Nel consiglio
comunale di lunedì 11 giugno verrà proposto di autorizzare con estrema urgenza,
alla Calenzano s.r.l., società “in house” interamente partecipata dal Comune di
Calenzano, di assumere uno specifico prestito di 5 milioni di euro con un
ammortamento di 20 anni per garantire l’erogazione del saldo del prezzo di
acquisto dell’edificio da destinare a nuova sede del Corso di Laurea in Disegno
Industriale che il Comune si è impegnato a realizzare con un accordo tra
Provincia di Firenze e Università degli studi di Firenze.
Il Capogruppo del Pdl Monica Castro insieme al Capogruppo
Anzio Settimelli (gruppo della libertà), esprimono notevoli dubbi su tutta
l’operazione.
“Non abbiamo ben chiara la situazione e nei prossimi giorni
faremo chiarezza richiedendo tutta la documentazione. Ci stupisce questo
ulteriore impegno economico da parte del Comune e della sua società in un
momento così difficile per tutta l’economia del territorio dovuto alla forte
crisi. Riteniamo questa scelta assolutamente non condivisibile e non
comprensibile, la delibera è poco chiara. Ci chiediamo poi quali banche faranno
credito per una somma così elevata visto che il bando è andato deserto. Nella delibera infatti si
parla di successivi contatti con alcuni istituti di credito operanti sul
territorio comunale con i quali sarebbe in corso di definizione e di
perfezionamento l’iter istruttorio. Ovviamente non si fanno i nomi. Si
specifica inoltre che il suddetto prestito non è stato previsto nella
programmazione economica-finanziaria. Perché? Il Comune si sta preparando ad un’ulteriore
ipoteca visto che la Calenzano s.r.l proprietaria di tutti gli immobili, ha già
tutto ipotecato, per questo motivo si ricorre ad una garanzia da parte del
socio unico. Questa operazione è arrivata come un “fulmine a ciel sereno”, si
tratta di un investimento che risale a molti anni fa, perché non c’è ancora la
copertura? Perché nonostante il bando non si è presentata nessuna banca?Forse
l’investimento non è chiaro o è pericoloso? In pochi anni il nostro Comune si è
indebitato in maniera sproporzionata, saremo indebitati fino al 2033,
l’opposizione è seriamente preoccupata. Ci auguriamo di poter avere sufficienti
risposte durante il prossimo consiglio comunale e nelle prossime settimane”.
Vi comunico inoltre che durante il prossimo consiglio
comunale Settimelli ed io, faremo una protesta piuttosto rumorosa sul portone
del Comune. Appena discusso i punti “tecnici” all’ordine del giorno,
abbandoneremo la seduta in anticipo e andremo a protestare contro la tassa
dell’Imu, ritenuta per noi ingiusta e vergognosa. La stampa è invitata
possibilmente con “macchina fotografica”. Grazie
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