di tutti, anche di chi non c’è più ed ha rappresentato la prima Repubblica, quel che mi stravolge è l’atteggiamento diffuso in questa maggioranza di non voler comprendere, di non vedere la situazione e soprattutto di non cercare di cambiare. L’unico che parla infatti di cambiamento è etichettato da questa maggioranza come un traditore o un poco di buono, parlo ovviamente del giovane Sindaco di Firenze! Purtroppo in questa Calenzano come in altri comuni della Piana e della provincia fiorentina, il cambiamento fa paura. Questo è il vero dramma! Nel mio paese sono ormai anni che si parla di recuperi e di case, ma non di lavoro, si continua ad essere ipocriti sperando in una lotta all’evasione quando sappiamo benissimo che questa è l’unico modo che permette all’imprese di non fallire. Questa amministrazione pretende nuove tasse, non migliora i servizi , non ha la forza di tagliare le spese inutili e di dichiarare il proprio fallimento. Cari amici, colleghi, elettori, nessuno ha veramente il coraggio di dire che è finita e solo chi in futuro avrà nuove idee, potrà sopravvivere. Da ora in poi saranno le persone a contare e non quegli assurdi schemi politici che hanno portato il nostro paese a questa drammatica situazione. Dovranno essere i contenuti e i programmi ad unirci e non i soliti partiti che presto dovranno dichiarare il proprio fallimento. Cambiare si può e io contro tutto e tutti cercherò di farlo sostenendo alle prossime elezioni nuovi soggetti politici che come me avranno a cuore il futuro di questo paese e non i propri interessi e quelli della Casta!

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